Bocca di Selva - Foresta dei Folignani - Vaio dell'Anguilla - Vaio dei Modi - Rifugi dell'alta Lessinia
near Branchetto, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Itinerario escursionistico medio, prevalentemente nei boschi sul primo tratto (per circa 8 km) e poi panoramico sul restante percorso dove incontreremo alcuni dei rifugi, che si trovano nella parte più alta della Lessinia.
Arriviamo in auto al Rifugio Bocca di Selva di Bosco Chiesanuova (mt 1.550) e sostiamo nel parcheggio accanto al rifugio.
Iniziamo il nostro percorso sulla stradina sterrata in leggera discesa per le malghe di Folignani di Sotto e Folignani di Fondo (Sentiero n° 5). Passata l'ultima malga la stradina forestale si inoltra nel bosco Folignani in leggera discesa, fino ad incrociare il bivio dove troviamo le tabelle segnaletiche dei sentieri. Proseguiamo verso sinistra su tratta nel bosco scendendo lungo il Vaio dell'Anguilla, fino a raggiungere una segnaletica che a sinistra indica il sentiero n° 4 (direzione Podestaria). Da qui proseguiamo su sentiero in salita lungo il bosco del Vaio dei Modi, dopo circa 3 km usciamo dalla zona boschiva e seguiamo nei prati dove alla nostra sinistra una fila di pietre e un gruppo di caratteristici funghi rocciosi della Lessinia ci delineano il percorso. Dopo circa 1 km, imbocchiamo a destra il sentiero n°3 che tramite una mulattiera ci porta a Malga Lessinia.
Dopo una sosta in malga sul medesimo sentiero troviamo il ridotto difensivo di Malga Pidocchio e parte delle opere difensive (forti e trincee della guerra). Proseguiamo su sterrato e sentiero fino a raggiungere il rifugio Castelberto, che è il più alto della Lessinia.
Dopo la sosta scendiamo lungo il percorso appena fatto e al bivio svoltiamo a sinistra e percorriamo lungo la mulattiera fino a raggiungere il Rifugio Podestaria. Dal rifugio scendiamo dove c'è la pozza d'acqua per l'alpeggio e proseguiamo sul sentiero fino ad arrivare nelle vicinanze del Monte Tomba, da qui incocchiamo la mulattiera a destra che scende fino a raggiungere il punto di partenza, dove concludiamo la nostra splendida escursione.
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Waypoints
Rifugio Bocca di Selva
Descrizione dal sito RIFUGIO BOCCA DI SELVA https://www.rifugioboccadiselva.com/ Inaugurato il 24 dicembre 2009, il Rifugio Bocca di Selva si trova sulle Prealpi Veronesi nel cuore del Parco Naturale della Lessinia, a 1.550 metri di quota. L'antica struttura nasce per ospitare i malghesi durante i mesi d'alpeggio e per la lavorazione del latte. E' la tipica malga della Lessinia con spessi muri in pietra, solai in legno e l'unicità della copertura del tetto con lastre di pietra della Lessina di origine calcarea. Ristrutturato dalla società Lessinia Turistsport e convertito in parte alla nuova destinazione di rifugio, dispone di solarium esterno, una accogliente sala da pranzo, zona bar, e camere per il pernottamento al piano superiore. Bocca di Selva, per la sua strategica posizione nel cuore del Parco della Lessinia, è da sempre punto di riferimento sia per gli sport invernali che per le attivita estive, essendo facilmente raggiungibile in auto con adiacente ampio parcheggio. Da qui si dipartono numerosi sentieri escursionistici, percorsi per la mountain-bike che d'inverno si trasformano in percorsi di sci del Centro Fondo Alta Lessinia, facente parte quest'ultimo del Circuito Supernordicskipass. Il rifugio offre agli escursionisti servizio bar, ristoro e pernottamento, oltre a noleggio sci e ciaspole nella stagione invernale; mountain bike nella stagione estiva. Il rifugio è aperto: Dal 01 gennaio al 29 marzo 2020 - Aperto tutti i giorni Dal 30 marzo al 18 giugno 2020 – Aperto Sabato, Domenica e Festivi Dal 19 giugno al 27 settembre 2020 - Aperto tutti i giorni Dal 28 settembre al 18 dicembre 2020 - Aperto Sabato, Domenica e Festivi Dal 19 dicembre al 31 dicembre 2020 - Aperto tutti i giorni
Malga Lessinia
Oggi Malga Lessinia è l’unica struttura autorizzata durante il periodo estivo a lavorare in loco il latte dei bovini, vendendo i derivati della lavorazione e utilizzandoli in cucina per la preparazione di specialità culinarie tipiche tra cui i famosi "gnochi sbatui", fiore all'occhiello della cucina di malga, preparati secondo l'antica ricetta di famiglia con burro e formaggio, e offerti ai nostri visitatori sempre appena fatti. In ogni periodo dell'anno organizziamo feste, degustazioni, eventi musicali e visite guidate alle vicine trincee, perfettamente conservate, che durante la Seconda Guerra Mondiale delimitavano il confine Italo-Austriaco.
