Bossoleto - Chiesa di San Bernardo e ritorno
near Marta, Liguria (Italia)
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Itinerary description
La chiesa di San Bernardo venne riedificata dalli massari Pietro Gio Bonorino e Bernardo Gastaldo e Gio Francesco Airaldo negli anni 1614-1620". L'edificio apparteneva alla tipologia delle chiese campestri con la tradizionale loggia, il portico innestato alla facciata, con le due finestrelle aperte riparate da inferriate permettevano al viandante l'accesso visivo dell'interno e di compiere un atto di devozione. La chiesa di San Bernardo è situata infatti sulla dorsale dove transitava l'unica strada che congiungeva Alassio con la valle di Andora. Via di intensi commerci e di scambi di prodotti con le valli andorine. La struttura della chiesa, della quale restano I ruderi dei muri perimetrali, risultava di modeste proporzioni ma assai capiente per una chiesa campestre: ad una sola navata, con l'abside rivolto a monte; l'entrata verso il mare riparata dal portico. In alto sotto lo spiovente del tetto si apriva una finestra a mezzaluna e altre due finestre rettangolari sui muri perimetrali, oltre le due finestrelle ad inferriata della loggia davano luce all'interno. Una cornice aggettante correva lungo le pareti a segnare l'incurvatura della volta a botte. L'altare centrale in materia, costruito con calce e mattoni, era sormontato da una nicchia dove era collocata la statua di San Bernardo. Nell'unico altare laterale addossato alla parete sinistra era incastrato in una cornice di gesso un quadro raffigurante la Madonna con il bambino. La sacrestia era situata sul lato destro, un corpo esterno addossato al muro perimetrale. Al sommo di questa stessa parete facente angolo con la facciata svettava il campaniletto a vela con la sua campanella. Il terremoto del 23 febbraio 1887 causò danni considerevoli alla chiesa; parzialmente ripristinata, senza tuttavia sanare le ferite in profondità, in pochi decenni, divenne un cumulo di rovine. Furono ritirati gli arredi sacri e custoditi nella Parrocchiale di Sant'Ambrogio; la campana passò in uso alla banda che se ne servì nei concerti. Nel 1935 alcuni proprietari della zona si accordarono per promuoveme la ristrutturazione e il pittore Alberto Beniscelli propose un progetto di ricostruzione fedele sulle antiche fondamenta con l'aggiunta di elementi decorativi; il progetto non venne realizzato a causa delle guerre. Nel 1991-1992 venne ricostruito il muro di contenimento intorno al rudere. Nel 1995 venne autorizzato dalla Soprintendenza, margine di una proposta di ricostruzione, il solo consolidamento ed II restauro dei ruderi.
L'edificio ha uno sviluppo planimetrico di circa 19,30 m di lunghezza per circa 6,90 m di larghezza; l'altezza al fregio interno di Imposta della volta a botte è pari a circa 5,20 m; l'altezza esterna in gronda, desumibile dal brandello murario superstite posto a sud-ovest, è pari a circa 7,40 m; l'altezza al colmo non è misurabile attualmente a causa dello stato di rudere dell'immobile in argomento. La chiesa, orientata a sud-est, ha una pianta rettangolare con tracce di protiro addossato alla facciata principale e due vani secondari contigui di forma rettangolare posti sul lato nord-est (un tempo adibiti a sacrestia). Il protiro, la copertura, il campanile a vela e la parete perimetrale posta a nord-est risultano quasi interamente distrutti; una loro descrizione sommarla è possibile attualmente solo ricorrendo alle fonti bibliografiche e pittoriche disponibili. La struttura portante è costituita da una muratura mista In pietra e laterizio Intonacata sia internamente che esternamente (la presenza dell'intonaco all'esterno è testimoniata da alcune tracce visibili alla base delle murature); la copertura, completamente crollata, era a due falde con colmo della zona del presbiterio più elevato rispetto a quello della navata centrale e manto In lastre di pietra (ciappe). L'interno si compone di una navata unica, coperta con volta a botte e dl un presbiterio di larghezza leggermente inferiore appena absidato nella parte terminale dotato di nicchie. I resti della Chiesa di San Bernardo costituiscono un interessante testimonianza di edificio di culto del primo ventennio del XVII secolo (danneggiato dal terremoto del 1687) nonché delle vicende storiche e del sentimento religioso della popolazione di Alassio.
(Fonte sito internet www.geocaching.com)
[Tempo in movimento: 4 h 39 min
Tempo totale: 5 h 21 min
Velocità media: 4,5 km/h
itinerario effettuato il 10/01/2024]
L'edificio ha uno sviluppo planimetrico di circa 19,30 m di lunghezza per circa 6,90 m di larghezza; l'altezza al fregio interno di Imposta della volta a botte è pari a circa 5,20 m; l'altezza esterna in gronda, desumibile dal brandello murario superstite posto a sud-ovest, è pari a circa 7,40 m; l'altezza al colmo non è misurabile attualmente a causa dello stato di rudere dell'immobile in argomento. La chiesa, orientata a sud-est, ha una pianta rettangolare con tracce di protiro addossato alla facciata principale e due vani secondari contigui di forma rettangolare posti sul lato nord-est (un tempo adibiti a sacrestia). Il protiro, la copertura, il campanile a vela e la parete perimetrale posta a nord-est risultano quasi interamente distrutti; una loro descrizione sommarla è possibile attualmente solo ricorrendo alle fonti bibliografiche e pittoriche disponibili. La struttura portante è costituita da una muratura mista In pietra e laterizio Intonacata sia internamente che esternamente (la presenza dell'intonaco all'esterno è testimoniata da alcune tracce visibili alla base delle murature); la copertura, completamente crollata, era a due falde con colmo della zona del presbiterio più elevato rispetto a quello della navata centrale e manto In lastre di pietra (ciappe). L'interno si compone di una navata unica, coperta con volta a botte e dl un presbiterio di larghezza leggermente inferiore appena absidato nella parte terminale dotato di nicchie. I resti della Chiesa di San Bernardo costituiscono un interessante testimonianza di edificio di culto del primo ventennio del XVII secolo (danneggiato dal terremoto del 1687) nonché delle vicende storiche e del sentimento religioso della popolazione di Alassio.
(Fonte sito internet www.geocaching.com)
[Tempo in movimento: 4 h 39 min
Tempo totale: 5 h 21 min
Velocità media: 4,5 km/h
itinerario effettuato il 10/01/2024]
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