borntotrek.it Serra di Celano (monte Tino) da Celano verso Ovindoli e ritorno per le Gole di Celano
near Sardellino, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/29827788471/
traccia fatta a mano, foto dell'escursione fatta il 14-04-2007
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Lunghezza: 20km
Dislivello complessivo: 1.300mt
Durata: 8h
Grado di difficoltà: EE
Data ultima modifica: Settembre 2021
Punto di partenza e arrivo: ingresso basso delle Gole di Celano (800 mt)
Gruppo montuoso: Velino-Sirente
Tipo di percorso: Anello
Premessa: la Serra di Celano si erge come la prua di una nave in secca su quello che fu il lago del Fucino. Dominando con un dislivello di circa 1000 metri Celano e il suo castello, indubbiamente questa cima ha un suo fascino ed è per questo assai frequentata dagli escursionisti. Il colpo d'occhio sulla piana e al di là di questa sul Parco Nazionale d'Abruzzo e sugli Ernici è di prim'ordine. È una montagna che, grazie alla sua esposizione, non trattiene a lungo la neve e per questo può essere affrontata anche in stagioni intermedie. Insieme al Monte Faito e al Pizzo di Ovindoli costituisce un piccolo gruppo montuoso che chiude a sud l'altipiano delle Rocche.
Le gole di Celano sono un percorso classico e noto a tutti i frequentatori delle montagne d'Abruzzo perché si sviluppa lungo un canyon spettacolare, tra i più belli dell'Appennino. L'ideale è percorrerlo in discesa partendo dalla Val d’Arano e scendendo a valle, nel tracciato proposto viene percorso in tal senso. Da un punto di vista geologico trattasi di un canyon scavato dall'azione millenaria del torrente La Foce nella roccia calcarea ed è lungo circa 5 km per una larghezza che in alcuni punti è di soli 3 metri. Le pareti verticali sono alte anche centinaia di metri; su queste nidificano i gracchi che compiono acrobatiche evoluzioni e rompono il silenzio del luogo. L'itinerario va percorso in estate e nel primo autunno, comunque nel periodo di magra del torrente che si inabissa nel tratto più in alto. Da evitare, ovviamente, dopo forti piogge anche per il rischio delle rocce bagnate.
ATTENZIONE: La zona è fortunatamente presidiata dall’ente parco che ne verifica la sicurezza in ogni parte, non è raro però che si possa trovare all’imbocco delle Gole dei segnali che ne vietano l’ingresso.
Descrizione: Dall’imbocco delle Gole di Celano è necessario dirigersi verso la parte alta di Celano andando ad ovest per sentiero posto nella zona dove si è parcheggiato. È il sentiero che costeggia a monte la strada asfaltata appena percorsa. Il sentiero raggiunge Via Coste Madonnina per arrivare vicino ad una costruzione in zona più aperta, al bivio si svolta a destra seguendo le indicazioni per la Chiesetta Alpina che si raggiunge agevolmente.
Dalla chiesetta partono i sentieri per la Serra, già dalla partenza si vede sul versante roccioso della montagna il sentiero che risale aggirando il monte, seguendo le indicazioni per il sentiero 11B si comincia a salire il versante del monte in direzione Nord-Est. Il sentiero risale inizialmente per un tratto roccioso e poco pendente, subito dopo diventa più ripido e brecciolato con vari tornanti (fare molta attenzione alla segnaletica) percorrendo tratti in cui ci si deve appoggiare le mani ai massi per la progressione. Lungo il percorso si giunge a delle grotte situate poco sotto la piana di S.Vittorino (ca. 1.200mt, 1.45h) e seguendo le indicazioni si riesce a giungere facilmente sulla piana. Una volta raggiunta la piana si prosegue...
