Bivacco città di Mariano e Gran lago di Tsère da Frachey, val d'Ayas
near Rovinal, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Parcheggiata l'auto alla partenza della cabinovia si prosegue su strada asfaltata fino al bosco dove inizia una bella mulattiera subito molto ripida che in circa mezz'ora porta a Fiery (bar aperto a pranzo).
Da qui si prosegue ancora nel bosco per un'altra mezz'ora e si esce poi su pascoli e nell'alpe Tzere da dove si ammirano sulla sinistra le Cime del Vallone bianco e sulla destra il bivacco come un lontano puntino giallo.
Si affronta quindi una pietraia di grossi massi su cui trovare una via saltando come camosci seguendo bolli e frecce gialli ☺️.
Arrivati al bivacco, dopo aver ammirato il gran Tourmalin e tutto il panorama circostante, è possibile con un'altra mezz'ora di cammino raggiungere il bellissimo lago turchese di Tzere, sempre su pietraia.
Il lago è alimentato dal grande ghiacciaio di Ventina che incombe sulla valle con i suoi seracchi impressionanti.
Dal lago, incastonato nella pietraia insieme ad altri fratelli minori, parte come emissario un torrente che subito si butta a picco con una fragorosa cascata nella valletta appena percorsa.
Il rientro è per lo stesso percorso o con una breve variazione, come da traccia.
Il percorso non presenta difficoltà tecniche ma la parte tra il bivacco ed il lago, segnalata da ometti e su terreno roccioso rossiccio a tratti instabile, richiede sicurezza di piede e capacità di progressione.
A luglio 2022 non c'è più traccia di neve su nessuna parte del percorso.
Acqua: fontana presente a Fiery.
Connessione internet: debole ma quasi sempre presente.
Curiosità: il bivacco è stato inaugurato nel 1974, ospita 9 posto letto ed è attrezzato con formello e vettovaglie.
Da qui si prosegue ancora nel bosco per un'altra mezz'ora e si esce poi su pascoli e nell'alpe Tzere da dove si ammirano sulla sinistra le Cime del Vallone bianco e sulla destra il bivacco come un lontano puntino giallo.
Si affronta quindi una pietraia di grossi massi su cui trovare una via saltando come camosci seguendo bolli e frecce gialli ☺️.
Arrivati al bivacco, dopo aver ammirato il gran Tourmalin e tutto il panorama circostante, è possibile con un'altra mezz'ora di cammino raggiungere il bellissimo lago turchese di Tzere, sempre su pietraia.
Il lago è alimentato dal grande ghiacciaio di Ventina che incombe sulla valle con i suoi seracchi impressionanti.
Dal lago, incastonato nella pietraia insieme ad altri fratelli minori, parte come emissario un torrente che subito si butta a picco con una fragorosa cascata nella valletta appena percorsa.
Il rientro è per lo stesso percorso o con una breve variazione, come da traccia.
Il percorso non presenta difficoltà tecniche ma la parte tra il bivacco ed il lago, segnalata da ometti e su terreno roccioso rossiccio a tratti instabile, richiede sicurezza di piede e capacità di progressione.
A luglio 2022 non c'è più traccia di neve su nessuna parte del percorso.
Acqua: fontana presente a Fiery.
Connessione internet: debole ma quasi sempre presente.
Curiosità: il bivacco è stato inaugurato nel 1974, ospita 9 posto letto ed è attrezzato con formello e vettovaglie.
Waypoints
Comments (1)
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Con qualche piccola differenza nel percorso di salita nella parte bassa fatto questa gita sabato 20 Agosto. Molto bella e remunerativa dal punto di vista paesaggistico, soprattutto in alta quota. Sentiero sempre ben visibile e battuto, con indicazioni chiare e ben visibili. Dai 2600 mslm, quando i prati lasciano il posto alle pietraie, il percorso diventa impegnativo e bisogna avere intuito ed equilibrio per trovare il giusto passaggio tra i roccioni. Gli ometti indicano sempre molto bene la direzione da seguire. In caso di nebbia si possono avere problemi di orientamento. Per gente allenata.