Badia A Ruoti - Sogna - Rapale (anello 7 “Tra sacro e profano”)
near Badia A Ruoti, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il percorso parte da Badia a Ruoti dove possibile lasciare l’auto nel parcheggio presso parco giochi e sale sul sentiero 125 verso “podere Casina del Conte” fino a Sogna. Dopo una visita tra le viuzze e gli scalini si questo vecchio nucleo fortificato con i resti del Cassero, si prosegue sul sentiero 117 verso Rapale, altro borgo storico medievale con il suo torrione scamozzato di forma circolare, l’antica porta e tratti di mura in parte inglobati nelle abitazioni e la chiesa intitolata a San Miniato.
Da qui inizia la discesa seguendo sempre il sentiero del viandante BU7 tornando a Badia a Ruoti dove è possibile anche visitate l’abbazia su prenotazione.
Waypoints
Parcheggio
Qui è possibile parcheggiare il proprio mezzo prima di iniziare il cammino verso il borgo di Badia a Roti
Fontanella
Nel parco giochi vicino al parcheggio è possibile trovare una fontanella. Altre sono presenti nel borgo di Badia a Roti
Attraversando il borgo
Si inizia il cammino dal parcheggio sul sentiero 125 attraversando il borgo di Badia a Roti, passando sotto l’abbazia.
Intersezione sentiero 125
Arrivando sulla strada sterrata bianca, si gira verso sinistra al primo bivio seguendo sempre il sentiero 125 e i segnali presenti sul percorso entrando nella boscaglia.
Salita
Arrivati presso una abitazione iniziate a salire sulla strada alla sinistra che percorre il perimetro di questa proprietà lungo la recinzione del giardino.
Intersezione proseguire a destra
A questo incrocio con altre strade proseguite come indica la freccia rossa verso Sogna girando subito a destra e salendo ancora su strada di terra e grandi pietre.
Punto panoramico
Da questo punto con meno alberi è possibile godere di un panorama sulla Valdambra.
Podere casina del Conte
Arrivati presso questa seconda abitazione, proseguire il sentiero a sinistra, ma è possibile anche accedere sulla strada bianca che porta al podere e proseguire sempre verso sinistra, in quanto poco più avanti il sentiero 125 si immette sulla strada.
Intersezione
Il sentiero 125 arriva sulla strada bianca che porta al podere Casina del Conte. Si prosegue salendo verso Sogna costeggiando l’oliveta.
Intersezione presso Sogna
Presso Sogna all’intersezione con la strada sul parcheggio trovate il cartello con la freccia rossa, che vi indica dove proseguirà il percorso (sentiero 117), ma da qui arrivate prima in direzione opposta a vedere il piccolo borgo di Sogna salendo la strada verso sinistra dopo il cartello limite 30 e il lampioncino.
Cassero di sogna (il Lellerone)
Questa struttura, dove all’interno é cresciuto un albero di fico, è ciò che rimane del castello di Sogna, probabilmente l’edificio più importante di questo antico nucleo fortificato, originariamente presentava più livelli e una pianta quadrangolare. Interessante la presenta di un vano nel muro, munito di una piccola finestra e una copertura a botte in laterizio. Questo locale potrebbe essere stato utilizzato come latrina e ciò sembrerebbe dimostrato dallo scarico posto esternamente alla struttura.
Postierla e chiesa
Del castello rimangono solo alcuni tratti del circuito murario difensivo e i resti del cassero. Il castello si sviluppava soltanto sulla parte sommità le del colle. A ovest il cassero, mentre le mura partendo da quest’ultimo si dirigevano verso l’attuale chiesa con direzione est-ovest dove rimane ancora oggi una “postierla”, cioè una piccola apertura che nelle fortificazioni del passato era praticata in luogo nascosto e distante dalle porte principali per assicurare un passaggio di emergenza. Entrando nella postierla é possibile vedere dall’altro lato le due campagne della chiesa sul tetto.
il borgo di Sogna
Si consiglia un giro tra le case di questo borgo ben tenuto e ristrutturato, ognuno con il suo spazio esterno e giardinetto privato con sedie e tavolino. Numerose sono le piante e le siepi tra i pergolati variopinti, che vanno dal verde al giallo e arancione. Da notare un bellissimo e grande albero di corbezzolo in fronte alla casa co il numero civico 90.
