Campiglia - Monesteroli -
near Campiglia, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Sentiero da Campiglia a Monesteroli
Dal punto di vista amministrativo, Monesteroli rientra nel territorio comunale della Spezia: ci troviamo nel tratto di costa compreso tra le celeberrime Cinque Terre (Riomaggiore) e Portovenere, ossia la zona detta Tramonti.
Il principale centro abitato di quest’area, da prendere come riferimento, è Campiglia, paesino situato a 420m s.l.m. Ci si immerge subito tra i vigneti ed i terrazzamenti che si alternano a piccoli boschi di lecci. Il paesaggio offre in diversi punti una vista straordinaria, con l’isola Palmaria e l’isola di Tino ancora visibili in lontananza. Lungo il tratto di costa sottostante, fa capolino di tanto in tanto lo scoglio Ferale, sormontato dalla sua croce bianca. A meno di un chilometro e mezzo da Campiglia, si incrocia un luogo di una certa rilevanza storica, la Fontana di Nozzano. Questa fontana, oggi piena di tritoni, è stata costruita nel 1805 delle truppe di Napoleone, accampate nelle vicinanze.
Approfittatene per dissetarvi e riempire le bottigliette: questo è l’ultimo punto utile per fare rifornimento di acqua!
Proseguendo, adesso in leggera discesa, si giunge finalmente dinnanzi all’imponente scalinata di Monesteroli, All’inizio del percorso, un cartello definisce questa incredibile mulattiera come “Un monumento alla fatica dell’uomo“. Fa una certa impressione pensare a quale sforzo abbia richiesto realizzare un’opera di questo genere. Ora ci attendono 1100 scalini da scendere, la prima parte, per quanto faticosa, è abbastanza agevole: i gradini della scalinata sono piuttosto larghi e non eccessivamente alti. Man mano che ci si avvicina al borgo, il percorso diventa però sempre più ripido, la macchia mediterranea ai lati della scalinata lascia infine spazio alle casette dai tetti rossi di Monesteroli.
Gli edifici sono perlopiù in buono stato, anche se non danno l’impressione di essere visitati regolarmente. È probabile che i proprietari si limitino a trascorrere qui alcune domeniche, per apprezzare la tranquillità che solo un posto di questo genere può regalare. I pochi edifici che formano il borgo di Monesteroli erano un tempo delle cantine, nelle quali si vinificava l’uva. Sembra che Monesteroli debba il suo nome ad un gruppo di monaci, che in un lontano passato si insediarono su questo solitario sperone di roccia. Percorrendo l’infinita scalinata di Monesteroli, si fatica a credere che un tempo i contadini affrontassero quotidianamente i suoi 400 metri di dislivello con un pesante carico sulle spalle.
L’agglomerato di case e cantine è separato dal mare da un dislivello di circa 30/40 metri.
Dopo aver raggiunto il mare, ammirato il paesaggio e goduto del silenzio rotto solo dalle onde del mare infrante sugli scogli, ripercorriamo a ritroso la scalinata dei 1100 gradini.
Al termine riprendiamo il sentiero incrociato in discesa per Fossola, che corre lungo la costa media del colle, è un tratto estremamente piacevole. Poche persone e un’esplosione di colori. Raggiunto il borgo lungo una scalinata ancora in salita ci porterà alla chiesetta degli Angeli Custodi e a un parcheggio li vicino e poi ancora più in alto al valico di Sant'Antonio. Qui troviamo un'area sosta e la chiesetta di Sant'Antonio. Percorriamo velocemente l’ampia dorsale. Il tracciato è ampio e comodo privo di pendenze eccessive, la visuale purtroppo limitata dalla vegetazione. Siamo lungo l’Alta Via delle 5 Terre.
Dopo essere saliti fino a sfiorare la sommità di Rocca Storti scendiamo fino a rientrare a Campiglia.
Dal punto di vista amministrativo, Monesteroli rientra nel territorio comunale della Spezia: ci troviamo nel tratto di costa compreso tra le celeberrime Cinque Terre (Riomaggiore) e Portovenere, ossia la zona detta Tramonti.
