Bivacco e Cima Tiziano

Bell'itinerario nell'ambiente molto solitario delle Marmarole. Si parte dal fondo della Valle Ansiei il sentiero si stacca dalla sterrata al di là del torrente, a livello di Stabiziane. L'attacco del tracciato, 1060 m, è ben segnalato e non vi è possibilità di mancarlo. Ben presto un ramo di sterrata si esaurisce per lasciare posto, dopo un torrentello, a un tratto ripido a fondo in ghiaia, piuttosto fastidioso. Successivamente però si imbocca un vallone dove il fondo migliora. Si aggira con facilità un piccolo salto roccioso, 1491 m. In alto il sentiero sale un ghiaione sotto il Tacco del Tedesco, prima di costeggiarne la parete. Si è ormai in vista del Rifugio+Bivacco Tiziano, 2246 m, che saltano all'occhio grazie alla loro posizione in cima a una collinetta. Da questa si scende per rocce montonate al fondovalle della Val Longa, che con direzione costante SW si risale fin sotto le incombenti pareti della Pala di Meduce. Dalla forcella 2744 m fra la Pala e Cima Tiziano si sale facilmente a quest'ultima, 2802 m, non prima però di aver individuato una cengia sul versante sud, sospesa sopra la Val d'Oten. La presente traccia mostra anche l'errore: ossia quello di seguire il filo di cresta, che conduce a un grosso avancorpo dal quale non c'è ragionevole modo di traversare alla cima. una volta individuata, invece (ometto), la cengia non oppone nessuna difficoltà.
Quanto al pernottamento: per il rifugio sono necessarie le chiavi, il bivacco rosso in lamiera invece è sempre aperto.
Cartografia: penso che la carta migliore sia la Tabacco 1:25000, foglio 016, Dolomiti del Centro Cadore.