Basse Langhe Meridionali - Serralunga d'Alba - Sentiero Anello di Serralunga
near Sinio, Piemonte (Italia)
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Itinerary description
SENTIERO ANELLO DI SERRALUNGA
INTRODUZIONE
Il centro di Serralunga, tipico borgo medievale, è quasi intatto.
Dalle mura del castello si può osservare la struttura urbanistica: le vie e le case sono poste in modo concentrico per favorire l’accesso della popolazione al castello in caso di guerra.
Il castello fu fatto restaurare da Luigi Einaudi e oggi è uno dei pochi castelli visitabili delle Langhe.
Le alte torri rimandano alla necessità, oltre che difensiva e di avvistamento, di comunicare con segnalazioni visive con le altre torri collegate.
Serralunga è uno dei caposaldi nella produzione di Barolo.
L’origine del paese viene fatta coincidere con la costruzione del castello: dominio di Bonifacio del Vasto, “Sera Longa” (per la sua caratteristica forma di lingua di terra stretta e lunga sulle colline), fu in seguito possesso dei Del Carretto e dei marchesi di Saluzzo.
Divenne poi feudo dei marchesi Falletti di Barolo, che vi fecero erigere il castello e, con titolo comitale, dei Baldi di Bra.
Il castello fu espugnato nell’anno 1616 e fu poi conquistato dagli Spagnoli.
Di attuale proprietà dello Stato italiano, nel 1950 è stato restaurato per intervento del presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
L’origine del paese viene fatta coincidere con la costruzione del castello. Dominio di Bonifacio del Vasto, “Sera Longa” (per la sua caratteristica forma di lingua di terra stretta e lunga sulle colline), fu in seguito possesso dei Del Carretto e dei marchesi di Saluzzo.
Divenne poi feudo dei marchesi Falletti di Barolo, che vi fecero erigere il castello e, con titolo comitale, dei Baldi di Bra. Il castello fu espugnato nell’anno 1616 e fu poi conquistato dagli Spagnoli.
Di attuale proprietà dello Stato italiano, nel 1950 è stato restaurato per intervento del presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
PERCORSO
Il sentiero ha inizio da Piazza Guglielmo Marconi e prosegue in strada Carlo Coccio.
Sale poi a destra, inizialmente su strada inghiaiata, che dopo circa 100 m, diventa sterrata e costeggia vigneti e noccioleti sino a raggiungere borgata Reale.
Seguendo le frecce direzionali si prosegue su stradina campestre e poi tra i noccioleti fino ad incrociare una strada asfaltata. A questo punto si svolta a destra e subito dopo a sinistra, in salita.
Dopo circa 400 m, prendere verso destra al bivio e dopo 50 m, svoltare a sinistra, su una strada asfaltata che diventa sterrata dopo 100 m.
Seguendo i segni bianco/rosso e le frecce direzionali, si prosegue in leggera discesa su una stradina campestre molto panoramica.
Superata borgata Morenghi si scende fra boschi di castagni, roverelle, aceri campestri e vigneti sino a raggiungere la strada provinciale di fondovalle, nei pressi della cappella di Sant’Antonio.
Oltrepassata la provinciale, dopo circa 150 m si guada il torrente Talloria e si prosegue per 100 m sul fondovalle per poi salire a destra, tra i vigneti.
Raggiunta borgata Cerati, si svolta a sinistra e dopo 200 m, oltrepassato l’arco di ingresso, ci si ritrova sotto le mura dell’antico castello di Serralunga (XIV secolo).
Si attraversa il piccolo ma suggestivo paese delle colline del vino Barolo proseguendo sulla provinciale per Roddino.
Dopo circa 600 m si scende a sinistra, su capezzagna, fra i meravigliosi vigneti di Nebbiolo da Barolo, per poi risalire sulla collina opposta e ridiscendere sino sotto al paese di Sinio.
Superata la provinciale si sale per circa 400 m fino a raggiungere la piazza di partenza.
BUON CAMMINO
INTRODUZIONE
Il centro di Serralunga, tipico borgo medievale, è quasi intatto.
