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Bomerano Furore San Lazzaro

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Trail stats

Distance
4.31 mi
Elevation gain
2,543 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,533 ft
Max elevation
2,097 ft
TrailRank 
80 5
Min elevation
2,097 ft
Trail type
One Way
Moving time
2 hours 37 minutes
Time
3 hours 38 minutes
Coordinates
1233
Uploaded
February 18, 2024
Recorded
February 2024
  • Rating

  •   5 1 review
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near Bomerano, Campania (Italia)

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Itinerary description

Da Piazza Paolo Capasso Bomerano prendiamo la stradina che ci porta verso il sentiero degli Dei (CAI 327), giunti nei pressi del ponte di legno teniamo la sinistra e proseguiamo lungo il sentiero CAI 354 che da Bomerano porta al Fiordo di Furore passando per la Grotta di Santa Barbara. Dopo circa 1 km appena dopo la Grotta di Santa Barbara, abbandoniamo il sentiero per Furore imboccando sulla sinistra il sentiero CAI 354a denominato Abu Tabela che ci porta nella parte alta di Furore verso San Lazzaro. Scendiamo fino a giungere sulla strada nei pressi della Chiesa di Sant’Alfonso dei Liguori. Continuando lungo la strada dopo circa 1 km giungiamo alla Chiesa di San Giacomo. Da qui proseguiamo su Via Pino fino a riprendere il sentiero. In prossimità del Torrente Schiato possiamo ammirare alcune cascate, il Torrente Schiato scende lungo il vallone fino a sfociare in mare al Fiordo di Furore. Giunti nei pressi di Via Tuoro, proseguiamo a destra imboccando il sentiero CAI 361b (che dalla Località San Lazzaro di Agerola giunge fino a Piazza Duomo ad Amalfi). Percorriamo la parte panoramica per circa 1,3 km e al bivio proseguiamo a sinistra risalendo le scale verso Punta S. Lazzaro. Giunti a Via Miramare dopo pochi metri svoltiamo a destra per Via Radicosa che percorriamo per circa 800 mt per giungere al belvedere nei pressi del Castello Lauritano. Ammirato il panorama ritorniamo indietro e raggiungiamo Piazza Generale Paolo Avitabile (detto Abu Tabela) dove termina la nostra passeggiata.
Il nome Abu Tabela è già abbastanza singolare e, nella sua peculiarità, sviscera storie di guerra, di temerarietà e anche di conquista. Abu Tabela era infatti l’appellativo di Paolo Avitabile, un agerolese compianto per la sua illustre carriera nell’esercito per conto del Regno delle Due Sicilie. Combatté dapprima al fianco del re di Napoli Gioacchino Murat poi in Oriente, in Persia, dove diventò generale delle truppe Peshawar. Lì gli venne dato il soprannome di Abu Tabela che, peraltro, è ancora molto diffuso in quelle zone. Il valore singolare della storia di Abu Tabela non deriva, però, solo da questo appellativo.
Agerola, infatti, faceva parte della provincia di Salerno (“Principato di Citra”), ma quando Abu Tabela tornò in patria nel 1844 la separò da tale principato per annetterla alla provincia di Napoli rendendola cittadina montana, ovvero un comune autonomo dal territorio di Amalfi. Oltre ad essere stato il creatore della razza bovina Agerolese.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 2,247 ft
Photo ofPartenza da Bomerano Piazza Paolo Capasso

Partenza da Bomerano Piazza Paolo Capasso

PictographBridge Altitude 2,003 ft
Photo ofProseguire a sinistra per la Grotta di Santa Barbara

Proseguire a sinistra per la Grotta di Santa Barbara

PictographWaypoint Altitude 1,929 ft
Photo ofTabella informativa

Tabella informativa

PictographPanorama Altitude 1,798 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 1,750 ft
Photo ofTorre a mare Praiano

Torre a mare Praiano

La Torre a Mare, conosciuta anche come la Torre Assiola, venne costruita nel 1270 ed ha una struttura cilindrica a base scarpata. La Torre è stata usata durante le guerre come vedetta per avvertire gli abitanti dei pericoli. Dopo molti restauri oggi si trova in buone condizioni.

PictographCave Altitude 1,703 ft
Photo ofGrotte S Barbara

Grotte S Barbara

Poco lontano dal centro abitato, in una cavità naturale fu costruita, in un momento non ben precisabile, ma sicuramente anteriore al 1800, una piccola chiesa, ormai allo stato di quasi totale crollo, preceduta da un atrio a pianta quadrata, sotto il quale fu ricavata una cisterna, dove veniva raccolta anche l’acqua proveniente da una sorgente presente in grotta. La copertura a volta a sesto rialzato del vano d’ingresso (l’unico ancora leggibile architettonicamente) presenta tracce di decorazione pittorica; la struttura è a tre navate, absidata, con chiari interventi strutturali nel XIX secolo (costruzione di un muro davanti alle absidi). La decorazione pittorica, meglio conservata, presenta una Madonna con Bambino tra due monaci, inserita tra due colonne con capitelli corinzi che sostengono una struttura architettonica a timpano. A destra dell’entrata un campanile a pianta quadrata completava il complesso religioso. La grotta sottostante la chiesa contiene resti di pitture non più leggibili, ma forse dovette costituire il primo insediamento cultuale.

