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Bärenluegwand, una giornata perfetta tra urla primordiali e nuotate in/out

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Author

Trail stats

Distance
6.6 mi
Elevation gain
2,946 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,946 ft
Max elevation
8,783 ft
TrailRank 
29
Min elevation
5,866 ft
Trail type
Loop
Time
7 hours 38 minutes
Coordinates
638
Uploaded
October 11, 2023
Recorded
August 2023
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near Rein in Taufers, Trentino-Alto Adige (Italia)

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Itinerary description

Se il giorno prima lo passi all'ospedale per una aritmia extrasistolare provocata da una malsana idea di non nutrirsi e bere durante uno sforzo, come si può andare il giorno dopo a fare un'escursione di quasi 1000 mt di dislivello? Per di più con un caldo che stroncherebbe un Masai? Chiedete al Dr. Georg.
" non ti peoccupare, zai, con calma noi arriviamo, ja?".
Si, si, Georg...voglio morire sui monti.
Partiamo dal piccolo slargo, un posto che devi conoscere bene, se no stikatzy che lo trovi, poi si sale, mai troppo ripidamente, e stavolta si, Georg sembra che tenga un'andatura adatta ad un politraumatizzato cardiaco come sono io oggi. Si sale, saliamo, sino a passare l'Untere Kofleralm, una vecchia malga con una vista invidiabile e tante birre in fresca, basta lasciare un obolo "a coscienza" e via; dall'Obere Kofleralm camminiamo ad cazzum tra pendii conditi da balze semi erbose tenendo sempre gli occhi ben aperti, siamo alla ricerca di uno "scoglio" con una crocetta di pietra e Georg non aspetta altro che inginocchiarsi. E la croce la troviamo, con il suo bel balcone panoramico.
Dopo una serie di scatti fotografici ora ci portiamo verso la seconda cima della giornata, una cima che già vediamo, una cima fatta di pietra scura e qualche cespuglio d'erba, e per arrivarci bisogna camminare tra erba e roccette affioranti, sino ad oltrepassare un bel laghetto alpino e una ganda che anticipa una salita su comoda cresta, senza sottovalutare qualche breve zona esposta e qualche facile passo in arrampicata. Ecco la cima, ed ecco le sue belle caprette che la abitano.
Qua ora mangiamo e scendiamo dalla stessa via, ripassiamo la ganda e ci portiamo verso il laghetto; Georg si butta ignudo nelle sue acque, mentre io, amando poco il nuoto olimpico, tento improbabile nuotata in una zona ove l'acqua ha lasciato spazio ad una pietraia semi umida...mentre le nostre amiche caprette ci sono di nuovo vicine in versione "scroccone style". Il post bagno, inteso come momento piscina-relax lo passiamo all'Untere Kofleralm, dove le birre autogestite nuotano anche loro stesse in una bacinella posta sotto l'acqua corrente. Da qua all'auto ci vuole il tempo di un rutto figlio di un'aglio mal digerito...
Grazie Georg per aver mantenuto un'andatura "umana", grazie per il bel giro. Amico mio mi manchi più della grappa nel caffè...
Nota 1): Aglio? Forse Eric ne sa qualcosa...
AGLIO
Il fiato sa di Rose ma forse è un abbaglio,
se la testa già mi gira è perchè non ho il bavaglio,
respirare mi fa bene e ringrazio il mio boccaglio.
Aglio,
oggi siamo in due ma è un caravanserraglio,
il terzo che s'aggiunge porta il mio bagaglio,
se vuole tanti soldi lo pago col conguaglio.
Aglio,
Georg è la davanti vestito d'ammiraglio,
già sente l'acqua a prua passando da un intaglio,
nudo come un verme mette la sua vita a repentaglio.
Se io son profumato mi sento un'ossitaglio, allora mi domando: perchè moriamo d'aglio?

A' la prochaine! Menek Bluff

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