Borghi Silenti 1ª Tappa Tenaglie-Melezzole con variante breve a Toscolano
near Tenaglie, Umbria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Prima tappa del Cammino dei Borghi Silenti, che parte dalla sede dell’associazione Amerini Trekking dove viene offerta la possibilità di cena e pernottamento a donativo oltre a poter trovare i preziosi consigli di Marco Fioroni, creatore del cammino.
Qui è possibile, se non lo si fosse fatto in precedenza, acquistare sia la guida che la mappa in scala 1:25.000, entrambe utilissime.
Si tratta di un cammino ad anello, con strutture a donativo ad ogni tappa sul modello del Cammino di Santiago e della Via Francigena.
Avendo percorso la tappa ad Agosto, con una giornata calda ma non particolarmente afosa, abbiamo optato per una partenza alle ore 6 per affrontare le prime due ore di cammino approfittando della frescura mattutina, dato che il primo tratto non è particolarmente ombreggiato.
Abbiamo optato per zaino leggero, con peso complessivo (acqua inclusa) pari a circa l’8% del peso corporeo da normopeso (ovvero con indice di massa corporea a 25) e sacca idrica da 2 litri dato che nel corso della tappa sia a Guardea, che a Santa Restituta e Toscolano è possibile fare rifornimento di acqua.
I documenti, il telefono e la credenziale invece li ho alloggiati in un piccolo marsupio da portare in vita.
Il cammino è davvero ben segnalato con segnaletica specifica di colore giallo, il che consente di godersi pienamente la bellezza straordinaria del paesaggio e dei borghi, senza la preoccupazione costante di verificare di aver seguito correttamente il percorso.
La segnaletica è facilmente visibile nonché ben presente ad ogni bivio, con tanto di segnali specifici di “percorso errato” per togliere ogni dubbio su bivi che richiedono uno sforzo interpretativo.
Il primo tratto, appena fuori Tenaglie (che è il primo borgo che si incontra in questa tappa) è da cartolina, con paesaggi rurali che sembrano usciti da un quadro dei macchiaioli.
Campi arati, case poderali, uliveti con attorno boschi di cerri, lecci e faggi incastonati nelle cornice dei Monti Amerini, con il castagno che fa la sua comparsa appena si sale al di sopra dei 600 metri.
Il sentiero è sempre ampio e le pendenze, per quanto possano essere lunghe le salite, sono sempre graduali ed affrontabili da persone minimamente allenate.
Il percorso è per larga parte su strada sterrata e per circa il 25% sull’asfalto di strade di viabilità secondaria con traffico quasi assente.
Si parte dalla sede degli Amerini Trekking, dove la mattina è possibile farsi una caffè e consumare una brioche confezionata a qualsiasi ora si scelga di partite.
Da Tenaglie si sale gradualmente, con un solo breve strappo ripido, verso il Castello del Poggio, non per scendere poi a Guardea dove si possono trovare bar, farmacia, ufficio postale, banca ed alimentari.
Qui si può fare una pausa per fare colazione con calma oppure, se l’alimentari è aperto, si può fare un panino per il pranzo.
Appena fuori Guardea inizia la lunga salita che porta ai 731 metri del Piano Croci, il punto del percorso più alto di questa prima tappa.
La salita a Piano Croci, così come la discesa fino a Santa Restituta, sono completamente in ombra il che consente di affrontare questo tratto anche nelle ore più calde.
Santa Restituta (che si incontra al chilometro 17 della tappa dopo 5 ore di cammino) è il secondo Borgo Silente della giornata.
Qui è possibile fare rifornimento di acqua accanto alla chiesa.
Attraversato il borgo scendendo la scalinata centrale, noi abbiamo optato per la deviazione a Toscolano che si imbocca seguendo le indicazioni per il cimitero appena dopo l’arco all’uscita del borgo.
A Toscolano abbiamo visitato il borgo tornando poi sui nostri passi per mangiare un panino al ristorante Il Castagneto all’ingresso del paese.
Il locale, con piscina, offre anche possibilità di pernottamento e anche qui è possibile farsi timbrare la credenziale.
Da Toscolano si affronta il tratto più impegnativo della giornata quando la stanchezza accumulata inizia a farsi sentire su gambe e schiena.
La strada per Melezzole prima scende per poi risalire con l’ultimo strappo, appena fuori dal paese particolarmente impegnativo.
Questo tratto, già da fuori Toscolano, è quello con il sentiero più accidentato ed irregolare, il percorso si restringe ed il fondo di terra può diventare scivoloso in caso di pioggia.
