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borntotrek.it Anello Vallone di Fara, Monte Amaro, Monte Acquaviva e Val Serviera da Fara S.Martino - Majella

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Trail stats

Distance
19.07 mi
Elevation gain
10,899 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
10,899 ft
Max elevation
9,128 ft
TrailRank 
99 5
Min elevation
9,128 ft
Trail type
Loop
Time
8 hours 2 minutes
Coordinates
725
Uploaded
April 4, 2022
Recorded
March 2022
  • Rating

  •   5 8 Reviews

near Fara San Martino, Abruzzo (Italia)

Viewed 8290 times, downloaded 142 times

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Itinerary description

Sito: http://www.borntotrek.it/
Instagram: https://www.instagram.com/borntotrek_official/
Facebook: https://www.facebook.com/groups/29827788471/
Mail: borntotrek.web@gmail.com
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Nota: traccia fatta a mano sulla base di varie esperienze tra cui quella del 30/31 agosto 2014 alla quale si riferiscono le foto.
Attenzione: come da segnalazione di Domenico (vedi commenti) la traccia riporta alcune imprecisioni nel primo tratto di discesa dall'Acquaviva, è doveroso segnalarlo. Fare attenzione a scendere il canale più comodo per proseguire a valle.
Il sentiero 26 segnalato in loco è diverso da quello indicato su alcune mappe CAI e su questa traccia, in ogni caso entrambi i sentieri, paralleli, conducono a Fara San Martino

Lunghezza: 36km
Dislivello complessivo: 2.900mt
Punto di massima elevazione: Monte Amaro 2.793mt
Durata: fortemente consigliati 2gg (9h+9h)
Grado di difficoltà: EE Escursionisti Esperti
Data ultima modifica: Agosto 2014
Punto di partenza e arrivo: Fara S.Martino (440mt)
Gruppo montuoso: Majella
Tipo di percorso: Anello
Percorribile in senso inverso: Si

Considerazioni sulla giornata: Un'avventura meravigliosa, ci è capitato di tutto e per questo motivo i racconti di questa due giorni ancora riecheggiano nelle serate tra amici montanari.
Potete leggere il racconto dell'avventura al seguente Link:
https://www.borntotrek.it/index.php/montagna-offcanvas/eventi-btt-offcanvas/276-20140831-due-giorni-in-majella