Dalle mura del castello si può osservare la struttura urbanistica: le vie e le case sono poste in modo concentrico per favorire l’accesso della popolazione al castello in caso di guerra.
Il castello fu fatto restaurare da Luigi Einaudi e oggi è uno dei pochi castelli visitabili delle Langhe.
Le alte torri rimandano alla necessità, oltre che difensiva e di avvistamento, di comunicare con segnalazioni visive con le altre torri collegate.
Serralunga è uno dei caposaldi nella produzione di Barolo.
L’origine del paese viene fatta coincidere con la costruzione del castello: dominio di Bonifacio del Vasto, “Sera Longa” (per la sua caratteristica forma di lingua di terra stretta e lunga sulle colline), fu in seguito possesso dei Del Carretto e dei marchesi di Saluzzo.
Divenne poi feudo dei marchesi Falletti di Barolo, che vi fecero erigere il castello e, con titolo comitale, dei Baldi di Bra.
Il castello fu espugnato nell’anno 1616 e fu poi conquistato dagli Spagnoli.
Di attuale proprietà dello Stato italiano, nel 1950 è stato restaurato per intervento del presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
L’origine del paese viene fatta coincidere con la costruzione del castello. Dominio di Bonifacio del Vasto, “Sera Longa” (per la sua caratteristica forma di lingua di terra stretta e lunga sulle colline), fu in seguito possesso dei Del Carretto e dei marchesi di Saluzzo.
Divenne poi feudo dei marchesi Falletti di Barolo, che vi fecero erigere il castello e, con titolo comitale, dei Baldi di Bra. Il castello fu espugnato nell’anno 1616 e fu poi conquistato dagli Spagnoli.
Di attuale proprietà dello Stato italiano, nel 1950 è stato restaurato per intervento del presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
PERCORSO
Il sentiero ha inizio da Piazza Guglielmo Marconi e prosegue in strada Carlo Coccio.
Sale poi a destra, inizialmente su strada inghiaiata, che dopo circa 100 m, diventa sterrata e costeggia vigneti e noccioleti sino a raggiungere borgata Reale.
Seguendo le frecce direzionali si prosegue su stradina campestre e poi tra i noccioleti fino ad incrociare una strada asfaltata. A questo punto si svolta a destra e subito dopo a sinistra, in salita.
Dopo circa 400 m, prendere verso destra al bivio e dopo 50 m, svoltare a sinistra, su una strada asfaltata che diventa sterrata dopo 100 m.
Seguendo i segni bianco/rosso e le frecce direzionali, si prosegue in leggera discesa su una stradina campestre molto panoramica.
Superata borgata Morenghi si scende fra boschi di castagni, roverelle, aceri campestri e vigneti sino a raggiungere la strada provinciale di fondovalle, nei pressi della cappella di Sant’Antonio.
Oltrepassata la provinciale, dopo circa 150 m si guada il torrente Talloria e si prosegue per 100 m sul fondovalle per poi salire a destra, tra i vigneti.
Raggiunta borgata Cerati, si svolta a sinistra e dopo 200 m, oltrepassato l’arco di ingresso, ci si ritrova sotto le mura dell’antico castello di Serralunga (XIV secolo).
Si attraversa il piccolo ma suggestivo paese delle colline del vino Barolo proseguendo sulla provinciale per Roddino.
Dopo circa 600 m si scende a sinistra, su capezzagna, fra i meravigliosi vigneti di Nebbiolo da Barolo, per poi risalire sulla collina opposta e ridiscendere sino sotto al paese di Sinio.
Superata la provinciale si sale per circa 400 m fino a raggiungere la piazza di partenza.
BUON CAMMINO
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Ottimo percorso, facile da seguire e paesaggisticamente affascinante
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Scenery
Moderate
Percorso affascinante in primavera tra il verde dei noccioli e delle vigne.
Salite, impegnative in una giornata di pieno sole ma fattibile...
Giro bellissimo. A fine ottobre fantastico colori delle vigne e della vegetazione. Consiglio il giro in senso antiorario.