Ca' di Sola e le colline di Castelvetro
near Ca' di Sola, Emilia-Romagna (Italia)
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Itinerary description
Iniziamo questo Trek primaverile da Ca' di Sola nel Comune di Castelvetro. Parcheggiata la macchina a bordo strada, ci incamminiamo verso Sud su Via Montebarello. Iniziamo a salire la collina oltrepassando un paio di abitazioni. Percorso circa un chilometro la nostra stradina asfaltata diventa una strada bianca, e il contesto naturalistico che ci circonda diventa sempre più predominante. Dopo aver percorso circa due chilometri ci rimettiamo su una stradina asfaltata che imbocchiamo alla nostra destra, Via Bergognina, e dopo poco la strada accenna ad una breve discesa.
Attraversiamo Via Ghiarone, e presto la nostra strada diventerà Via Tiberia. Lasceremo poi questa strada svoltando a destra su di una strada bianca di servizio di una abitazione rurale intorno ai quattro chilometri e cinquecento metri dal via.
Proprio davanti all'abitazione, prima di sconfinare in proprietà private lasciamo la strada per un sentiero che inizia alla nostra sinistra. Aggirando quasi completamente il complesso rurale e dirigendosi verso Sud/Ovest si addentra in zona di coltivazioni. Sicuramente una strada sterrata ad uso agricolo per i coltivatori delle terre che stiamo attraversando.
Cambiando più volte direzione, prima verso Sud/ESt e poi di nuovo verso Sud/Ovest, raggiungiamo un crocevia fra Via Poggio alla nostra destra e Via Cimitero alla nostra sinistra. Opteremo per la seconda ipotesi, lasciando alle nostre spalle il punto più a Sud di questo itinerario. Stiamo ancora camminando in salita, quando dopo pochi metri raggiungiamo il punto più alto, i 248 m. Intorno possiamo godere di una bella visuale sulle colline circostanti, e dirigendoci ora verso Nord ci avviciniamo a Castelvetro.
Castelvetro è un comune italiano di 11 122 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna. Fa parte, assieme ad altri 7 comuni, dell'Unione di comuni Terre di castelli. Confina con i comuni di Formigine, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Vignola, Marano sul Panaro e Maranello. Il comune ha ottenuto il marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Il comune di Castelvetro si trova nella parte centro-orientale della provincia di Modena e fisicamente appartiene alla fascia pedemontana e collinare dell'Appennino Modenese, circa 18 km a sud-est di Modena e a 32 km a ovest di Bologna. Il Comune ha un aspetto geografico molto diversificato: dalla pianura della zona Nord del Comune si passa all'alta collina pre-appenninica della zona Sud. Fa parte del Comune di Castelvetro il Monte Tre Croci, alto circa 410 m, mentre il punto più alto di tutto il Comune è il Colle della Guardia (450 m di altitudine circa) su cui è costruito il Santuario della Beata Vergine della Salute di Puianello. L'abitato di Castelvetro è attraversato dal torrente Guerro, affluente del Panaro, che spacca in due il paese. Lo stesso Guerro sorge poco più a Sud della frazione Puianello e attraversa tutto il Comune,sino alla frazione di Settecani. Il fiume Panaro, nel quale sfocia il Guerro (nei pressi di Ponte Guerro, frazione di Spilamberto) scorre alcuni chilometri più a est.
Oltrepassato il cimitero di Castelvetro ci dirigiamo verso il centro del paese su Via Enrico Cialdini, fino a raggiungere la Piazza degli scacchi sotto la torre dell'orologio.
La Torre delle Prigioni di Castelvetro è alta più di 20 metri ed è costruita con materiale simile a quello utilizzato per la facciata del Palazzo Rangoni. In passato veniva utilizzata come carcere, e lo dimostrano alcuni elementi che caratterizzano il suo interno. Successivamente, dopo il 1815, fu ristrutturata ed adibita a diversi usi. Gli ultimi restauri effettuato nel 1998 hanno riportato la Torre dei Prigionieri all’antico splendore.
Una porta immette nell’ambiente al piano terrra che, per mezzo di una botola, comunica con un altro locale interrato: da qui, un tempo, partiva un cunicolo che portava fuori dal Castello. Si sale al primo piano attraverso una ripida scala in quercia, poi al secondo grazie a un’angusta scala a chiocciola in mattoni e sasso. Qui è tuttora visibile la pesante porta che chiudeva l’antica prigione, sui muri della quale restano i “graffiti” di qualche sventurato detenuto.
