Braccano - gola di Jana - Bocca de Pecu
near Braccano, Marche (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione non banale, resa complicata dagli alberi caduti nel bosco che rendono in parte irriconoscibili i sentieri. Il passaggio all’interno della forra Bocca de Pecu è possibile solo in assenza totale di acqua e neve (quindi solo se nella zona non piove o nevica da vari giorni); inoltre consiglio la direzione in salita come propone la traccia in questione (piuttosto che attraversarla a scendere) per la presenza di grossi massi rocciosi (non vi sono corde) ed è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia. Purtroppo ad ottobre 2022 quasi tutta la zona non è coperta dalla rete telefonica per i cellulari.
Si parte da Braccano, frazione di Matelica, famoso per i murales. La prima parte del sentiero è su comoda carrareccia. Dopo circa 1,5 km si arriva ad uno spiazzale dove si potrebbe arrivare anche con le auto ed è un incrocio per varie destinazioni.
Si prende il sentiero in leggera discesa per fare poco dopo una deviazione sul sentiero 168A di 1,2 km in totale per la gola di Jana. È questo un breve sentiero in cui a tratti bisogna guadare il ruscello fino ad arrivare alla prima cascata (bassa) di Jana che ad ottobre 2022 era ridotta al minimo. Si sale sopra a dei massi aiutandosi ad una corda presente per vedere la gola di Jana e la cascata alta la quale ad ottobre 2022 era completamente asciutta: in questo tratto della gola ho trovato comunque qualche centimetro d’acqua. Ritornati indietro, si prende il sentiero 167.
La prima parte è in decisa salita e rimane quasi sempre sotto bosco fino ad arrivare al bivio col fosso di Braccano: è questo un bivio importante perché se la forra non fosse percorribile c’è un sentiero a destra che permette di aggirarla. Il passaggio all’interno della forra Bocca de Pecu va fatto con cautela ed è lungo circa 200 metri.
Usciti dalla forra, si prende un sentiero immerso nel bosco dove è facile perdere la traccia per via dei numerosi tronchi caduti che costringono a fare continue deviazioni; tuttavia ci sono molti segnali bianco-rossi sugli alberi che è bene trovare e seguire. Si arriva quindi ad un incrocio con un sentiero a sinistra che su alcune mappe è segnalato come “sconsigliato”: si tratta in realtà di uno stretto fosso in forte discesa: si prosegue più comodamente diritto facendo una grande ansa che allunga la traccia ma permette di affacciarsi su un punto panoramico caratterizzato da un cippo in pietra.
Si prosegue sempre a scendere fino a incrociare la strada asfaltata (strada provinciale Pian dell’Elmo) che si percorre per pochi metri per poi riprendere un sentiero in parte sassoso: è questo un tratto del “Cammino dei Forti” (anello di trekking nella zona di San Severino Marche) che ci permette di chiudere l’anello.
Si riprende quindi la comoda carrareccia dell’andata per ritornare al punto di partenza.
Si parte da Braccano, frazione di Matelica, famoso per i murales. La prima parte del sentiero è su comoda carrareccia. Dopo circa 1,5 km si arriva ad uno spiazzale dove si potrebbe arrivare anche con le auto ed è un incrocio per varie destinazioni.
Si prende il sentiero in leggera discesa per fare poco dopo una deviazione sul sentiero 168A di 1,2 km in totale per la gola di Jana. È questo un breve sentiero in cui a tratti bisogna guadare il ruscello fino ad arrivare alla prima cascata (bassa) di Jana che ad ottobre 2022 era ridotta al minimo. Si sale sopra a dei massi aiutandosi ad una corda presente per vedere la gola di Jana e la cascata alta la quale ad ottobre 2022 era completamente asciutta: in questo tratto della gola ho trovato comunque qualche centimetro d’acqua. Ritornati indietro, si prende il sentiero 167.
La prima parte è in decisa salita e rimane quasi sempre sotto bosco fino ad arrivare al bivio col fosso di Braccano: è questo un bivio importante perché se la forra non fosse percorribile c’è un sentiero a destra che permette di aggirarla. Il passaggio all’interno della forra Bocca de Pecu va fatto con cautela ed è lungo circa 200 metri.
Usciti dalla forra, si prende un sentiero immerso nel bosco dove è facile perdere la traccia per via dei numerosi tronchi caduti che costringono a fare continue deviazioni; tuttavia ci sono molti segnali bianco-rossi sugli alberi che è bene trovare e seguire. Si arriva quindi ad un incrocio con un sentiero a sinistra che su alcune mappe è segnalato come “sconsigliato”: si tratta in realtà di uno stretto fosso in forte discesa: si prosegue più comodamente diritto facendo una grande ansa che allunga la traccia ma permette di affacciarsi su un punto panoramico caratterizzato da un cippo in pietra.
Si prosegue sempre a scendere fino a incrociare la strada asfaltata (strada provinciale Pian dell’Elmo) che si percorre per pochi metri per poi riprendere un sentiero in parte sassoso: è questo un tratto del “Cammino dei Forti” (anello di trekking nella zona di San Severino Marche) che ci permette di chiudere l’anello.
Si riprende quindi la comoda carrareccia dell’andata per ritornare al punto di partenza.
Orario inizio: 10:12 9 ott 2022
Orario fine: 15:11 9 ott 2022
Distanza: 13485,3 m (04:59)
Tempo movimento: 03:25
Velocità media: 2,7 km/h
Velocità media mov.: 3,93 km/h
Max. Velocità: 7,76 km/h
Altitudine minima: 444 m
Altitudine massima: 851 m
Velocità di salita: 268,7 m/h
Velocità di discesa: -255,8 m/h
Dislivello positivo: 656 m
Dislivello negativo: -653 m
Tempo di salita: 02:26
Tempo di discesa: 02:33
Waypoints
Waypoint
1,504 ft
Fine
Orario inizio: 10:12 9 ott 2022
Orario fine: 15:11 9 ott 2022
Distanza: 13485,3m (04:59)
Tempo movimento: 03:25
Velocità media: 2,7 km/h
Velocità media mov.: 3,93 km/h
Max. Velocità: 7,76 km/h
Altitudine minima: 444 m
Altitudine massima: 851 m
Velocità di salita: 284,5 m/h
Velocità di discesa: -250,8 m/h
Dislivello positivo: 660 m
Dislivello negativo: -664 m
Tempo di salita: 02:19
Tempo di discesa: 02:38
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