Premessa: La salita al monte Amaro da Fara S.Martino con oltre 2.300mt di dislivello è nota per essere il sentiero di trekking con maggior guadagno altimetrico di tutto l’Appennino. Questa caratteristica apparentemente scoraggiante è allo stesso la fortuna della percorso che attraversa una grande varietà di ambienti, dalle zone boschive di bassa quota, alle zone più brulle di alta montagna alle zone più rocciose e panoramiche di cresta, il tutto contraddistinto dalla percorrenza di un magnifico canyon di incredibile bellezza che nella sua parte iniziale presenta pareti molto alte che lasciano spazio ad un sentiero incassato largo pochi metri, luogo denominato Stretta di S.Martino nota anche come la Petra d’Abruzzo. La tradizione locale narra di come il canyon fu aperto a gomitate dal santo per facilitare ai pastori l’accesso alle zone di montagna.
Oltre alla salita al Monte Amaro per il Vallone di Fara il percorso di discesa propone l’esplorazione di un’altra valle parallela ovvero la Val Serviera scavata dal torrente a tratti impetuoso che discende dalle alte zone dell’Acquaviva, torrente adorato dagli amanti del Canyoning. La valle viene discesa raggiungendo la cima del monte Acquaviva attraverso il sentiero del Parco e poi percorrendo sentieri poco battuti immersi in zone a dir poco selvagge.
Non è difficile avvistare anche da vicino aquile reali e branchi di Camosci che scorrazzano liberi nelle zone d’altura.
L’unione della salita al Vallone di Fara, la percorrenza ad alta quota del sentiero del Parco e la discesa per la Val Serviera portano il dislivello complessivo dell’anello a circa 3.000mt che, uniti al chilometraggio, rendono il percorso decisamente impegnativo e probabilmente proibitivo per chi vuole completare l’intero anello in un’unica giornata. La scelta migliore che sicuramente aiuta a godere degli ambienti con la dovuta calma è quella di percorrere l’anello in due giorni con pernotto in alta quota al Rifugio Manzini oppure, se c’è posto, al Bivacco Pelino posto a quasi 2.800mt proprio in cima al monte Amaro.
Nota, con la denominazione Vallone di Fara viene indicato l’intero vallone che da Fara San Martino conduce fino sotto la vetta del monte Amaro, questa valle è suddivisa in tre tronconi denominati in modo differente, la parte più bassa (zona di canyon più incassata dai 400mt ai ca.1.000mt) denominata Vallone di S.Spirito, la parte intermedia (per lo più boschiva dai ca.1.000mt ai ca.1.900mt) denominata Valle di Macchia Lunga e la zona terminale (più brulla priva di boschi dai ca.1.900mt ai ca. 2.600mt) denominata Valle Cannella. Il vallone di discesa invece è composto da due tronconi, la parte alta (priva di vegetazione dai ca.2.500mt ai ca.1.550mt) denominata Valle dell’Acquaviva e la parte più bassa (la forra più incassata, dai ca.1.550mt a 400mt) denominata Val Serviera o Valle del Fossato.
Nonostante l’elevato dislivello l’esperienza non sarà ricordata per la difficoltà; la bellezza degli ambienti e i sentieri mai troppo ripidi rendono l’ascesa al Monte Amaro non faticosa e lungo l’intero percorso sarà possibile godere di caratteristiche rocce scolpite anticamente dai pastori, di grotte dove hanno abitato santi e raminghi, fonti e sorgenti ricche d’acqua, panorami da mozzare il fiato, e se avrete il piacere di pernottare in quota godrete del tramonto d’Appennino e dell’alba sul mar Adriatico, il tutto per un cocktail di emozioni dal sapore indimenticabile.
La segnaletica del parco ha subito nel tempo delle rivisitazioni che oggi hanno portato alcuni sentieri ad avere diverse identificazioni sia sulle mappe che sulle rocce. Fortunatamente i sentieri sono per lo più ben battuti e in ogni caso segnati, la salita per il Vallone di Fara è denominato come il Sentiero dei Valloni ed è segnato su vecchie carte CAI con il numero 8 mentre in loco vi imbatterete in segnali bianco-rossi H1 oppure in segnali verdi F1. Il sentiero del Parco etichettato sulle carte CAI con il numero 1 è denominato Sentiero del Parco e segnalato sulle rocce con bandierina bianco-rossa e lettera P (o SP). Anche il sentiero di discesa indicato nella carta CAI con il numero 7A è riportato sulla segnaletica sentieristica con il codice G6 e potrete imbattervi segnali bianco-rossi H2 oppure in segnali verdi indicanti la scritta F2. Fortunatamente con un minimo di senso dell’orientamento, individuare il sentiero da percorrere è abbastanza intuitivo.