Continuando a salire per la stessa scala, si raggiunge il terzo piano, costituito da un'ampia stanza sormontata da volte a crociera. Dalle quattro finestre - una su ogni lato - si gode una bella vista sul resto del Castello e sulla vallata circostante.
Attraverso una botola, che si apre nel soffitto, è inoltre possibile accedere al sottotetto, sede delle batterie di Aceto Balsamico di proprietà dell’Azienda Vecchia Dispensa.
Lasciamo la piazza di Castelvetro scendendo la scalinata sul lato a Est della Piazza, e attraversando Via XX Settembre scendiamo verso Nord su Via Guglielmo Marconi. Svoltiamo alla nostra sinistra dopo cinquanta metri prendendo Via Ghiarone, per poi lasciarla dopo poco per Via Bacuccola sulla nostra destra.
Attraversiamo il paese uscendo verso Nord e trovandoci velocemente di nuovo immersi nelle campagne che circondano Castelvetro. Dopo aver percorso circa un chilometro su Via Bacuccola la strada fa una curva a quarantacinque gradi a sinistra e dopo cento cinquanta metri svoltiamo a destra di nuovo su Via Bergognina in un tratto che avevamo percorso anche sulla strada dell'andata.
Percorso un chilometro di Via Bergognina la lasceremo per svoltare a sinistra su di una strada sterrata che divide due coltivazioni. Ci dirigeremo dopo poco verso Nord/Est seguendo il limite del campo e raggiungendo un filare di Alberi.
Seguendo il limitare delle coltivazioni su di questa strada sterrata, scenderemo la collina con una bella pendenza. Ai piedi della collina seguendo la sterrata in circa un chilometro e duecento metri raggiungeremo Via Montebarello, che prendendo alla nostra destra ci condurrà al punto di partenza.
Una Bellissima camminata che attraversa molte zone rurali e strade sterrate, quindi si consiglia un paio di scarpe tecniche e quantomeno adeguate alla stagione. Eviterei questo itinerario dopo periodi particolarmente piovosi. Diversamente lo consiglierei a chiunque, anche a famiglie con bambini o cani per la sua facilità di percorrenza. Non eccessivamente lungo e senza nessun tipo di difficoltà. Il passaggio nel centro del paese di Castelvetro può aiutare a spezzare il percorso. Si può scegliere fra una fermata in uno delle trattorie del paese o in nelle diverse zone attrezzate per sosta/picnic con tavoli e panchine che il Comune Castelvetro offre.
Attraversiamo Via Ghiarone, e presto la nostra strada diventerà Via Tiberia. Lasceremo poi questa strada svoltando a destra su di una strada bianca di servizio di una abitazione rurale intorno ai quattro chilometri e cinquecento metri dal via.
Proprio davanti all'abitazione, prima di sconfinare in proprietà private lasciamo la strada per un sentiero che inizia alla nostra sinistra. Aggirando quasi completamente il complesso rurale e dirigendosi verso Sud/Ovest si addentra in zona di coltivazioni. Sicuramente una strada sterrata ad uso agricolo per i coltivatori delle terre che stiamo attraversando.
Cambiando più volte direzione, prima verso Sud/ESt e poi di nuovo verso Sud/Ovest, raggiungiamo un crocevia fra Via Poggio alla nostra destra e Via Cimitero alla nostra sinistra. Opteremo per la seconda ipotesi, lasciando alle nostre spalle il punto più a Sud di questo itinerario. Stiamo ancora camminando in salita, quando dopo pochi metri raggiungiamo il punto più alto, i 248 m. Intorno possiamo godere di una bella visuale sulle colline circostanti, e dirigendoci ora verso Nord ci avviciniamo a Castelvetro.