Continua a leggere la descrizione dettagliata, scaricare mappe topografice e la traccia GPS al seguente Link:
https://www.borntotrek.it/index.php/percorsi-offcanvas/trekking-offcanvas/226-trk-327-serra-di-celano-e-gole
Altre considerazioni personali sulla giornata: Io e mio cugino eravamo dei pischelli e andavamo alla completa esplorazione di sentieri che ci richiamavano per entrare a far parte delle nostre conoscenze. La pressione sui tempi di percorrenza imposti dalle nostre famiglie ci portarono a prendere decisioni non ottimali (per dire che alle volte le pressioni extra escursionistiche sono causa stessa delle problematiche per le quali nascono!) e per recuperare tempo abbiamo tagliato per la zona di Mandra delle Vacche e Rio della Chiave. sinceramente suggerisco di non prendersi stress, allungare anche un po' e godersi il percorso nella sua interezza. Anche la vista dell'altopiano delle Rocche merita!
Waypoints
ingresso a valle delle Gole di Celano
Dall’imbocco delle Gole di Celano è necessario dirigersi verso la parte alta di Celano andando ad ovest per sentiero posto nella zona dove si è parcheggiato. È il sentiero che costeggia a monte la strada asfaltata appena percorsa
Chiesetta degli Alpini
Il sentiero raggiunge Via Coste Madonnina per arrivare vicino ad una costruzione in zona più aperta, al bivio si svolta a destra seguendo le indicazioni per la Chiesetta Alpina che si raggiunge agevolmente.
lungo il sentiero di salita 11B
Dalla chiesetta partono i sentieri per la Serra, già dalla partenza si vede sul versante roccioso della montagna il sentiero che risale aggirando il monte, seguendo le indicazioni per il sentiero 11B si comincia a salire il versante del monte in direzione Nord-Est. Il sentiero risale inizialmente per un tratto roccioso e poco pendente, subito dopo diventa più ripido e brecciolato con vari tornanti (fare molta attenzione alla segnaletica) percorrendo tratti in cui ci si deve appoggiare le mani ai massi per la progressione.
sulla Serra di Celano
Seguendo la segnaletica si comincia a salire su sentiero sempre più ripido che punta dritto alla vetta ricongiungendosi sotto di questa al sentiero della Diretissima proveniente da sinistra. Dopo 3h dalla partenza si arriva in vetta al Monte Tino / Serra di Celano (1.924mt) dove la vista spazia a 360° dominando tutta la bella valle del Fucino.
bivio a sx per la Valle dei Curti a destra per Ovindoli
Dalla vetta si prosegue verso Est percorrendo un tratto in cresta per poi ridiscendere fino a Serra dei Curti (1.824mt) dove si segue agevolmente il sentiero 11B che si ricongiunge ad una strada sterrata che va presa verso destra in direzione Nord.
rifugio La Serra e Fondanile dei Curti
Dopo un chilometro di strada si giunge ad un incrocio dove un'insegna indica la presenza del Bar ristorante "La Serra", gestito in estate, vicino al quale c'è il fontanile dei Curti (1.500mt, 4h)
Mandra delle Vacche e Rio della Chiave
una prima opzione (non consigliata) è quella di tagliare, guardando ad Est si può vedere la collina Mandra delle Vacche che separa il percorso 11B dall'imbocco del sentiero 12 che porta alle gole. Abbandonata la strada e attraversato un pratone si raggiunge una vistosa spaccatura della collina attraversata dal Rio della Chiave, per proseguire si deve prima superare una recinzione e attraversare il torrente (che è presente nella primavera mentre in estate dovrebbe essere secco) e ci si addentra nella spaccatura per giungere facilmente Val D'Arano e l'inizio dei percorsi 13 e 12 che portano rispettivamente sul Monte Sirente e alle Gole di Celano.
ritorno su asfalto nei pressi di Ovindoli
proseguire sul sentiero fino ad incrociare la strada asfaltata nei pressi di un incrocio dove si svolta a destra con vista che si allarga sulla parte meridionale dell’altipiano delle Rocche nei pressi di Ovindoli.
svolta a destra nei pressi della Pinetina
Si segue tutta la strada fino ad un secondo incrocio nei pressi di una pinetina, si svolta a destra seguendo le indicazioni per le Gole di Celano e si raggiunge la Val D'Arano e l'inizio dei percorsi 13 e 12.
