Baunei - Da Urtzò a Lispedda via Ar Muvras 2023-11-19

Spettacolare quanto impegnativa escursione che concatenando due scaloni con passaggi esposti su tronchi di ginepro attraversa e taglia Bacu Urtzò e Bacu Addas nel Supramonte di Baunei.
Si parte dalla piana di Genna Arrivai in località Loriscadorgiu raggiungibile percorrendo la sterrata che inizia dal valico di Genna Sarbene sulla SS125.
Si intraprende il sentiero che scende nel Bacu Urtzò, dopo circa 300mt dalla scal'e fustes ormai distrutta che facilita la disarrampicata del gradone del bacu, si individua un grosso leccio crollato in corrispondenza del quale inizio la salita sul fianco dx del canyon fino all'attacco dello scalone di Ar Muvras. Alcuni tronchi di ginepro facilitano il superamento della parete e il raggiungimento della cresta in un bellissimo punto panoramico che spazia fino al mare in vista di Serra Overa sulla Codula di Sisine. Da questo punto in leggera salita in direzione ovest verso Bruncu Sartainosti, dopo aver attraversato il foro di una parete rocciosa, si raggiunge il cuile Fancello in una invidiabile posizione panoramica dove fare la pausa pranzo.
Ripreso il cammino, nuova discesa nel profondo e bellissimo Bacu Addas il quale consente una eventuale rapida via di fuga verso ovest per raggiungere le auto. Proseguendo verso est si arriva, sulla dx del bacu, all'attacco della salita fino a raggiungere una serie di passaggi aerei su tronchi di ginepro che facilitano la scalata della parete rocciosa. Siamo sulla famosa scala di Lispedda. La vista sul bacu Addas che confluisce in S'Orruargiu è spettacolare. I passaggi sui tronchi di ginepro sono da fare con estrema attenzione e prudenza perché molto esposti ma vi regaleranno forti emozioni. Una volta svalicato è possibile, in funzione del tempo a disposizione, prendere diverse vie. Con giornate lunghe si può scendere in direzione est fino al cuile Lispedda e risalire dal sentiero che passa dal cuile Incortadorgios. Noi, avendone poco tempo a disposizione, abbiamo deviato a dx verso ovest puntando direttamente alla carrareccia che riporta al punto di partenza. In quest'ultimo tratto è possibile visitare i due cuili Su Fundu Mannu e Orrodulè.
Un particolare ringraziamento va a Chiara Caponi, ideatrice e compagna di questo splendido percorso.
Buoni passi ai temerari che vorranno intraprendere questa avventura.