Descrizione: Si parte da Fara S. Martino (450 mt), paese famoso per la buona pasta, dal punto più alto del paese nei pressi delle sorgenti del Fiume Verde dove è presente il parcheggio delle Gole di San Martino. Si entra nell'evidente vallone contornato da pareti rocciose attrezzate per l’arrampicata sportiva. Dopo pochi metri la valle si restringe in un canyon portando alla Stretta di S. Martino, punto terminale e più incassato del Vallone del S.Spirito dove la leggenda narra di S.Martino, santo dei Longobardi, che con un miracolo aprì a gomitate il canyon permettendo alle popolazioni locali di accedere comodamente ai pascoli di alta quota.
Superato la stretta si possono visitare i ruderi dell’eremo incassato nella valle. Superato l’eremo si incontra la fonte di Vaiz Long oltre la quale si prosegue per percorso obbligato che percorre in salita il fondo nel vallone su sentiero sassoso. Si percorre la zona incassata del vallone dove a quota di ca.900mt è presente Fonte Vatarella. Si prosegue sul sentiero fino a giungere in una zona più aperta dove ha inizio una zona boschiva.
Siamo alla Bocca dei Valloni a quota di 1.055mt dove è presente il bivio per il sentiero G6 a destra in direzione Grotta Callarelli e Colle Bandiera. Per la salita al Monte Amaro si prosegue dritti lungo il vallone per sentiero H1/F1 rimanendo nel bosco. Da questo punto in poi si entra nella Valle di Macchia Lunga. Si continua su fondovalle per sentiero in costante salita mai eccessivamente ripida risalendo per quasi 600mt fino ad arrivare a Fonte Milazzo (1.596mt) oltre la quale a quota 1.660mt è presente sulla destra il bivio per il sentiero che conduce alla Grotta dei Porci e a Piano della Casa (segnaletica H2). Per la salita all’Amaro si rimane nel vallone di Fara proseguendo l’ascesa.
A quota ca.1.900mt il bosco comincia a diradare fino a scomparire del tutto, in questa zona è possibile trovare delle pietre con incisioni pastorali tipiche della Majella. Questo gruppo montuoso per la sua particolarità è stato nel tempo prima rifugio di eremiti e successivamente di banditi e pastori che per lasciare la propria traccia hanno lasciato delle incisioni che ad oggi risultano interessanti per capire l’epoca e le condizioni di vita (e alle volte frustrazione) che i pastori si trovavano a vivere in queste zone.
Usciti dal bosco a quota ca.1.980mt si entra nella Valle Cannella caratterizzata da numerose doline di origine carsica. Siamo in alta montagna. A quota ca. 2.050mt si incontra sulla sinistra il bivio per il sentiero che conduce alla Grotta dei Diavoli. Si prosegue su sentiero F1 rimanendo nel vallone fino a giungere per comodo sentiero al Rifugio Manzini (quota 2.523mt). Il rifugio solitamente è chiuso nella parte gestita ma aperto nella parte sottostante dove si può pernottare (camino otturato, tavolo, alcuni utensili e due tavolozze una sopra l’altra sorrette da tubi innocenti da utilizzare come brande per una dozzina di persone). Se si intende pernottare al Manzini è meglio assicurarsi dell’apertura chiamando il numero...
Continua a leggere la descrizione dettagliata, scaricare mappe topografice e la traccia GPS al seguente Link:
https://www.borntotrek.it/index.php/percorsi-offcanvas/trekking-offcanvas/275-trk-178-fara-s-martino-amaro-acquaviva-valserviera

Altre tracce in zona
Monte Amaro dal rifugio Bruno Pomilio (Blockhouse)
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/borntotrek-it-monte-amaro-dal-rifugio-bruno-pomilio-blockhouse-majella-67562262

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Waypoints

PictographCar park Altitude 1,404 ft
Photo ofFara San Martino Photo ofFara San Martino Photo ofFara San Martino

Fara San Martino

Dalla A25 prendere l’uscita Alanno-Scafa, al primo bivio seguire le indicazioni per Scafa dopo di che invece di entrare al paese proseguire dritti in direzione di Lettomanopello, al bivio nel paese si dovrà girare a destra per prendere Via Passolanciano, via che costeggia al versante Est la catena della Macella, bisogna seguire questa strada per molto chilometri attraversando paesi come Pretoro (dove si deve entrare nel paese e continuare a costeggiare il parco), Pennapiedimonte, Palombaro fino a raggiungere Fara S.Martino. In alternativa si può prendere la A25 fino al congiungimento con la A14/E55 da prendere in direzione Sud, percorrere la A14 per un bel tratto e prendere l’uscita Val di Sangro (SS652) e seguire la direzione per Mozzarogna-Castel di Sangro-Roccaraso, seguire le indicazioni per Casoli, al bivio che porta al centro del paese proseguire dritti e dopo 1Km si deve svoltare a sinistra e seguire le indicazioni per Fara S.Martino.

PictographWaypoint Altitude 1,821 ft
Photo ofStretta di San Martino Photo ofStretta di San Martino Photo ofStretta di San Martino

Stretta di San Martino

Si parte da Fara S. Martino (450 mt), paese famoso per la buona pasta, dal punto più alto del paese nei pressi delle sorgenti del Fiume Verde dove è presente il parcheggio delle Gole di San Martino. Si entra nell'evidente vallone contornato da pareti rocciose attrezzate per l’arrampicata sportiva. Dopo pochi metri la valle si restringe in un canyon portando alla Stretta di S. Martino, punto terminale e più incassato del Vallone del S.Spirito dove la leggenda narra di S.Martino, santo dei Longobardi, che con un miracolo aprì a gomitate il canyon permettendo alle popolazioni locali di accedere comodamente ai pascoli di alta quota.

