Canfedin
near Andalo, Trentino - Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Paganella, Canfedin e Gazza sono montagne allineate sull''unica lunga dorsale che separa la Valle dei Laghi dalla valle di Molveno e Andalo. Hanno il grande privilegio di trovarsi di fronte ad uno dei più straordinari panorami dolomitici, quello del gruppo del Brenta, che da qui incanta per la maestosità, la verticalità e la varietà delle sue cime.
Il Canfedin si trova tra la Paganella e il Gazza, non è propriamente una cima ma un vasto pascolo disseminato di baiti. A differenza della vicina Paganella, montagna deturpata dalle piste ed impianti di risalita, il Canfedin ha conservato un paesaggio naturale. Si raggiunge facilmente in stagione usando gli impianti di risalita (Doss Pelà) anche se noi siamo saliti da Andalo lungo un sentiero ripido, il 604, che parte sul limitare del prato situato sopra la stazione di risalita dell'ovovia "Doss Pelà". Un altro sentiero, il 610, risale il ripido costone verso sinistra raggiungendo la malga Zambana, dicono i segnavia, in 1h50. Il nostro invece è un po più lungo, taglia il fitto e ripido bosco in diagonale verso destra e e promette di portarci al passo di S. Antonio, posto sul crinale, in 2h10.
Dal fitto bosco si esce finalmente in prossimità della località Dosson, in prossimita di un impianto di risalita e posta a circa tre quarti del sentiero: da lì si procede su prati raggiungendo prima malga Terlago Alta e finalmente il Passo di S. Antonio (1893 m.). Il panorama mano a mano che si sale si fa molto più vasto: a sinistra in lontananza la Paganella con i suoi ripetitori TV, sotto di noi verso est la valle dei Laghi ed i sobborghi di Trento, ad ovest la maestosa catena del Brenta che da qui appare vicinissima anche se la spessa foschia settembrina nasconde molti dettagli.
Dal passo ora si segue il 602 che correndo inizialmente sul crinale e poi risalendo il Doss Negro ci porta in 40' sul Canfedin (2034 m.).
Cima che risulta assere solo un modesto promontorio coperto da mughi dove però un prezioso osservatorio permette di conoscere i nomi delle montagne circostanti a 360°. Un po più a sud del Canfedin, risalendo sul bordo del pascolo, un altro panorama eccezionale si apre sulla valle dei Laghi e sul lago di Garda.
Scendiamo ora sempre sul 602 e attraversiamo un pascolo disseminato da baiti
Si continua perdendo un po quota e si giunge al bel passo di San Giacomo (1903 m.) dove al crocevia si abbandona il 602, diretto verso il passo di San Giovanni e il Gazza, e si segue il 610, direzione Doss Pelà. Praticamente si inverte il senso di marcia e si ritorna con vari saliscendi lungo una strada forestale non tutto esente dal passaggio di qualche fuoristrada. In 1h20 s intercetta di nuovo il 606 dell'andata. Da lì si può scegliere di ritornare per lo stesso sentiero o di allungare ancora di 20 minuti lungo il 610 fino a malga Zambana e di lì scendere in paese per il 604.
Terza soluzione, da noi adottata per stanchezza sopraggiunta, prendere l'ovovia del Doss Pelà (10' di cammino) che in pochi minuti ci riporta ad Andalo.
Il sentiero 606 purtroppo attraversa in più punti le piste da sci e quindi d'inverno a naso non dev'essere praticabile. Se non si vuole optare per l'ovovia del Doss Pelà, si possono raggiungere i pascoli del Canfedin da Molveno con il sentiero 612.
Grande escursione per tutte le stagioni.
Il Canfedin si trova tra la Paganella e il Gazza, non è propriamente una cima ma un vasto pascolo disseminato di baiti. A differenza della vicina Paganella, montagna deturpata dalle piste ed impianti di risalita, il Canfedin ha conservato un paesaggio naturale. Si raggiunge facilmente in stagione usando gli impianti di risalita (Doss Pelà) anche se noi siamo saliti da Andalo lungo un sentiero ripido, il 604, che parte sul limitare del prato situato sopra la stazione di risalita dell'ovovia "Doss Pelà". Un altro sentiero, il 610, risale il ripido costone verso sinistra raggiungendo la malga Zambana, dicono i segnavia, in 1h50. Il nostro invece è un po più lungo, taglia il fitto e ripido bosco in diagonale verso destra e e promette di portarci al passo di S. Antonio, posto sul crinale, in 2h10.
Dal fitto bosco si esce finalmente in prossimità della località Dosson, in prossimita di un impianto di risalita e posta a circa tre quarti del sentiero: da lì si procede su prati raggiungendo prima malga Terlago Alta e finalmente il Passo di S. Antonio (1893 m.). Il panorama mano a mano che si sale si fa molto più vasto: a sinistra in lontananza la Paganella con i suoi ripetitori TV, sotto di noi verso est la valle dei Laghi ed i sobborghi di Trento, ad ovest la maestosa catena del Brenta che da qui appare vicinissima anche se la spessa foschia settembrina nasconde molti dettagli.
Dal passo ora si segue il 602 che correndo inizialmente sul crinale e poi risalendo il Doss Negro ci porta in 40' sul Canfedin (2034 m.).
Cima che risulta assere solo un modesto promontorio coperto da mughi dove però un prezioso osservatorio permette di conoscere i nomi delle montagne circostanti a 360°. Un po più a sud del Canfedin, risalendo sul bordo del pascolo, un altro panorama eccezionale si apre sulla valle dei Laghi e sul lago di Garda.
Scendiamo ora sempre sul 602 e attraversiamo un pascolo disseminato da baiti
Si continua perdendo un po quota e si giunge al bel passo di San Giacomo (1903 m.) dove al crocevia si abbandona il 602, diretto verso il passo di San Giovanni e il Gazza, e si segue il 610, direzione Doss Pelà. Praticamente si inverte il senso di marcia e si ritorna con vari saliscendi lungo una strada forestale non tutto esente dal passaggio di qualche fuoristrada. In 1h20 s intercetta di nuovo il 606 dell'andata. Da lì si può scegliere di ritornare per lo stesso sentiero o di allungare ancora di 20 minuti lungo il 610 fino a malga Zambana e di lì scendere in paese per il 604.
Terza soluzione, da noi adottata per stanchezza sopraggiunta, prendere l'ovovia del Doss Pelà (10' di cammino) che in pochi minuti ci riporta ad Andalo.
Il sentiero 606 purtroppo attraversa in più punti le piste da sci e quindi d'inverno a naso non dev'essere praticabile. Se non si vuole optare per l'ovovia del Doss Pelà, si possono raggiungere i pascoli del Canfedin da Molveno con il sentiero 612.
Grande escursione per tutte le stagioni.
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