Il Ridotto di Malga Pidocchio
Il ridotto difensivo di Malga Pidocchio e parte delle opere difensive (forti e trincee) che si sviluppano lungo l’attuale confine tra la Provincia di Verona e il Trentino, confine che storicamente coincide quello con l’Impero austroungarico. Si raggiunge salendo da Erbezzo lungo la strada militare che porta a Castelberto. Questo “ridotto difensivo” fa parte delle prime trincee realizzate dal Genio Militare Italiano lungo il confine prima dello scoppio della Grande Guerra e conserva per questo un particolare interesse per le soluzioni tipologiche difensive utilizzate poi lungo in fronte alpino. Le naturali fenditure verticali della roccia sono state rimodellate dal lavoro dei soldati per ricavare corridoi, gallerie, caverne, stanze, cucine, dormitori, scale , ecc. Un’abitazione “primordiale” con un tetto di pietra sorretto da travature di legno (in parte conservato). Nel 2014 la Comunità Montana della Lessinia con l’Associazione Nazionale degli Alpini ha realizzato il recupero.
Rifugio Castelberto
Fedele ricostruzione di un ex caserma della prima guerra mondiale, sorge in località Castelberto del comune di Erbezzo a 1765 metri slm; si tratta della punta terminale,verso nord, dell’altopiano dei Monti Lessini, parco naturale regionale, nel quale risulta inserito. Negli immediati dintorni sono ancora presenti resti di antiche trincee risalenti alla Grande Guerra. Il panorama dal rifugio è stupendo: la vista spazia dalla Val d’Adige e la sottostante Val dei Ronchi, alle vicine cime del Pasubio e del Carega. Tutta la Lessinia è visibile, la Valpolicella e il lago di Garda verso Sirmione. A ovest, la tipica cornice del Monte Baldo, l’Altissimo, le cime meno vicine dell’Adamello, con il Carè Alto e la Presanella. Verso nord, inconfondibili le sagome delle dolomiti del Brenta, Bondone e Paganella.
Rifugio Podestaria
Informazioni dal sito RIFUGIO PODESTARIA http://rifugiopodestaria.altervista.org/chi-siamo/ Il rifugio Podestaria racchiude in sé una parte di storia della Lessinia. Era infatti la residenza estiva del podestà di Verona eletto dalla Nobile Compagnia dei Lessini per amministrare i territori, riscuotere i tributi e esercitare la giustizia. L’edificio comprende anche una chiesetta dedicata a San Bartolomeo. Podestaria ha sempre rappresentato un punto di aggregazione per le genti della Lessinia, ne è un esempio la sagra della prima domenica di agosto che affonda le radici nel medioevo ma che vive ancora oggi. Il rifugio si trova in un punto strategico del parco naturale a metà strada tra Bosco Chiesanuova ed Erbezzo, sul sentiero europeo E7. Per questo si presta ad essere la tappa intermedia e il punto di ristoro per le mille escursioni che si possono fare in Lessinia. D’estate è raggiungibilein auto, in moto o a piedi mentre d’inverno con gli sci da fondo e le ciaspole grazie alle piste battute. Il rifugio propone un menu fatto di piatti semplici della tradizione veronese e montanara. La cucina impiega ingredienti che provengono dal territorio circostante e i piatti variano a seconda delle stagioni.
Comments (2)
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Bello, un po' impegnativo nella salita fino al rifugio Podestaria
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Moderate
Il giusto periodo per osservare i boschi che cambiano colore. Meraviglioso