PictographRuins Altitude 2,129 ft
Photo ofRuderi San Martino in Valle Photo ofRuderi San Martino in Valle Photo ofRuderi San Martino in Valle

Ruderi San Martino in Valle

Superato la stretta si possono visitare i ruderi dell’eremo incassato nella valle.

PictographFountain Altitude 1,914 ft
Photo offonte di Vaiz Long Photo offonte di Vaiz Long

fonte di Vaiz Long

Superato l’eremo si incontra la fonte di Vaiz Long

PictographWaypoint Altitude 2,695 ft
Photo ofVallone S.Spirito Photo ofVallone S.Spirito Photo ofVallone S.Spirito

Vallone S.Spirito

Superato l’eremo si incontra la fonte di Vaiz Long oltre la quale si prosegue per percorso obbligato che percorre in salita il fondo nel vallone su sentiero sassoso.

PictographFountain Altitude 2,942 ft
Photo ofFonte delle Vatarelle Photo ofFonte delle Vatarelle Photo ofFonte delle Vatarelle

Fonte delle Vatarelle

Si percorre la zona incassata del vallone dove a quota di ca.900mt è presente Fonte Vatarella.

PictographIntersection Altitude 3,547 ft
Photo ofBocca dei Valloni (1.055mt), 2C bivio vallone (F1) / Grotta Callarelli (G6) Photo ofBocca dei Valloni (1.055mt), 2C bivio vallone (F1) / Grotta Callarelli (G6) Photo ofBocca dei Valloni (1.055mt), 2C bivio vallone (F1) / Grotta Callarelli (G6)

Bocca dei Valloni (1.055mt), 2C bivio vallone (F1) / Grotta Callarelli (G6)

Si prosegue sul sentiero fino a giungere in una zona più aperta dove ha inizio una zona boschiva. Siamo alla Bocca dei Valloni a quota di 1.055mt dove è presente il bivio per il sentiero G6 a destra in direzione Grotta Callarelli e Colle Bandiera. Per la salita al Monte Amaro si prosegue dritti lungo il vallone per sentiero H1/F1 rimanendo nel bosco. Da questo punto in poi si entra nella Valle di Macchia Lunga.

PictographWaypoint Altitude 4,923 ft
Photo ofValle di Macchia Lunga Photo ofValle di Macchia Lunga Photo ofValle di Macchia Lunga

Valle di Macchia Lunga

Da questo punto in poi si entra nella Valle di Macchia Lunga. Si continua su fondovalle per sentiero in costante salita mai eccessivamente ripida

PictographFountain Altitude 5,522 ft
Photo ofFonte del Milazzo (1.596mt)

Fonte del Milazzo (1.596mt)

Si continua su fondovalle per sentiero in costante salita mai eccessivamente ripida risalendo per quasi 600mt fino ad arrivare a Fonte Milazzo (1.596mt)

PictographIntersection Altitude 5,670 ft
Photo of(1.660mt) bivio sentiero dei Valloni (F1) / Grotta dei Porci Piano della Casa (H2)

(1.660mt) bivio sentiero dei Valloni (F1) / Grotta dei Porci Piano della Casa (H2)

oltre Fonte Milazzo, a quota 1.660mt è presente sulla destra il bivio per il sentiero che conduce alla Grotta dei Porci e a Piano della Casa (segnaletica H2). Per la salita all’Amaro si rimane nel vallone di Fara proseguendo l’ascesa.

Photo ofincisioni pastorali Photo ofincisioni pastorali Photo ofincisioni pastorali

incisioni pastorali

A quota ca.1.900mt il bosco comincia a diradare fino a scomparire del tutto, in questa zona è possibile trovare delle pietre con incisioni pastorali tipiche della Majella. Questo gruppo montuoso per la sua particolarità è stato nel tempo prima rifugio di eremiti e successivamente di banditi e pastori che per lasciare la propria traccia hanno lasciato delle incisioni che ad oggi risultano interessanti per capire l’epoca e le condizioni di vita (e alle volte frustrazione) che i pastori si trovavano a vivere in queste zone.

