Ascesa Gran Paradiso - giorno 1
near Maisonasse, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dopo aver lasciato l'auto nell'ampio parcheggio in Loc. Breuil, a monte della frazione Pont di Valsavarenche, si attraversa un ponte in legno su di un affluente del torrente Savara.
Subito dopo ci troviamo ad un bivio che influirà sui tempi di percorrenza: o si procede sulla strada reale di caccia che con pendenza modesta e numerosi tornanti conduce al Rifugio in circa 2h, oppure subito dopo il ponte si imbocca sulla sinistra la prima delle numerose scorciatoie che abbreviano il tragitto di circa mezz'ora.
Noi essendo tanti, decidiamo prima di fare pausa pranzo appena dopo 15 min di percorso, poi di salire sulla strada reale di caccia. Io personalmente per evitare alcuni tornanti, piu in quota, decido progredire su scorciatoie strette, ripide (potenzialmente pericolose da evitare per chi non è un escursionista esperto).
Dopo tanti tornanti, la strada reale di caccia assume un andamento più rettilineo (dove la roccia prende il sopravvento alla vegetazione da larici e bosco) ed in breve raggiunge la scalinata che dà accesso al pianoro dove sorge il rifugio Vittorio Emanuele II (link nella scheda per effettuare prenotazioni).
Oltrepassando alcuni ometti costruiti a fianco dei gradini in pietra, si vede la sagoma inconfondibile del Rifugio, che ricorda un hangar da dirigibili con la sua copertura a semibotte in metallo lucente.
In conclusione, dato che siamo partiti per l'avvicinamento ad ora di pranzo, decidiamo dopo 15 min di cammino, di pranzare al Rif Tetras Lyre.
Quindi per chi decide di perccorrere il gpx, bisogna calcolare solo il tempo in movimento non quello totale: quindi (per chi non prende alcuna scorciatoia) attorno alle 2h-2h15 per arrivare fino al Rifugio Vittorio (2735 mt.) come prima tappa per l’acclimatamento.
L’indomani mattina partiamo alle 4 per l’ascesa al Gran Paradiso tramite la via normale dal ghiacciaio.
Subito dopo ci troviamo ad un bivio che influirà sui tempi di percorrenza: o si procede sulla strada reale di caccia che con pendenza modesta e numerosi tornanti conduce al Rifugio in circa 2h, oppure subito dopo il ponte si imbocca sulla sinistra la prima delle numerose scorciatoie che abbreviano il tragitto di circa mezz'ora.
Noi essendo tanti, decidiamo prima di fare pausa pranzo appena dopo 15 min di percorso, poi di salire sulla strada reale di caccia. Io personalmente per evitare alcuni tornanti, piu in quota, decido progredire su scorciatoie strette, ripide (potenzialmente pericolose da evitare per chi non è un escursionista esperto).
Dopo tanti tornanti, la strada reale di caccia assume un andamento più rettilineo (dove la roccia prende il sopravvento alla vegetazione da larici e bosco) ed in breve raggiunge la scalinata che dà accesso al pianoro dove sorge il rifugio Vittorio Emanuele II (link nella scheda per effettuare prenotazioni).
Oltrepassando alcuni ometti costruiti a fianco dei gradini in pietra, si vede la sagoma inconfondibile del Rifugio, che ricorda un hangar da dirigibili con la sua copertura a semibotte in metallo lucente.
In conclusione, dato che siamo partiti per l'avvicinamento ad ora di pranzo, decidiamo dopo 15 min di cammino, di pranzare al Rif Tetras Lyre.
Quindi per chi decide di perccorrere il gpx, bisogna calcolare solo il tempo in movimento non quello totale: quindi (per chi non prende alcuna scorciatoia) attorno alle 2h-2h15 per arrivare fino al Rifugio Vittorio (2735 mt.) come prima tappa per l’acclimatamento.
L’indomani mattina partiamo alle 4 per l’ascesa al Gran Paradiso tramite la via normale dal ghiacciaio.
Waypoints
Car park
6,430 ft
Partenza dal parcheggio gratuito in Loc. Breuil, a monte della frazione Pont di Valsavarenche
Mountain hut
8,852 ft
Arrivati al rif. Vittorio Emanuele. Tappa obbligata prima dell’ascesa notturna al Gran Paradiso
Waypoint
8,901 ft
dal cartello si parte per l'avvicinamento al Ghiacciaio Grand Etret oppure la via Ferrata
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