PictographFauna Altitude 1,649 ft
Photo ofGregge di capre al pascolo

Gregge di capre al pascolo

PictographIntersection Altitude 1,593 ft
Photo ofProseguire a sinistra

Proseguire a sinistra

PictographPanorama Altitude 1,572 ft
Photo ofPunto Panoramico Photo ofPunto Panoramico Photo ofPunto Panoramico

Punto Panoramico

PictographPanorama Altitude 1,504 ft
Photo ofPunto Panoramico Photo ofPunto Panoramico

Punto Panoramico

PictographPanorama Altitude 1,599 ft
Photo ofPunto panoramico Photo ofPunto panoramico

Punto panoramico

PictographWaypoint Altitude 1,605 ft
Photo ofB&B Poggio Le Marelle Furore

B&B Poggio Le Marelle Furore

B&B Poggio Le Marelle Furore

PictographIntersection Altitude 1,617 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographIntersection Altitude 1,642 ft
Photo ofSalire per le scale per proseguire in direzione della Chiesa di San Giacomo

Salire per le scale per proseguire in direzione della Chiesa di San Giacomo

PictographIntersection Altitude 1,653 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographPanorama Altitude 1,686 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographIntersection Altitude 1,756 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographPanorama Altitude 1,766 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographIntersection Altitude 1,766 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographReligious site Altitude 1,710 ft
Photo ofChiesa di San Giacomo

Chiesa di San Giacomo

La chiesa di San Giacomo Apostolo sorge nella località Santo Jato, su di un terrazzamento ed è preceduta da un sagrato. La facciata, dipinta in grigio e bianco, si presenta con una parte inferiore tripartita tramite paraste con capitelli che sorreggono il cornicione: al centro è posto il portale d'ingresso principale, sormontato da una maiolica decorata con la figura di san Giacomo, mentre un altro portale è posto sul lato destro; a sinistra, il vano della porta è segnato da una decorazione in stucco, riproducente un finto portale. La parte superiore della facciata si innalza solamente nella zona centrale e di sinistra: in particolare la parte centrale è a capanna, con una finestra ogivale, delimitata da paraste e decorata con stucchi, mentre la parte sinistra corrisponde alla canonica. Internamente si presenta con una pianta basilicale, senza transetto. Superato l'ingresso si accede ad un esonartece a tre campate, una volta probabilmente aperto e poi inglobato nella chiesa a seguito dei lavori del 1858: viene infatti descritto in una visita del vescovo Francesco Maiorsini del 1872; sulla sinistra dell'esonartece, una scala in muratura conduce alla canonica. La chiesa è suddivisa in tre navate tramite archi a tutto sesto che poggiano su sottili colonne in marmo: sopra le colonne, nello spazio tra un arco e un altro, sono poste delle lesene con capitelli compositi che sorreggono una trabeazione. La navata centrale presenta un tetto piano, decorato con una tela, mentre le due laterali hanno una volta a crociera suddivisa in quattro campate. Una quarta navata è posta in modo longitudinale rispetto alle altre, suddivisa in tre campate, di cui quella centrale corrisponde alla base del campanile, nella quale è stata ricavata la cantoria caratterizzata da una balaustra con colonnine. Le navate laterali presentano, nei pressi della terza campata, una cappella con volta a botte lunettata e altare in marmo; nell'ultima campata della navata di destra è presente l'ingresso della sacrestia, la quale ha una forma rettangolare con volta a botte lunettata e un'abside nella parete sinistra. La zona del presbiterio è rialzata tramite un gradino rispetto al resto dell'aula liturgica e recintata da una balaustra: in origine aveva tra absidi a calotta estradossate, poi murate e visibili solo esternamente. Sono stati ricavati tre altari, di cui due laterali, con altari in marmo sormontati da un dipinto, e uno centrale, quello maggiore, con altare preconciliare in marmo sul quale si staglia un crocifisso: un nuovo altare è stato posto fuori la balaustra e seguito dei lavori di restauro di fine XX secolo; l'ambone in legno con il decoro di un'aquila è stato aggiunto nel 2005. La pavimentazione è in ceramica di colore verde e rosa, disposta a motivi geometrici. Al di sotto dell'area absidale della navata destra è presente un locale, a cui si accedeva tramite delle scalinate chiuse da lastre tombali, adibito ad ossario: questo era stato diviso in tre zone tramite tre muri di tompagnatura e i vani riservati rispettivamente alla sepoltura dei parroci e di due famiglie gentilizie[2]. Riportato allo stato originario, questo ambiente doveva essere una cappella rupestre risalente all'XI secolo, dotato di un ingresso autonomo di cui però si ignora la posizione: tale cappella venne sicuramente rimaneggiata sia durante i lavori di costruzione che durante i restauri del XIX secolo della chiesa sovrastante. Si tratta di una struttura a navata unica con abside semicircolare nella parte orientale: la volta è a crociera con archi a sesto acuto, suddivisa in cinque campate; due plutei in pietra dividono il presbiterio dal resto della cappella. Al suo interno sono stati ritrovati affreschi in stile bizantino, risalenti al XIV secolo: i meglio conservati, posti nella zona del presbiterio e dell'abside, raffigurano la Maddalena, Santa Caterina e Santa Margherita e risultano non essere stati ritoccati nel corso degli anni. Di altri affreschi si riconoscono solamente le sagome, in quanto hanno perso il colore. Il campanile, intonacato in fasce grigie e bianche, è situato al centro del corpo della chiesa ed è caratterizzato da tre livelli: i primi due sono a base quadrata, nelle quali si aprono delle monofore, con l'aggiunta di un orologio al secondo livello, mentre il terzo livello è circolare, con otto monofore; la parte sommitale è a pinnacolo, a forma di bulbo schiacciato, rivestita di maioliche policrome.