PictographIntersection Altitude 6,977 ft
Photo ofIacce Valle Cannella (2.045mt), 2C bivio Grotta dei Diavoli / Monte Amaro (F1) Photo ofIacce Valle Cannella (2.045mt), 2C bivio Grotta dei Diavoli / Monte Amaro (F1) Photo ofIacce Valle Cannella (2.045mt), 2C bivio Grotta dei Diavoli / Monte Amaro (F1)

Iacce Valle Cannella (2.045mt), 2C bivio Grotta dei Diavoli / Monte Amaro (F1)

Usciti dal bosco a quota ca.1.980mt si entra nella Valle Cannella caratterizzata da numerose doline di origine carsica. Siamo in alta montagna. A quota ca. 2.050mt si incontra sulla sinistra il bivio per il sentiero che conduce alla Grotta dei Diavoli. Si prosegue su sentiero F1 rimanendo nel vallone

PictographMountain hut Altitude 8,227 ft
Photo ofRifugio Manzini (2..523mt) Photo ofRifugio Manzini (2..523mt) Photo ofRifugio Manzini (2..523mt)

Rifugio Manzini (2..523mt)

Si prosegue su sentiero F1 rimanendo nel vallone fino a giungere per comodo sentiero al Rifugio Manzini (quota 2.523mt). Il rifugio solitamente è chiuso nella parte gestita ma aperto nella parte sottostante dove si può pernottare (camino otturato, tavolo, alcuni utensili e due tavolozze una sopra l’altra sorrette da tubi innocenti da utilizzare come brande per una dozzina di persone). Se si intende pernottare al Manzini è meglio assicurarsi dell’apertura chiamando la Guardia Forestale del Parco (0872/980970) che eventualmente fornisce anche le chiavi.

PictographWaypoint Altitude 8,517 ft
Photo ofSalita finale al Monte Amaro dal rif Manzini Photo ofSalita finale al Monte Amaro dal rif Manzini Photo ofSalita finale al Monte Amaro dal rif Manzini

Salita finale al Monte Amaro dal rif Manzini

Dal rifugio Manzini sono presenti diverse tracce che conducono sulla parte sommitale. Si prende il sentiero che risale a mezzacosta fino a giungere sulla cresta finale dove in poco tempo si giunge in vetta al monte Amaro (2.793mt).

PictographSummit Altitude 9,056 ft
Photo ofCima del Monte Amaro (2.793mt) Photo ofCima del Monte Amaro (2.793mt) Photo ofCima del Monte Amaro (2.793mt)

Cima del Monte Amaro (2.793mt)

Dal rifugio Manzini sono presenti diverse tracce che conducono sulla parte sommitale. Si prende il sentiero che risale a mezzacosta fino a giungere sulla cresta finale dove in poco tempo si giunge in vetta al monte Amaro (2.793mt).

PictographWilderness hut Altitude 9,029 ft
Photo ofbivacco Pelino Photo ofbivacco Pelino Photo ofbivacco Pelino

bivacco Pelino

In vetta sono presenti i resti del vecchio bivacco "Maiorama" (Spazzato via dal vento molti anni fa) e il nuovo bivacco fisso "Pelino" manutenuto dal CAI di Sulmona. Al bivacco si può pernottare (10 posti disponibili oltre allo spazio a terra) ma anche in questo caso è bene telefonare o mandare una mail al CAI di Sulmona (o in alternativa al CAI di Guardiagrele o alla Guardia Forestale del Parco) per sapere se altre persone hanno preventivato di bivaccare in vetta. Non è raro, soprattutto nei week end estivi, di trovare i posti disponibili tutti occupati rischiando di dover dormire a terra o addirittura esternamente all’addiaccio.