Il principale centro abitato di quest’area, da prendere come riferimento, è Campiglia, paesino situato a 420m s.l.m. Ci si immerge subito tra i vigneti ed i terrazzamenti che si alternano a piccoli boschi di lecci. Il paesaggio offre in diversi punti una vista straordinaria, con l’isola Palmaria e l’isola di Tino ancora visibili in lontananza. Lungo il tratto di costa sottostante, fa capolino di tanto in tanto lo scoglio Ferale, sormontato dalla sua croce bianca. A meno di un chilometro e mezzo da Campiglia, si incrocia un luogo di una certa rilevanza storica, la Fontana di Nozzano. Questa fontana, oggi piena di tritoni, è stata costruita nel 1805 delle truppe di Napoleone, accampate nelle vicinanze.
Approfittatene per dissetarvi e riempire le bottigliette: questo è l’ultimo punto utile per fare rifornimento di acqua!
Proseguendo, adesso in leggera discesa, si giunge finalmente dinnanzi all’imponente scalinata di Monesteroli, All’inizio del percorso, un cartello definisce questa incredibile mulattiera come “Un monumento alla fatica dell’uomo“. Fa una certa impressione pensare a quale sforzo abbia richiesto realizzare un’opera di questo genere. Ora ci attendono 1100 scalini da scendere, la prima parte, per quanto faticosa, è abbastanza agevole: i gradini della scalinata sono piuttosto larghi e non eccessivamente alti. Man mano che ci si avvicina al borgo, il percorso diventa però sempre più ripido, la macchia mediterranea ai lati della scalinata lascia infine spazio alle casette dai tetti rossi di Monesteroli.
Gli edifici sono perlopiù in buono stato, anche se non danno l’impressione di essere visitati regolarmente. È probabile che i proprietari si limitino a trascorrere qui alcune domeniche, per apprezzare la tranquillità che solo un posto di questo genere può regalare. I pochi edifici che formano il borgo di Monesteroli erano un tempo delle cantine, nelle quali si vinificava l’uva. Sembra che Monesteroli debba il suo nome ad un gruppo di monaci, che in un lontano passato si insediarono su questo solitario sperone di roccia. Percorrendo l’infinita scalinata di Monesteroli, si fatica a credere che un tempo i contadini affrontassero quotidianamente i suoi 400 metri di dislivello con un pesante carico sulle spalle.
L’agglomerato di case e cantine è separato dal mare da un dislivello di circa 30/40 metri.
Dopo aver raggiunto il mare, ammirato il paesaggio e goduto del silenzio rotto solo dalle onde del mare infrante sugli scogli, ripercorriamo a ritroso la scalinata dei 1100 gradini.
Al termine riprendiamo il sentiero incrociato in discesa per Fossola, che corre lungo la costa media del colle, è un tratto estremamente piacevole. Poche persone e un’esplosione di colori. Raggiunto il borgo lungo una scalinata ancora in salita ci porterà alla chiesetta degli Angeli Custodi e a un parcheggio li vicino e poi ancora più in alto al valico di Sant'Antonio. Qui troviamo un'area sosta e la chiesetta di Sant'Antonio. Percorriamo velocemente l’ampia dorsale. Il tracciato è ampio e comodo privo di pendenze eccessive, la visuale purtroppo limitata dalla vegetazione. Siamo lungo l’Alta Via delle 5 Terre.
Dopo essere saliti fino a sfiorare la sommità di Rocca Storti scendiamo fino a rientrare a Campiglia.
Waypoints
Waypoint
1,319 ft
Campiglia
Campiglia si trova lungo il frequentato itinerario che collega Portovenere e Riomaggiore.
Fountain
1,091 ft
Fontana Nozzano
Fonte in pietra arenaria costruita nel 1805 dell'esercito napoleonico per soddisfare le esigenze idriche dell'accampamento sottostante. E' dotata di due lavatoi ed ingentilita da una croce templare sul "timpano" sommitale.
Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Media
Ciao Superelios, sai mica se il sentiero da te percorso è fattibile in questo momento? Frane? Interruzioni? Grazie!