Bivacco Bianchi - Val Alba - Moggio Udinese

È sempre spiacevole dover rinunciare, in parte, ad un’escursione programmata, ma oggi una neve in quota che non avevamo previsto ci ha costretto a desistere da un anello molto interessante. La Val Alba è senza dubbio uno dei posti più magici delle nostre Alpi Carniche. Saliti da Moggio fino a Pradis e poi per una stretta e tortuosa strada che conduce a Drentus e Virgulins ( che non raggiungeremo perché svolteremo a destra verso Riulade ed il Parco Naturale della Val Alba) raggiungiamo un piccolo parcheggio, sosta obbligata per l’auto. Il sentiero CAI 428a parte da qui anche se non so per quale bizzarria viene indicato come 450 (questo in effetti inizia più il là, dal 428a, e attualmente è chiuso). Il percorso iniziale sulla destra orografica del Rio Alba si svolge in una faggeta incantata con tanto di tappeto di foglie fruscianti quanto di passaggi più arditi a dominare dall’alto il torrente. Si raggiunge l’innesto col CAI 428 che proviene dal rifugio Vualt e che ci condurrà fino al bivacco. La salita è costante, a tratti ripida e usciamo dal bosco per salire con stretta serpentina la maestosa terrazza di roccia su cui affaccia il bivacco. La stagione ci ha riservato un po’ di neve, a tratti ghiacciata. La salita procede comunque spedita anche se con qualche attenzione in più. Al bivacco un vento gelido ci costringe per un attimo ad entrare e vestirci di più. Ci avviamo verso la forcella Chiavals con l’intenzione di proseguire sul 425 ”Alta Via del CAI di Moggio” e completare un ampio anello ma qui sorgono problemi. La neve copre il sentiero e a fatica riusciamo a proseguire per un bel tratto, ma quando l’esposizione ci mette a rischio di scivolate di esito fatale ascoltiamo il consiglio del nostro Luigi e facciamo marcia indietro. Pazienza! Anche così non sarà proprio da ridere perché nel frattempo la neve ha mollato un po’ e si scivola meglio! Rinviamo l’anello alla prossima primavera e scendendo a ritroso ci godiamo lo spettacolo che questa valle splendida ci offre. È solo un arrivederci.