Lo strappo finale per Melezzole richiama tutta la stanchezza della giornata ma la bellezza di cui si gode nel borgo ripaga abbondantemente dello sforzo.
Traccia su Relive
https://www.relive.cc/view/vQvx1pro79O
Qui è possibile, se non lo si fosse fatto in precedenza, acquistare sia la guida che la mappa in scala 1:25.000, entrambe utilissime.
Si tratta di un cammino ad anello, con strutture a donativo ad ogni tappa sul modello del Cammino di Santiago e della Via Francigena.
Avendo percorso la tappa ad Agosto, con una giornata calda ma non particolarmente afosa, abbiamo optato per una partenza alle ore 6 per affrontare le prime due ore di cammino approfittando della frescura mattutina, dato che il primo tratto non è particolarmente ombreggiato.
Abbiamo optato per zaino leggero, con peso complessivo (acqua inclusa) pari a circa l’8% del peso corporeo da normopeso (ovvero con indice di massa corporea a 25) e sacca idrica da 2 litri dato che nel corso della tappa sia a Guardea, che a Santa Restituta e Toscolano è possibile fare rifornimento di acqua.
I documenti, il telefono e la credenziale invece li ho alloggiati in un piccolo marsupio da portare in vita.
Il cammino è davvero ben segnalato con segnaletica specifica di colore giallo, il che consente di godersi pienamente la bellezza straordinaria del paesaggio e dei borghi, senza la preoccupazione costante di verificare di aver seguito correttamente il percorso.
La segnaletica è facilmente visibile nonché ben presente ad ogni bivio, con tanto di segnali specifici di “percorso errato” per togliere ogni dubbio su bivi che richiedono uno sforzo interpretativo.
Il primo tratto, appena fuori Tenaglie (che è il primo borgo che si incontra in questa tappa) è da cartolina, con paesaggi rurali che sembrano usciti da un quadro dei macchiaioli.
Campi arati, case poderali, uliveti con attorno boschi di cerri, lecci e faggi incastonati nelle cornice dei Monti Amerini, con il castagno che fa la sua comparsa appena si sale al di sopra dei 600 metri.
Il sentiero è sempre ampio e le pendenze, per quanto possano essere lunghe le salite, sono sempre graduali ed affrontabili da persone minimamente allenate.
Il percorso è per larga parte su strada sterrata e per circa il 25% sull’asfalto di strade di viabilità secondaria con traffico quasi assente.
Si parte dalla sede degli Amerini Trekking, dove la mattina è possibile farsi una caffè e consumare una brioche confezionata a qualsiasi ora si scelga di partite.
Da Tenaglie si sale gradualmente, con un solo breve strappo ripido, verso il Castello del Poggio, non per scendere poi a Guardea dove si possono trovare bar, farmacia, ufficio postale, banca ed alimentari.
Qui si può fare una pausa per fare colazione con calma oppure, se l’alimentari è aperto, si può fare un panino per il pranzo.
Appena fuori Guardea inizia la lunga salita che porta ai 731 metri del Piano Croci, il punto del percorso più alto di questa prima tappa.
La salita a Piano Croci, così come la discesa fino a Santa Restituta, sono completamente in ombra il che consente di affrontare questo tratto anche nelle ore più calde.
Santa Restituta (che si incontra al chilometro 17 della tappa dopo 5 ore di cammino) è il secondo Borgo Silente della giornata.
Qui è possibile fare rifornimento di acqua accanto alla chiesa.
Attraversato il borgo scendendo la scalinata centrale, noi abbiamo optato per la deviazione a Toscolano che si imbocca seguendo le indicazioni per il cimitero appena dopo l’arco all’uscita del borgo.
A Toscolano abbiamo visitato il borgo tornando poi sui nostri passi per mangiare un panino al ristorante Il Castagneto all’ingresso del paese.
Il locale, con piscina, offre anche possibilità di pernottamento e anche qui è possibile farsi timbrare la credenziale.
Da Toscolano si affronta il tratto più impegnativo della giornata quando la stanchezza accumulata inizia a farsi sentire su gambe e schiena.
La strada per Melezzole prima scende per poi risalire con l’ultimo strappo, appena fuori dal paese particolarmente impegnativo.
Questo tratto, già da fuori Toscolano, è quello con il sentiero più accidentato ed irregolare, il percorso si restringe ed il fondo di terra può diventare scivoloso in caso di pioggia.
Lo strappo finale per Melezzole richiama tutta la stanchezza della giornata ma la bellezza di cui si gode nel borgo ripaga abbondantemente dello sforzo.
Traccia su Relive
https://www.relive.cc/view/vQvx1pro79O
Waypoints
Summit
2,395 ft
Piano Croci
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