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Calà del Sasso e Sentiero del Vu

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Trail stats

Distance
9.07 mi
Elevation gain
4,826 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
4,826 ft
Max elevation
4,056 ft
TrailRank 
61 2.7
Min elevation
720 ft
Trail type
Loop
Coordinates
783
Uploaded
August 12, 2020
Recorded
August 2020
  • Rating

  •   2.7 1 review
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near Mori, Veneto (Italia)

Viewed 1250 times, downloaded 53 times

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Itinerary description

Il percorso unisce 3 celebri sentieri nella zona di Valstagna, la Calà del Sasso, il 775 o Sentiero del Vù e una sezione dell'Alta Via del Tabacco, usata come raccordo al ritorno.
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- La Calà del Sasso è un percorso realizzato nel XIV secolo per portare a valle i tronchi destinati a Venezia per la costruziona di navi e remi, consta di 4444 gradini affiancati da una rampa dalla quale venivano fatti scivolare i trochi che venivano imbarcati su "zattere" a Valstagna e poi, lungo la Brenta, fino alle Zattere di Venezia. La Calà del Sasso è tuttora perfettamente conservato anche perchè è stato restaurato dopo una disastrosa inondazione del 1967.
- Il Sentiero del Vù ripercorre un tracciato interamente nel bosco usato nella Prima Guerra Mondiale per ragggiungere le postazioni di tiro e di osservazione lungo lo sperone che scende dal Col d'Astiago fino a Valstagna. La vista sulla Valsugana è incredibile: a nord le Dolomiti del Cadore, il forte Lisser, il forte Leone, la Scala di Primolano; di fronte, il Col Moschin, e, a sud, Valstagna, Oliero, Solagna, i colli alti di Pove del Grappa, Bassano e la pianura Veneta. Lungo il sentiero si incontrano una galleria di 60 metri, 84 ricoveri di soldati, diverse postazioni di tiro e osservazione e un balcone panoramico. Da qui, partiva il fuoco di copertura italiano in appoggio ai fanti che riconquistarono il Col Moschin.
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L'itinerario prende avvio dal piccolo parcheggio posto al secondo tornante lungo la strada che da Valstagna sale e Foza. Segue una mulattiera in piano che costeggia il Torrente Valstagna e passa la Palestra di Roccia (tiri di 6 e 7 grado) e si addentra nel canyon fino a una sorgente che cola dalla destra orografica. Da qui iniziano i 4444 che salgono costanti con soli alcuni strappi lungo la valle laterale sinistra che arriva a Casere Lobba (Sasso). Lungo il percorso si ignorano tutti i bivi e si segue senza indugio il percorso, passando santelle, cappelle votive, sassi notevoli, muretti a secco e un varco molto stretto tra le pareti rocciose (calcolate almeno 1:30 di salita in ombra, ma senza acqua).
Il sentiero termina in un anonimo prato nei pressi di una segheria: il paese di Sasso è a 5 minuti verso destra.
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Il nostro itinerario però procede lungo la sterrata a sinistra che procede in piano nel bosco fino a una radura con una pozza (spesso secca); nei pressi di un palo si abbandona la strada e si sale un ripido sentiero nel bosco che si addentra a sinistra e che in pochi minuti porta a un ampio pascolo poco distante dalla dorsale e dal Rifugio Lazzarotto.
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Si continua per mulattiera costegggiando una casera privata a sinistra e la cava di marmo che si nasconde nel bosco, e si punta le casere più alte (Malga Col dei Remi). Poco prima di arrivare alla Malga, sulla curva si stacca una traccia che per pascolo conduce al Col d'Astiago poco sopra: volendo è possibile seguire la mulattiera e arrivare direttamente alla Malga Col d'Astiago.
Sul colle è presente un orribile manufatto in cemento armato usato per l'acquedotto e il pompaggio delle acque da Oliero in quota per le malghe. Almeno si gode un bel panorama sull'altopiano di Asiago e il Massiccio del Grappa.
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Dall'acquedotto si scende verso la Malga Col d'Astiago e passando a destra del cancello della proprietà, si continua lungo la mulattiera che poco più avanti diventa sentiero e inizia il Sentiero del Vù.
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Il sentiero si stacca sulla destra e scende deciso nel bosco per tornantini e ripide rampe. Poco più avanti si passa all'altezza di una galleria di 60 metri visitabile con una torcia. Attenzione fondo scivoloso. Si procede ripidi verso valle passando un colletto rinforzato da un ponte di pietra e all'altezza di un pinnacolo si stacca una breve traccia per un punto di tiro: una stanza 2x2,5 m in cemento senza tetto molto interssante perchè sullo stipite della porta i soldati hanno inciso l'anno di costruzione (MCMXVIII) e una casa con degli alberi.
Da qui si segue una trincea protetta verso nord fino a un roccolo con un intaglio che si apre verso sud con uno splendido balcone sulla Valsugana fino a Bassano. Passati alcuni tratti prottetti con cavi d'acciaio, si penetra nel bosco in un anfiteatro solcato da lunghi traversi che perdono quota fino a ripassate sotto lo sperore di roccia sul quale era posto il balcone panoramico. Un ardito taglio sotto la cengia porta a un lungo traverso su un esile sentiero tra roccia e prato. Attenzione il tratto è aperto e pare non esposto, ma è su un salto molto ripido cui porre cura in caso di pioggia.
Si arriva a un bivio che si ignora per perdere ancora quota e arrivare a un bivio con l'Alta Via del Tabacco che si imbocca in direzione sinistra.
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Da qui si segue un piacevole tratto a mezza costa che passa i boschi sopra Valstagna e si riporta in direzione Calà del Sasso. Si ignorano tutti i bivi a scendere e si passano le diverse casere che si incontrano lungo il sentiero. Alcuni strappi fanno riprendere quota e tagliano lo sperone sopra Casa Postarnia, una casera poco sotto il sentiero. Da qui in breve si perviene al bivio con la Calà del Sasso che si discende fino alla fine per arrivare al punto di partenza.