Pergolati
Bellissimi i pergolati dalle foglie rosse, gialle e verdi di alcune abitazioni presenti a Sogna.
Scorcio tra tetti e camini
Proseguite scendendo gli scalini nella parte più bassa del borgo, per vedere altri scorci tra viuzze tetti e camini. Molti uccelli finti e CD appesi che riflettono al sole, sono piazzati su balaustre e grondaie per spaventare i volatili vari della zona.
Viuzze di Sogna
Girando il borgo potete vedere vari scorci tra le viuzze e gli alti muri di pietra delle abitazioni
Scalini di Sogna
Non vi fate spaventare dagli scalini, il borgo è davvero piccolo e si gira velocemente.
Panorama Valdambra tra Sogna e Rapale
Da Sogna si prosegue il sentiero 117 che porta verso il borgo di Rapale tra le olivete e altri panorami sulla Valdambra.
Proseguire la strada che curva
Proseguire la strada bianca sterrata che curva a sinistra e non scendere a destra nel bosco.
Edicola votiva con riparo
Un piccolo riparo/edicola votiva dallo sfondo di colore azzurro e con una croce di legno in basso.
Edifici arrivando Rapale
Arrivando a Rapale noterete i primi edifici tra gli alberi e una piccola casina sulla destra con una saracinesca in ferro, sullo sfondo panoramico della Valdambra.
Rapale
Arrivati a Rapale anche qui si consiglia un giro tra le varie vie e abitazioni prima in direzione opposta al campanile e dopo tornando indietro, si passa sotto il bastione del castello e sotto il campanile fino alla porta di accesso.
Pannelli informativi a Rapale
Andando in direzione del campanile, proprio sotto il bastione poligonale del castello, trovate un grande pannello informativo con illustrato una mappa e scritti brevi cenni storici su Sogna e Rapale. Inoltre un elenco di ristoranti, agriturismi, alberghi e strutture ricettive della zona, ma anche numeri utili vari e indirizzi di banche e farmacie.
Fontanella
Vicino ai pannelli informativi andando verso il campanile della chiesa di Rapale trovate anche una fontanella. Un’altra la potete trovare davanti all’ingresso della chiesa.
Campanile della Chiesa e monumenti ai caduti
La chiesa del castello è ubicata nei pressi della porta ed è intitolata a San Miniato, titolo che deriva da una più antica chiesa che si trovava all’interno dell’attuale cimitero. Ai piedi del campanile si può vedere il monumento ai caduti con un elmetto e un luce a forma di bomba. Si trova qui anche un pannello informativa che spiega il castello in tutte le sue parti.
Panorama dall’ingresso di Rapale
Il castello di Rapale in posizione strategica sul poggio mostra ad est panorami sulla Valdambra e a ovest davanti alla porta di acceso la vista in direzione di Casa Poggio Landi/Ponticelli.
Le vie dentro il castello di Rapale
Entrati dalla porta si arriva davanti alla chiesa dove si trova l’altra fontanella. Da qui è possibile raggiungere anche la zona est del castello con la via frontale dove sarà possibile vedere il moncone di una torre circolare databile tra il XIV e il XV secolo.
La torre del castello
Sopra la porta databile al XIV secolo si può notare quattro beccatelli funzionali all’alloggio di elementi in legno. A sinistra rispetto alla porta si trova una torre a pianta rettangolare che si addossa direttamente alle mura castellane. Si prosegue il percorso scendendo verso Badia a Ruoti lasciando il sentiero 117.
Scendendo a Badia a Ruoti
Si scende il sentiero BU7 verso Badia a Ruoti nella boscaglia su terreno di terra erba e sassi.
Seguire le freccia rosse
Seguire sempre i cartelli con le freccia rosse sul sentiero del viandante BU7 continuando la discesa.
Panorama su Pietraviva
Scendendo potete osservare altri scorci panoramici tra gli alberi verso la Valdambra e Pietraviva.