PictographIntersection Altitude 1,703 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographPanorama Altitude 1,664 ft
Photo ofPanorama

Panorama

Questa chiesa veniva individuata nella documentazione d’epoca anche come Chiesa di S. Agnelo (= Angelo); presenta tre navate, divise da archi a sesto acuto poggianti su colonne senza basi e con capitelli a cono. La navata centrale è coperta da un soffitto piano, mentre le laterali da volte a crociera a sesto acuto. Sulle pareti laterali si aprono finestre trilobate di chiara impronta settecentesca; la parete di fondo dell’edificio è triabsidata. Il campanile, che precede la chiesa, è decorato da monofore su ogni registro e termina con una piccola cupola a calotta

PictographIntersection Altitude 1,685 ft
Photo ofSvoltare a destra

Svoltare a destra

PictographPanorama Altitude 1,665 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 1,596 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographIntersection Altitude 1,597 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographWaterfall Altitude 1,515 ft
Photo ofCascata

Cascata

Canyon Orrido di Pino timelapse – Agerola Amalfi Coast Vento, Acqua, Fuoco..hanno disegnato questa Terra: Il profondo Vallone che scende fino al fiordo di Furore, percorso dal Fiume Schiato, dal suo lavoro perpetuo, dall’inesorabile traccia degli anni che disegnano e rendono unico questo grande Canyon. Il vallone di Furore è uno dei più pittoreschi fiordi d’Italia; qui si può ammirare un paesaggio meraviglioso e numerose gole che tagliano l’enorme massa montagnosa che precipita a mare. Esso rappresentò un porto naturale, nel quale si svolsero fiorenti traffici e forme di attività come quelle delle cartiere e dei mulini, alimentati dal fiume Schiato che scende dai Monti Lattari, dalla meravigliosa Agerola, ricca di sentieri storie e tradizioni.

PictographWaterfall Altitude 1,517 ft
Photo ofCascata

Cascata

Canyon Orrido di Pino timelapse – Agerola Amalfi Coast Vento, Acqua, Fuoco..hanno disegnato questa Terra: Il profondo Vallone che scende fino al fiordo di Furore, percorso dal Fiume Schiato, dal suo lavoro perpetuo, dall’inesorabile traccia degli anni che disegnano e rendono unico questo grande Canyon. Il vallone di Furore è uno dei più pittoreschi fiordi d’Italia; qui si può ammirare un paesaggio meraviglioso e numerose gole che tagliano l’enorme massa montagnosa che precipita a mare. Esso rappresentò un porto naturale, nel quale si svolsero fiorenti traffici e forme di attività come quelle delle cartiere e dei mulini, alimentati dal fiume Schiato che scende dai Monti Lattari, dalla meravigliosa Agerola, ricca di sentieri storie e tradizioni.

PictographPanorama Altitude 1,794 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographIntersection Altitude 1,843 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographIntersection Altitude 1,855 ft
Photo ofA destra

A destra

PictographIntersection Altitude 1,823 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographIntersection Altitude 1,792 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographIntersection Altitude 1,761 ft
Photo ofA sinistra

A sinistra

PictographIntersection Altitude 1,651 ft
Photo ofA sinistra

A sinistra

PictographIntersection Altitude 1,715 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographWaypoint Altitude 2,033 ft
Photo ofUltimo scalino arrivati a San Lazzaro

Ultimo scalino arrivati a San Lazzaro

PictographPanorama Altitude 2,079 ft
Photo ofPanorama

Panorama

Comments  (1)

  • Photo of Corrao Giovanni
    Corrao Giovanni Feb 23, 2024

    Grazie per le conferme che mi date, appena possibile lo rifarò.

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