PictographWaypoint Altitude 8,431 ft
Photo ofsentiero del parco (P) sui Tre Portoni Photo ofsentiero del parco (P) sui Tre Portoni Photo ofsentiero del parco (P) sui Tre Portoni

sentiero del parco (P) sui Tre Portoni

Dalla vetta del Monte Amaro si percorre a ritroso un primo tratto di cresta in direzione Nord tralasciando il sentiero di salita e proseguendo in cresta seguendo il sentiero del parco (segnaletica bianco-rossa con scritta P o SP) fino a raggiungere i Tre Portoni, punto nel quale si deve deviare decisamente verso Est attraversando una cresta che ci riporta nel cuore del parco. Il sentiero percorre in leggera discesa la cresta fino a superare il versante sudorientale di una fascia rocciosa per poi divenire più comodo

PictographSummit Altitude 8,463 ft
Photo ofsentiero del parco (P) Cima Pomilio (2.656mt) Photo ofsentiero del parco (P) Cima Pomilio (2.656mt) Photo ofsentiero del parco (P) Cima Pomilio (2.656mt)

sentiero del parco (P) Cima Pomilio (2.656mt)

Superata la fascia rocciosa dei Tre Portoni il sentiero diviene più comodo ma in salita per risalire sulla Cima Pompilio (2.656mt). Da Cima Pomilio verso est è possibile vedere chiaramente il monte Acquaviva dove siamo diretti sotto il quale si apre la selvaggia Valle delle Mandrelle. Da Cima Pomilio si prosegue verso nord

PictographIntersection Altitude 8,716 ft
Photo ofMonte Focalone (2.676mt), 2C bivio sentiero del Parco (P) e/ Monte Acquaviva (1c) Photo ofMonte Focalone (2.676mt), 2C bivio sentiero del Parco (P) e/ Monte Acquaviva (1c) Photo ofMonte Focalone (2.676mt), 2C bivio sentiero del Parco (P) e/ Monte Acquaviva (1c)

Monte Focalone (2.676mt), 2C bivio sentiero del Parco (P) e/ Monte Acquaviva (1c)

Da Cima Pomilio si prosegue verso nord prima in discesa poi nuovamente in salita fino a giungere nelle zone pianeggianti del Monte Focalone (2.676mt) dove si abbandona il sentiero del parco per deviare a destra verso est per il sentiero 1C/H2 in direzione del monte Acquaviva

PictographWaypoint Altitude 8,715 ft
Photo ofsentiero per il monte Acquaviva Photo ofsentiero per il monte Acquaviva Photo ofsentiero per il monte Acquaviva

sentiero per il monte Acquaviva

Si prosegue verso est per il sentiero 1C/H2 prima comodo poi leggermente sassoso in direzione del monte Acquaviva fino raggiungerne la vetta (2.737mt)

PictographSummit Altitude 8,846 ft
Photo ofMonte Acquaviva (2.737mt) Photo ofMonte Acquaviva (2.737mt) Photo ofMonte Acquaviva (2.737mt)

Monte Acquaviva (2.737mt)

Superata una leggera salita su sentiero sassoso si raggiunge la vetta del Monte Acquaviva (2.737mt). In cima oltre ad una bella croce è presente una casetta in pietra e tronchi dove potersi riparare all’evenienza.

PictographWaypoint Altitude 8,460 ft
Photo ofdiscesa per il sentiero 7C (parte alta valle acquaviva) Photo ofdiscesa per il sentiero 7C (parte alta valle acquaviva) Photo ofdiscesa per il sentiero 7C (parte alta valle acquaviva)

discesa per il sentiero 7C (parte alta valle acquaviva)

Dalla vetta inizia il tratto dell’anello più avventuroso in cui prestare attenzione all’orientamento. Si prosegue verso est (sentiero 7C sulle carte CAI) con magnifico panorama cominciando una lenta e lunga discesa che percorre prima la cresta fino a ca.2.600mt dove si scende per tracce di sentiero e segnaletica latitante nell’alta del vallone dell’Acquaviva

PictographWaypoint Altitude 6,916 ft
Photo ofdiscesa per sentiero 7C (parte bassa valle Acquaviva) Photo ofdiscesa per sentiero 7C (parte bassa valle Acquaviva) Photo ofdiscesa per sentiero 7C (parte bassa valle Acquaviva)

discesa per sentiero 7C (parte bassa valle Acquaviva)

Si rimane nel centro del vallone discendendo per oltre 1.000mt fino ad incrociare una zona boschiva

PictographCave Altitude 5,359 ft
Photo ofGrotta Callarelli recupero sentiero G6/F2 Photo ofGrotta Callarelli recupero sentiero G6/F2 Photo ofGrotta Callarelli recupero sentiero G6/F2

Grotta Callarelli recupero sentiero G6/F2

si incrocia il sentiero G6 proveniente da Bocca dei Valloni. Nei pressi del sentiero è ben visibile la Grotta Callarelli, punto di ricovero dove potersi rifornire d’acqua di raccolta da stillicidio delle rocce.

