Barchi Breo - Torre saracena

Itinerario accattivante e panoramico che conduce alla torre saracena, arroccata su uno strapiombante sperone roccioso che sormonta Barchi Breo e la S.S.28 della val Tanaro.

PARCHEGGIO: si supera Garessio arrivando a Nasagò, dove poco dopo si gira a sinistra attraversando un ponte sul Tanaro e seguendo le indicazioni per Barchi.
Arrivati a Barchi Breo si svolta a sinistra passando sul primo ponte e si lascia l'auto nei pressi della cappella della borgata.

ITINERARIO: è ben segnalato da paline lungo tutto il tracciato, che inizia poco distante la chiesetta, oltrepassato il ponte. Si percorre in salita una stradina che si inoltra tra gli alberi ed è asfaltata fino al cimitero, ove diviene acciottolata. Continuando nella boscaglia si perviene ad un bivio vicino ad un parcheggio (paline) dove la via si biforca: si prende il ramo di sinistra che diventa sterrato (quello destro cementato porta all'abitato di Barchi Chiesa).
Proseguendo sempre sullo sterrato il percorso svolta a sinistra (palina) su un ponticello e si inerpica rapidamente nel bosco fino a raggiungere case Zitta. Passata l'ultima abitazione la stradina diviene sentiero ed arriva, sempre nella boscaglia, ad un bivio a cui occorre porre attenzione: esiste una rudimentale segnalazione fatta da pietre (vedi foto), ma non è troppo chiara...
Si prende a destra in salita (il tratto a sinistra, che è in discesa, servirà per il ritorno) raggiungendo a breve alcuni splendidi castagni secolari.
Ancora un piccolo tratto e si giunge al fianco dello sperone roccioso su cui sorge la torre, attrezzato con catene, non necessarie ma utili. Superatolo eccoci alla torre dei saraceni, da cui di gode un fantastico panorama sull'alta val Tanaro tra Garessio e Ormea.
Per il ritorno si ripercorre a ritroso il sentiero fino al mucchio di pietre, situato dopo i castagni secolari, dove si svolta a destra. Si percorre quindi il tratto di sentiero tra gli alberi, che brevemente (perché diretto) arriva alle prime case di Barchi.
N.B. è meglio percorrere l'itinerario in senso antiorario (andata per il cimitero e Barchi Chiesa) poiché più agevole in salita e perché il tempo di ritorno è dimezzato.