Auronzo di Cadore: Foresta di Somadida – Valle di San Vito – San Vito di Cadore 12 agosto 2023
near Stabinrigo, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questo bellissimo trekking è molto lungo e altrettanto impegnativo ma ne vale sicuramente la pena… si parte dalla Foresta di Somadida (località tra Auronzo di Cadore e Misurina) e si arriva a Sav Vito di Cadore dove, con autobus, si ritorna indietro fino a Cortina d’Ampezzo e da lì fino ad Auronzo di Cadore (attenzione solo a partire molto presto).
Si parte, come dicevo, dal parcheggio della Foresta di Somadida, si segue il sentiero 226 nella foresta e, all’incrocio con il sentiero 277 (che porta al bivacco Comici) inizia la salita nel bosco, sempre sul sentiero 226, salita che non ci abbandonerà più fino alla forcella Grande.
Dopo il tratto ripido nel bosco arriveremo alla base della Val del Fogo, tra ruscelli e cascate, per poi seguire il sentiero verso destra che ci porterà al Ciadin del Doge (attenzione al terreno franoso da risalire con cautela e con una bella scorta d’acqua visto che si trova praticamente tutto sotto il sole).
Dopo la lunga salita si arriva finalmente alla Valle di San Vito, immersa nel verde con ruscelli e con la quiete che solo i posti così faticosi da raggiungere possono dare…
Dopo una breve sosta proseguiamo verso la forcella Grande, il punto più alto del trekking, trovandoci di fronte l’imponente Torre dei Sabbioni con intorno il Sorapis e Cima Bel Pra.
Dalla forcella Grande inizia la ripida discesa verso il rifugio San Marco, discesa da fare con cautela, vista anche la stanchezza e alcuni punti ripidi e a tratti franati.
Arrivati al rifugio San Marco si può decidere se prendere il sentiero 226 a sinistra (più semplice e meno ripido) oppure, come abbiamo fatto noi, il sentiero 225 che attraversa lateralmente ripidi ghiaioni e poi prosegue interminabilmente nel bosco… fino ad arrivare in località Chiapuzza a San Vito di Cadore.
Tempo in movimento ore 5.45
Si parte, come dicevo, dal parcheggio della Foresta di Somadida, si segue il sentiero 226 nella foresta e, all’incrocio con il sentiero 277 (che porta al bivacco Comici) inizia la salita nel bosco, sempre sul sentiero 226, salita che non ci abbandonerà più fino alla forcella Grande.
Dopo il tratto ripido nel bosco arriveremo alla base della Val del Fogo, tra ruscelli e cascate, per poi seguire il sentiero verso destra che ci porterà al Ciadin del Doge (attenzione al terreno franoso da risalire con cautela e con una bella scorta d’acqua visto che si trova praticamente tutto sotto il sole).
Dopo la lunga salita si arriva finalmente alla Valle di San Vito, immersa nel verde con ruscelli e con la quiete che solo i posti così faticosi da raggiungere possono dare…
Dopo una breve sosta proseguiamo verso la forcella Grande, il punto più alto del trekking, trovandoci di fronte l’imponente Torre dei Sabbioni con intorno il Sorapis e Cima Bel Pra.
Dalla forcella Grande inizia la ripida discesa verso il rifugio San Marco, discesa da fare con cautela, vista anche la stanchezza e alcuni punti ripidi e a tratti franati.
Arrivati al rifugio San Marco si può decidere se prendere il sentiero 226 a sinistra (più semplice e meno ripido) oppure, come abbiamo fatto noi, il sentiero 225 che attraversa lateralmente ripidi ghiaioni e poi prosegue interminabilmente nel bosco… fino ad arrivare in località Chiapuzza a San Vito di Cadore.
Tempo in movimento ore 5.45
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