PictographFountain Altitude 5,207 ft
Photo ofSorgente Fonte Viola Photo ofSorgente Fonte Viola Photo ofSorgente Fonte Viola

Sorgente Fonte Viola

Dalla Grotta Callarelli il sentiero torna ad essere evidente e abbastanza battuto e manutenuto. Si prosegue in discesa entrando nella Val Serviera rimanendo sul versante settentrionale del torrente (sinistra idrografica). Lungo il sentiero a quota ca.1.550mt si giunge a Fonte Viola dove l’acqua della Majella, con fragore, è stata incanalata in impianti di derivazione accessibili da casette in cemento per abbeverarsi.

PictographWaypoint Altitude 5,170 ft
Photo ofsentiero G6/F2 Photo ofsentiero G6/F2 Photo ofsentiero G6/F2

sentiero G6/F2

Superata la fonte si prosegue sul sentiero G6 in direzione di Colle Bandiera

PictographSummit Altitude 3,844 ft
Photo ofColle Bandiera (1.197mt) Photo ofColle Bandiera (1.197mt) Photo ofColle Bandiera (1.197mt)

Colle Bandiera (1.197mt)

Superata la fonte si prosegue sul sentiero G6 in direzione di Colle Bandiera fino a raggiungerne la sommità a quota 1.197mt, presente in loco una croce e delle grotte.

PictographWaypoint Altitude 3,331 ft
Photo ofFontanella Photo ofFontanella Photo ofFontanella

Fontanella

Il sentiero ormai aperto e fuori dalla Val Serviera discende il versante orientale del Colle dove è presente una fontanella di derivazione di Fonte Viola

PictographIntersection Altitude 2,337 ft
Photo ofBivio sentiero 26 per ritorno a Fara San Martino

Bivio sentiero 26 per ritorno a Fara San Martino

si giunge alla valle a quota 500mt dove si svolta a destra per strada bianca n.26

PictographWaypoint Altitude 1,703 ft
Photo ofsentiero 26 Photo ofsentiero 26

sentiero 26

strada bianca n.26 che in falso piano con 2km conduce a Fara San Martino e al punto di partenza.

PictographWaypoint Altitude 1,333 ft
Photo ofritorno a Fara San Martino Photo ofritorno a Fara San Martino

ritorno a Fara San Martino

ritorno a Fara San Martino

Comments  (16)

  • Photo of A.Manzo
    A.Manzo Apr 4, 2022

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    La salita al Monte Amaro da Fara San Martino non va sottovalutata, salita mai eccessiva ma costante, se poi ci si aggiunge la discesa per la Val Serviera...

  • Photo of 82paolo
    82paolo Apr 4, 2022

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    La salita al Monte Amaro, da ovunque si affronti, è sempre esigente. La Majella è rinomata per essere un massiccio molto selvaggio con lunghissimi sentieri che ti catapultano nella natura

  • Photo of p.diabolik
    p.diabolik Apr 4, 2022

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    3000 metri di dislivello!?!?!? ......AAARGH!!!!

  • Photo of Fabri Pasca
    Fabri Pasca Apr 4, 2022

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    Sicuramente un percorso adatto a persone con un buon allenamento e buona confidenza con ambienti selvaggi di alta montagna. Zone di rara bellezza e ricche di meraviglia, dalla Stretta di San Martino al susseguirsi di ambienti lungo le valli, i panorami, gli animali, le grotte... di tutto e di più, bellissimo!!!

  • Photo of Er Biondo
    Er Biondo Apr 4, 2022

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    Ho seguito la traccia super affidabile nonostante la segnaletica del parco possa portare a confondersi ma con un minimo di senso dell'orientamento è facile intuire dove passa il sentiero sia nelle valli che sulle creste, occhio comunque a non finire fuori sentiero soprattutto nella Val Serviera. Giro molto bello, consigliato!

