Arenzano, Ai belli venti, tardie, Leveè, Sambugu, Vallescura, Sant' Anna Lerca, Arenzano

Arenzano, Curlo, Gavette, Ai Belli venti, Tardia di Ponente, Passo Tardie, Gava, Riparo Leveè, Lerone Sambugu, Riparo Azzalini, Rou Russu, Gua dell’ommu, Croce Tuschetti, Vallescura, Riparo Armisse, Sorgente Vallescura, Sant’Anna, Lerca, Arenzano



Arenzano -Gavette Bollo rosso.
Gavette -Tardia tre bolli rossi a Triangolo
Tardia _Gava X rossa
Gava -Riparo leveè segnato con cartello
Levee - Sambugu - Lerone A rossa in campo Bianco.
Prendere poi il sentiero di collegamento Rocca Spaccà segnato con scritta su tavola in legno
Si giunge sul sentiero C2 fino a riparo Sambugu
Dal riparo Sambugu si segue il sentiero C5 sino ad incontrare i sentiero stella Bianca a Gua dellOmmu.
Quindi con sentiero (vedi Nota 1) si giunge su sentiero triangolo rosso che raccorda il sentiero stella bianca con il Triangolo rosso.
Si segue il Triangolo rosso sino a trovare una mulattiera che ci porta lungo la valle Scura alla sorgente Valle Scura passando per la baracca Armisse.
Ci si raccorda quindi con il sentiero Due linee rosse (nota 2) che passando per Lerca ci porta ad Arenzano affiancato da Lerca al Triangolo rosso e Bollo rosso.

Nota 1 Il sentiero di colegamento da Gua dell’Ommu (stella bianca )a Costa de Botte (triangolo rosso)è un vecchio sentiero descritto in una piccola nota sul libro Beigua Geopark di AndreaParodi.
Ho inoltre trovato mappato il sentiero in questione sul Foglio 82 della zona 32 T -URBE- dell’ IGM (Istituto Geografico Militare). Partendo da Gua dell’Ommu non vi sono cartelli e per i primi metri pare perdersi poi improvvisamente si apre e si scopre una bella mulattiera poggiata su muretti a secco spettacolari. Sentiero pulito e senza rovi. Strano che non abbiamo messo cartelli dalla Gua dell’Ommu mentre arrivati alla fine, sul triangolo rosso, sia ben indicato con segnaletica e cartelli.
Nota 2 L’attraversamento del Rio Lerca dalla Sorgente Vallescura merita attenzione. Subito si nota il Casotto in Mattoni dell’Acquedotto . Superato lo stesso si trovano due cavi di acciaio che attraversano la valle a circa 1,80 metri da terra. Ho scelto il secondo a salire dove si trova uno sbarramento in cemento del Rio lerca calpestabile. Passando sullo sbarramento ed utilizzando il cavo come sicurezza si giunge sulla sponda opposta. Qui si trova una scaletta in corda con un gradino in legno fissata nella roccia con moschettone. . Saliti sul gradino in legno si sale sulla roccia ed aiutandosi con le fessure si passa sul sentiero due linee rosse che scende dal Rama. Il passaggio è breve, ma merita fare attenzione.