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BoccaDiMagra-PuntaBianca-MonteMarana-Ameglia-Arena-LungoFiume (anello)

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Trail stats

Distance
9.26 mi
Elevation gain
1,821 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
1,818 ft
Max elevation
850 ft
TrailRank 
34
Min elevation
0 ft
Trail type
Loop
Coordinates
716
Uploaded
June 25, 2014
Recorded
June 2014
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near Monte Marcello, Liguria (Italia)

Viewed 2962 times, downloaded 39 times

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Itinerary description

Il borgo di Ameglia ed il suo territorio hanno una storia antichissima, che risale al IV secolo a.C. e ne evidenzia l'importanza mantenuta nei secoli. In questo luogo è stata infatti rinvenuta una necropoli e gli oggetti e le suppellettili ritrovati stanno ad indicare che il centro rappresentava un'importante via di traffici sia verso il mare che verso i valichi circostanti.

Fu centro importante e porto all'epoca romana, di cui rimangono tracce nei resti di una Villa Marittima Romana presso l'odierna frazione marinara di Bocca di Magra.

È comunque nel primo Medioevo che Ameglia raggiunse l'apice dell'importanza politico-economica. Nel 963 il borgo venne citato in un diploma imperiale di Ottone I, per la prima volta, il Castrum de Ameliae come possesso vescovile di Luni che scelse il luogo come residenza episcopale, fortificandone e rinforzandone le mura, dall'XI secolo. Il feudo fu nel 1141 acquistato in parte da Genova che lo mantenne fino al 1252 quando fu ceduto a Nicolò Fieschi, conte di Lavagna. Occupato per un breve periodo da Oberto Doria e Oberto Spinola, i possedimenti sul borgo di Ameglia ritornarono, dal 1284, nelle mani dei vescovi di Luni. Per tutto il XIII secolo furono costruite le mura di difesa, il porto e la torre del castello.

Verso il 1315 è probabile la presenza di Dante Alighieri[8] presso il monastero di Santa Croce del Corvo in Bocca di Magra, secondo la testimonianza del Boccaccio nella celebre Epistola di frate Ilaro.

Nel 1321 il borgo fu conquistato dal condottiero lucchese Castruccio Castracani sottoponendo quindi il territorio sotto la signoria di Lucca. Alla morte di questi, nel 1328, la cittadella medievale passò sotto l'influenza di diversi signori e famiglie locali, tra cui si possono ricordare: i Doria, i Visconti e i Fregoso. Fu ancora Genova ad acquistarne i diritti feudali dal 1380.
La piazza principale di Montemarcello

Nel secolo successivo fu più volte acquistata o ceduta fino a raggiungere una certa stabilità con il definitivo acquisto, secondo alcune fonti a partire dal 1562 o comunque nella seconda metà del XVI secolo, da parte della Repubblica di Genova che sottopose il feudo di Ameglia nel capitaneato di Lerici, seguendone le sorti.

Con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre 1797 nell'orbita amministrativa di Lerici facente parte del Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Ameglia rientrò nel III cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Lunigiana e dal 1803 centro principale del II cantone del Carpione nella Giurisdizione del Golfo di Venere. Annesso al Primo Impero francese il borgo dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel II mandamento di Lerici del Circondario di Levante facente parte della provincia di Genova prima e, con l'istituzione nel 1923, della provincia della Spezia poi.

(Da Wikipedia)

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