  • Photo of Barbara.Vit
    Barbara.Vit Jun 16, 2022

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    Appena ho visto il percorso ho pensato "30km in 8h.... che sostanze hai assunto per fare questa performance?" Poi ho letto che hai rifatto la traccia a mano per tenerla pulita e ho capito che in giro si può fare anche senza doping :)
    Giro meraviglioso, immersione totale in una zona selvaggia quale la Majella, zone poco frequentate per la loro maestosità che meritano di essere esplorate

  • Photo of Fanta.F
    Fanta.F Jul 8, 2022

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    Traccia precisissima, davvero un anello magnifico!

  • Photo of Antonio.BTT
    Antonio.BTT Jul 12, 2022

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    Non ci credo! un percorso eccezionale con una descrizione impressionante nei minimi dettagli, grazie Fabio, fai immergere l'escursionista in Majella ancor prima di arrivarci!

  • ivanosak Jun 7, 2023

    Ciao ragazzi. Secondo voi si può spezzare la salita a metà bivaccando in tenda al limitare del bosco (zona incisioni dei pastori)?
    Grazie
    Ivan

  • Photo of Fabio - Born To Trek
    Fabio - Born To Trek Jun 7, 2023

    Ciao Ivanosak, mi astengo dagli aspetti giuridici, credo che l'ente parco della majella (come ormai quasi tutti i parchi) vieti il campeggio fuori dai luoghi consentiti sebbene ci sia tolleranza. Dal punto di vista pratico secondo me può essere interessante spezzare la salita dormendo alla grotta dei porci che rispetto le incisioni pastorali sta 200mt più in basso ma è un posto comodo con la fo te milazzo relativamente vicina ed è anche luogo coperto, non ci sono mai stato ma da quanto mi sembra di ricordare da foto e libri vari dovrebbe esserci anche un tavolino per il picnic e forseun punto fuoco.
    Comunque più comodo che pernottare nella zona alta, più che altro considererei il tema acqua che da quel punto in poi non si trova più fino alla grotta Callarelli lungo la discesa

  • Photo of Domenico Ricciardi 1
    Domenico Ricciardi 1 Sep 19, 2023

    Ho appena fatto questo percorso, seguendo la traccia, alcuni waiypoint sono sbagliati, scendendo dall'acquaviva,seguendo la traccia porta in un canalone dove non si può scendere e bisogna risalire e fare quello prima,

  • Photo of Domenico Ricciardi 1
    Domenico Ricciardi 1 Sep 19, 2023

    Ia deviazione sul sentiero 26 per Fara sulla traccia risulta quasi un km prima

  • Photo of Fabio - Born To Trek
    Fabio - Born To Trek Sep 19, 2023

    Ciao Domenico, mi dispiace per l'imprecisione. Purtroppo ho dovuto ridisegnare la traccia a mano cercando di rispettare quanto più puntualmente il tracciato percorso ma evidentemente non sono riuscito ad essere preciso. Ti ringrazio per l'importante feedback, riporto della deacrizione il tuo appunto per evitare che altre persone incorrano nella tua stessa difficoltà. Ne approfitto per congratularmi con te, percorso impegnativo in poati eccezionalmente belli e selvaggi

  • Photo of Domenico Ricciardi 1
    Domenico Ricciardi 1 Sep 19, 2023

    Si bellissimo percorso e straordinaria descrizione abbiamo avuto qualche difficoltà a scendere dall'acquaviva perché i segnali sono improvvisamente scomparsi e non è stato facile individuare il canale giusto per arrivare al letto del torrente

  • Photo of Fabio - Born To Trek
    Fabio - Born To Trek Sep 19, 2023

    il sentiero 26 sulle mappe CAI è quello che ho percorso nella traccia mentre in loco è indicato sulla segnaletica come un sentiero parallelo. Anche di questo ne prendo appunto e lo segnalo.
    Grazie ancora

  • Photo of Domenico Ricciardi 1
    Domenico Ricciardi 1 Sep 19, 2023

    Ultima cosa ma scendendo dall'acquaviva i bolli non ci sono o non siamo riusciti ad individuarli

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