Bieltshocke - Gressoney-Saint-Jean Valle d'Aosta. Gressoney, la Valle dei Walser
near Bieltshocke, Valle d’Aosta (Italia)
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Itinerary description
Il Colle Valdobbia è un valico che mette in comunicazione la valdostana Valle del Lys con la piemontese Valsesia. Qui si trova il rifugio Ospizio Sottile, costruito agli inizi del XIX secolo su iniziativa del canonico Nicolao Sottile per garantire, ai numerosi emigranti che percorrevano la strada del colle, la possibilità di usufruire di un luogo sicuro e accogliente dove rifugiarsi durante l'inverno e in caso di condizioni meteorologiche proibitive.
DESCRIZIONE
Questa è la valle dei Walser, la popolazione di origine germanica composta da allevatori e da agricoltori, che nei secoli XII e XIII emigrò, aggirando la catena del Monte Rosa, colonizzando pacificamente prima la Valle del Lys e poi anche la Val d'Ayas. Si insediarono senza creare problemi alle popolazioni preesistenti, occupando per lo più zone impervie e isolate, creando un modello economico e sociale in equilibrio con le magre risorse dell'alta montagna, diventando una civiltà ricca ed evoluta di tradizioni. Come nelle valli del Nord, i Walser hanno continuato nei secoli a costruire in legno le loro magnifiche case a Zermatt, a Macugnaga, ad Alagna, in alta Val d'Ayas e a Gressoney: i rascard, ricchi di ammirevoli accorgimenti tecnici, che ancora oggi ammiriamo passando tra le borgate. E la valle di Gressoney è quella dove le tradizioni Walser sembrano essersi conservate più e meglio e dove l'attuale parlata locale è, tra tutte, quella rimasta più fedele alla lingua popolare antica; senza contare la toponomastica originale che, nell'alta valle, è tuttora prevalente.
DESCRIZIONE
Questa è la valle dei Walser, la popolazione di origine germanica composta da allevatori e da agricoltori, che nei secoli XII e XIII emigrò, aggirando la catena del Monte Rosa, colonizzando pacificamente prima la Valle del Lys e poi anche la Val d'Ayas. Si insediarono senza creare problemi alle popolazioni preesistenti, occupando per lo più zone impervie e isolate, creando un modello economico e sociale in equilibrio con le magre risorse dell'alta montagna, diventando una civiltà ricca ed evoluta di tradizioni. Come nelle valli del Nord, i Walser hanno continuato nei secoli a costruire in legno le loro magnifiche case a Zermatt, a Macugnaga, ad Alagna, in alta Val d'Ayas e a Gressoney: i rascard, ricchi di ammirevoli accorgimenti tecnici, che ancora oggi ammiriamo passando tra le borgate. E la valle di Gressoney è quella dove le tradizioni Walser sembrano essersi conservate più e meglio e dove l'attuale parlata locale è, tra tutte, quella rimasta più fedele alla lingua popolare antica; senza contare la toponomastica originale che, nell'alta valle, è tuttora prevalente.
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