Castelvetro è un comune italiano di 11 122 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna. Fa parte, assieme ad altri 7 comuni, dell'Unione di comuni Terre di castelli. Confina con i comuni di Formigine, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Vignola, Marano sul Panaro e Maranello. Il comune ha ottenuto il marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Il comune di Castelvetro si trova nella parte centro-orientale della provincia di Modena e fisicamente appartiene alla fascia pedemontana e collinare dell'Appennino Modenese, circa 18 km a sud-est di Modena e a 32 km a ovest di Bologna. Il Comune ha un aspetto geografico molto diversificato: dalla pianura della zona Nord del Comune si passa all'alta collina pre-appenninica della zona Sud. Fa parte del Comune di Castelvetro il Monte Tre Croci, alto circa 410 m, mentre il punto più alto di tutto il Comune è il Colle della Guardia (450 m di altitudine circa) su cui è costruito il Santuario della Beata Vergine della Salute di Puianello. L'abitato di Castelvetro è attraversato dal torrente Guerro, affluente del Panaro, che spacca in due il paese. Lo stesso Guerro sorge poco più a Sud della frazione Puianello e attraversa tutto il Comune,sino alla frazione di Settecani. Il fiume Panaro, nel quale sfocia il Guerro (nei pressi di Ponte Guerro, frazione di Spilamberto) scorre alcuni chilometri più a est.
Oltrepassato il cimitero di Castelvetro ci dirigiamo verso il centro del paese su Via Enrico Cialdini, fino a raggiungere la Piazza degli scacchi sotto la torre dell'orologio.
La Torre delle Prigioni di Castelvetro è alta più di 20 metri ed è costruita con materiale simile a quello utilizzato per la facciata del Palazzo Rangoni. In passato veniva utilizzata come carcere, e lo dimostrano alcuni elementi che caratterizzano il suo interno. Successivamente, dopo il 1815, fu ristrutturata ed adibita a diversi usi. Gli ultimi restauri effettuato nel 1998 hanno riportato la Torre dei Prigionieri all’antico splendore.
Una porta immette nell’ambiente al piano terrra che, per mezzo di una botola, comunica con un altro locale interrato: da qui, un tempo, partiva un cunicolo che portava fuori dal Castello. Si sale al primo piano attraverso una ripida scala in quercia, poi al secondo grazie a un’angusta scala a chiocciola in mattoni e sasso. Qui è tuttora visibile la pesante porta che chiudeva l’antica prigione, sui muri della quale restano i “graffiti” di qualche sventurato detenuto.
Continuando a salire per la stessa scala, si raggiunge il terzo piano, costituito da un'ampia stanza sormontata da volte a crociera. Dalle quattro finestre - una su ogni lato - si gode una bella vista sul resto del Castello e sulla vallata circostante.
Attraverso una botola, che si apre nel soffitto, è inoltre possibile accedere al sottotetto, sede delle batterie di Aceto Balsamico di proprietà dell’Azienda Vecchia Dispensa.
Lasciamo la piazza di Castelvetro scendendo la scalinata sul lato a Est della Piazza, e attraversando Via XX Settembre scendiamo verso Nord su Via Guglielmo Marconi. Svoltiamo alla nostra sinistra dopo cinquanta metri prendendo Via Ghiarone, per poi lasciarla dopo poco per Via Bacuccola sulla nostra destra.
Attraversiamo il paese uscendo verso Nord e trovandoci velocemente di nuovo immersi nelle campagne che circondano Castelvetro. Dopo aver percorso circa un chilometro su Via Bacuccola la strada fa una curva a quarantacinque gradi a sinistra e dopo cento cinquanta metri svoltiamo a destra di nuovo su Via Bergognina in un tratto che avevamo percorso anche sulla strada dell'andata.
Percorso un chilometro di Via Bergognina la lasceremo per svoltare a sinistra su di una strada sterrata che divide due coltivazioni. Ci dirigeremo dopo poco verso Nord/Est seguendo il limite del campo e raggiungendo un filare di Alberi.
Seguendo il limitare delle coltivazioni su di questa strada sterrata, scenderemo la collina con una bella pendenza. Ai piedi della collina seguendo la sterrata in circa un chilometro e duecento metri raggiungeremo Via Montebarello, che prendendo alla nostra destra ci condurrà al punto di partenza.
Una Bellissima camminata che attraversa molte zone rurali e strade sterrate, quindi si consiglia un paio di scarpe tecniche e quantomeno adeguate alla stagione. Eviterei questo itinerario dopo periodi particolarmente piovosi. Diversamente lo consiglierei a chiunque, anche a famiglie con bambini o cani per la sua facilità di percorrenza. Non eccessivamente lungo e senza nessun tipo di difficoltà. Il passaggio nel centro del paese di Castelvetro può aiutare a spezzare il percorso. Si può scegliere fra una fermata in uno delle trattorie del paese o in nelle diverse zone attrezzate per sosta/picnic con tavoli e panchine che il Comune Castelvetro offre.
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GRANDE MELOTZ 💪🏻