Note:
- A parte a Sasso, che si lambisce solo, non c'è acqua per tutto il percorso.
- Anche se quasi tutto nel bosco, nei mesi estivi il caldo si fa sentire quindi partire presto o farlo nelle stagioni mezzo. La Calà è fattibile anche in inverno, ma attenzione al ghiaccio e attenzione alla discesa per il Sentiero del Vù.
- I tratti attrezzati sono solo 2 e servono più a salire che a scendere, ma il percorso è ripido quindi scarpe adatte.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 1,724 ft

Lora Alta

PictographWaypoint Altitude 1,731 ft

Bivio Alta Via del Tabacco

PictographWaypoint Altitude 2,438 ft
Photo ofRicovero in Grotta

Ricovero in Grotta

PictographWaypoint Altitude 2,808 ft
Photo ofBalcone su Valsugana

Balcone su Valsugana

PictographWaypoint Altitude 3,241 ft
Photo ofPunto di Osservazione Photo ofPunto di Osservazione Photo ofPunto di Osservazione

Punto di Osservazione

PictographWaypoint Altitude 3,483 ft
Photo ofGalleria Photo ofGalleria

Galleria

PictographWaypoint Altitude 3,584 ft

Inzio discesa Sentiero del Vù

PictographWaypoint Altitude 3,866 ft

Malga Col d'Astiago

PictographWaypoint Altitude 4,060 ft
Photo ofAcquedotto

Acquedotto

PictographWaypoint Altitude 3,835 ft
Photo ofMalga Col del Remi

Malga Col del Remi

PictographWaypoint Altitude 3,554 ft
Photo ofPascolo

Pascolo

PictographWaypoint Altitude 2,086 ft
Photo ofMuretti a secco

Muretti a secco

PictographWaypoint Altitude 1,418 ft
Photo ofCappella votiva

Cappella votiva

PictographWaypoint Altitude 1,257 ft
Photo ofFossa

Fossa

PictographWaypoint Altitude 3,045 ft

Arrivo Calà del Salto

PictographWaypoint Altitude 1,178 ft

Alta Via del Tabacco

PictographWaypoint Altitude 936 ft

Fonte Bessele

PictographWaypoint Altitude 884 ft

Guado

PictographWaypoint Altitude 955 ft

Inizio Calà del Sasso

PictographWaypoint Altitude 877 ft
Photo ofPalestra di roccia

Palestra di roccia

PictographWaypoint Altitude 718 ft
Photo ofInizio

Inizio

PictographWaypoint Altitude 717 ft

Parchegggio

Comments  (1)

  • Michele Bandiera Aug 6, 2021

    I have followed this trail  View more

    La descrizione è perfetta ma non dà l'idea esatta di com'è il sentiero del vú, molto più pericoloso di come lo immaginavo prima di farlo. Ovviamente è colpa mia perché ho sempre usato cartine topografiche dove potevo capire quanto ripido forse il percorso. Questa volta mi sono affidato a Vickiloc ma il percorso è poco segnato e non dà l'idea del ripido

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