Campitello di Sepino (1.250 m)-Monte Palumbaro (1.552 m)-Monte Mutria (1.823 m)

Arrivare all'inizio del sentiero in auto è vietato in alcuni periodi dell'anno, in quei giorni si può parcheggiare la macchina a 700 metri di distanza, al bivio. Per poi proseguire a piedi fino all'inizio del sentiero, si fa presto perché sono 700 metri di strada asfaltata.

La tabella all'inizio della strada indica i seguenti divieti:
È vietato il transito in Auto, moto etcc..

SABATO E DOMENICA
Dal 13 Giugno al 26 Luglio e dal 22 Agosto e 15 Settembre.
TUTTI I GIORNI
27 Luglio al 21 Agosto

Sentiero abbastanza impegnativo, bisogna quindi essere un minimo allenati ed attrezzati con scarpe da trekking e pantaloni comodi. Portarsi anche parecchia acqua se è lo si fa d'estate con il caldo, perché lungo la strada non ci sono fontane. Si parte con il sentiero CAI 100DM, che sarebbe quello che attraversa tutta la dorsale del Matese, all'inizio molto comodo e ambiente davvero molto bello, poco dopo si incrocia una strada molto battuta utilizzata dai boscaioli per la legna qui si perde un po' il fascino del trekking però poco dopo si ritrova di nuovo il sentiero stretto e tipico dei percorsi di montagna. Come ho descritto in alcuni waypoint ci sono alcuni bivi facilmente individuabili soprattutto nel tratto di strada sopracitata, l'unico punto abbastanza difficoltoso per individuare il sentiero è proprio alla fine di questa strada, in cui c'è un grande slargo, dove bisogna andare dritto e non continuare su questa appunto strada sterrata. Salendo, ai piedi del Monte Palumbaro, c'è un tratto di bosco molto ripido e il sentiero è praticamente assente, compresi i segni del CAI, ogni tanto se ne può trovare qualcuno scolorito, ma basta salire tenendosi abbastanza sulla destra. Finita la salita ripida nel fogliame, si arriva al Monte Palumbaro, nella mia traccia sono andato avanti qualche metro, e poi tornato indietro, perché volevo fermarmi sul monte Palombaro al ritorno, poi ci ho ripensato essendo arrivato di mattina presto con aria pulita, volevo approfittarne. Arrivati sul monte Palumbaro, facilmente raggiungibile a pochi metri dal sentiero, si gode di una vista eccezionale. Nelle giornate con aria pulita si vede tranquillamente il Vesuvio, e con aria molto pulita soprattutto in periodi freddi anche Napoli, Capri, Ischia etcc. Ripreso il sentiero si continua lungo la cresta praticamente è difficile sbagliarsi perché è un sentiero con pendenza abbastanza stabile con qualche discesa ma praticamente costeggia tutto il crinale, solo pochi metri più in basso. Finito il tratto boschivo si arriva alla zona aperta, anche qui bellissima vista, e si continua a salire nel secondo tratto ripido verso la pre cima. Anche qui difficile sbagliarsi, sentiero un pochino più battuto ma soprattutto basta costeggiare il bosco e ci si orienta facilmente. Arrivati alla precima a quota 1.780 m, si intravede già la vetta del M.Mutria, da qui dopo un tratto di discesa si sale facilmente raggiungendo la vetta principale a quota 1.823 m, poco distante direzione nord c'è la seconda cima a quota 1.822 m. Per scendere sono passato prima dall'edicola di Sant'Antonio, e poi ho proseguito alla base del M.Mutria sul pianoro, ricongiungendomi con il sentiero 100DM del ritorno, poco più avanti.