attacco alto delle Gole
All'altezza di un rifugio (1.350mt) la strada passa vicino ad un fontanile per poi addentrarsi nel bosco. Inizialmente il percorso non presenta particolari difficoltà,
primo tratto di discesa sottobosco
dopo un paio di chilometri la pendenza aumenta e si scende di molto fino a raggiungere le gole
Fonte degli innamorati
una breve deviazione che porta alla Fonte degli Innamorati con piacevole cascatella di particolare fascino.
nel cuore delle Gole di Celano
Da questo punto ci si addentra nel canyon e si comincia a guadare più volte il torrente, nei periodi di piena (primavera o dopo abbondanti piogge) in alcuni punti il sentiero può essere ricoperto dall’acqua e per proseguire è necessario bagnarsi i piedi o saltare di masso in masso facendo molta attenzione a non scivolare. Le gole sono molto lunghe e anche quando sembra di aver superato il punto più difficile ci si ritrova a dover ripercorrere un buon tratto in discesa, in questo punto il torrente non c'è più perché prosegue la sua corsa interrato e il percorso diviene più semplice da seguire sebbene sempre su fondo sassoso. Usciti dalla Gola si giunge nuovamente alla località Foce (780mt), punto di partenza e di arrivo.
Comments (18)
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Difficult
Accipicchia come eravate bimbi :)
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Difficult
Da questi percorsi si capiva già l'inclinazione di Fabietto alla progettazione di "facili passeggiatine"
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Sempre bello ripercorrere i vostri passi
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Ah, le gole di Celano, il luogo perfetto dove nascondere la refurtiva
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Bella traccia!
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Descrizione precisissima come sempre!
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Difficult
Concatenare la Serra con le Gole è gajardissimo, un anello super!
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Difficult
Occhio in primavera che c'è sempre tanta acqua!
Ciao, quella salita ripida che avete fatto all'inizio è percorribile anche al ritorno, volendo?
Ciao Alex Med, si, è possibile salire e scendere dallo stesso sentiero, non ci sono particolari difficoltà tecniche che ne impediscono la percorrenza in discesa
Grazie per la risposta, in quanto tempo siete saliti in vetta? 3 ore?
Rispetto a quando ho percorso la traccia è passato molto tempo, la salita richiede ca.1.100mt di dislivello su meno di 5km di distanza in linea d'aria, mi sembra impiegammo ca. 2h o poco più per salire, però ammetto all'epoca ero in forma :) io mi tarerei più o meno sulle 2h30m senza pause con andamento costante a ritmi tranquilli
Gentilissimo, buona montagna
Perdonami un'altra domanda. Può essere pericoloso spostarsi sulle rocce del Tino quando magari fa una pioggia? si rischia di scivolare
Ciao Alex, diciamo che il rischio di caduta è nella norma, ricordo giusto qualche roccetta all'inizio e a metà salita ma per il resto ricordo tutto sentiero quindi poco scivoloso e comunque nessun posto è particolarmente esposto.
Se decidessi di scendere dalla vetta verso la sella c'è un breve tratto aereo ma anche li direi che particolari difficoltà non ce ne sono.
Il problema della pioggia va cmq attenzionato a prescindere dalla scivolosità del fondo, mi raccomando attenzione 😉
Grazie per la risposta molto dettagliata, buona montagna. Invece una domanda su un altro monte, Monte Amaro dalla rava del Ferro è percorribile questo periodo o c'è ancora neve e/o ghiaccio? grazie
A disposizione per quel che posso, la Rava del Ferro non l'ho mai frequentata ma secondo me l'esposizione fa si che il terreno sia sgombro da neve, per lo meno lungo il sentiero sicuramente battuto e quindi pulito ma non so dirti. Io per sapere le condizioni di fine stagione guardo qualche gruppo FB tipo "condizioni neve appennino" e mi faccio un'idea
ottimo, gentilissimo