Intersezione girare a sinistra
Continuare scendendo a sinistra in direzione delle frecce.
Cancello della casina
Il sentiero si immette sulla strada bianca, proprio davanti al cancello della “casina”. Proseguire su questa strada fino Badia a Ruoti.
Badia a Ruoti mappe e sentieri
Dentro il paese di Badia a Ruoti proprio davanti all’abbazia trovate un quadro d’insieme di altri sentieri del viandante e il tracciato del sentiero 7 “Tra Sacro e Profano” appena concluso. In paese è possibile trovare un bar per ristorarsi e usare il bagno. Inoltre è possibile visitare l’abbazia prenotando per tempo una visita guidata, trovando i numeri sul foglio presente sotto i pannelli.
Comments (6)
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Qualcuno lo ha mai fatto con i cani? Ne abbiamo appena incontrati due a guardia del gregge (liberi di vagare ovunque) e tra un po’ ci sbranano.
Salve! Non saprei. Quando ho fatto io il giro insieme al gruppo non abbiamo trovato cani. Credo sia una grave disattenzione del pastore comunque, perché le strada non sono private ma sentieri di libero accesso.
Riporto di seguito un link ad un video interessante sui cani da protezione e le regole di comportamento da attuare in presenza di questi animali e un elenco in punti che può essere utile. [ https://youtu.be/i1nKtQ-1wec ]
• Quando arrivate su un pascolo protetto da cani da protezione delle greggi:
Un cartello vi indica la presenza dei cani; leggete attentamente le informazioni. Restate calmi, non disturbate e non spaventate gli animali. Se siete in bicicletta scendete e spingetela, e se siete escursionisti rallentate il vostro ritmo di marcia.
• Se un cane da protezione delle greggi abbaia, corre nella vostra direzione e vi blocca il passaggio: Restate calmi e lasciategli il tempo di valutare la situazione, sta facendo il suo lavoro e può durare qualche minuto! State distanti dal bestiame e evitate provocazioni, p.es. con movimenti bruschi o con i bastoni da escursionismo. Dopo che il cane ha accettato la vostra presenza e si è calmato, continuate lentamente il vostro cammino. Se è possibile aggirate il gregge. Non offrite mai cibo ad un cane da protezione e non accarezzatelo.
• Se siete accompagnati dal vostro cane da compagnia: I cani da compagnia provocano comportamenti dissuasivi più marcati da parte dei cani da protezione delle greggi. Tenete il vostro cane al guinzaglio e sotto controllo. Non cercate di attraversare un gregge protetto con il vostro cane ma aggiratelo. In caso di dubbio, tornate indietro. In caso di confrontazione fra i due cani, liberate immediatamente il vostro e non cercate di separarli.
• Se avete paura del cane da protezione delle greggi: Evitate di guardarlo negli occhi e non dategli le spalle. Se il cane da protezione delle greggi non si calma dopo alcuni minuti, anche se aspettate tranquillamente a distanza dal gregge, tornate indietro.
Abito nella zona e posso confermare che la presenza dei cani e del gregge è costante. I cani non sono aggressivi, ma un po' di agitazione la possono mettere... Oggi ci hanno fatto compagnia per una cinquantina di metri, essendo il gregge vicino alla strada, due abbaiando e uno più zelante "scortandoci" da pochi centimetri di distanza.
Ringrazio molto per la risposta e i consigli ngtrekking. Probabilmente non avrebbero fatto nulla, come dice Tiziano, ma essendo io con i miei due cani mi sono impaurita. Fossi stata da sola non sarebbe stato un problema. Pensavo che comunque rimanessero nella zona del gregge; non che venissero incontro, anche perché i miei sono stati anche zitti, quindi non li abbiamo neppure infastiditi. Mi è dispiaciuto perché il giro mi sembrava bello. 😞
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Paesaggi bellissimi. Sogna e Rapale borghi incantevoli.
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Easy to follow
Scenery
Easy
Bel percorso. Nessun imprevisto. Molto ben dettagliato. I cani pastori che hanno detto altri io non li ho incontrati.