Activity

Apuane - Foce di Cardeto - Rif Orto di Donna - Cave - Rif Guido Donegoni

Download

Trail photos

Photo ofApuane - Foce di Cardeto - Rif Orto di Donna - Cave - Rif Guido Donegoni Photo ofApuane - Foce di Cardeto - Rif Orto di Donna - Cave - Rif Guido Donegoni Photo ofApuane - Foce di Cardeto - Rif Orto di Donna - Cave - Rif Guido Donegoni

Author

Trail stats

Distance
7.5 mi
Elevation gain
1,795 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
1,795 ft
Max elevation
5,337 ft
TrailRank 
64
Min elevation
3,448 ft
Trail type
Loop
Moving time
2 hours 59 minutes
Time
7 hours 11 minutes
Coordinates
2033
Uploaded
July 30, 2023
Recorded
July 2023
Be the first to clap
Share

near Vinca, Toscana (Italia)

Viewed 87 times, downloaded 3 times

Trail photos

Photo ofApuane - Foce di Cardeto - Rif Orto di Donna - Cave - Rif Guido Donegoni Photo ofApuane - Foce di Cardeto - Rif Orto di Donna - Cave - Rif Guido Donegoni Photo ofApuane - Foce di Cardeto - Rif Orto di Donna - Cave - Rif Guido Donegoni

Itinerary description

Siamo in località Orto di Donna nel comune di Minucciano nella valle del torrente Serchio di Gramolazzo conosciuta col nome di Val Serenaia.
Il percorso comincia in prossimità del parcheggio a quota 1068 m s.l.m. e si sviluppa in direzione Sud, dapprima in sinistra idrografica al torrente Serchio di Gramolazzo, a lato di una pista forestale che termina poco oltre in corrispondenza di un piccolo edificio, per continuare come sentiero CAI n. 178 che collega la Val Serenaia con le Foci di Cardeto, successivamente oltrepassa il torrente con una passerella in legname e dopo poco si inizia le salita nel bosco di faggi fino ad arrivare a Foce di Cardeto o Forbice. Da qui si torna sui nostri passi per prendere il 179 che scende verso il rifugio Orto di Donna.
Dopo una sicura pausa in questo luogo si accede all'area delle cave per scendere su strada bianca, e in questo caso bianca davvero in tutti i sensi, vi colorerà le scarpe di polvere bianca.
Fate attenzione alla discesa con i vari ciottoli, può essere scivolosa. Inoltre se fate il tratto non nel fine settimana. I mezzi potrebbero essere in movimento e la polvere in aria sarà tanta. In alternativa potete decidere di riscendere dal bosco con il sentiero 180.
La strada della cava vi porterà al rifugio Guido Donegani dove anche li una sosta è assicurata, riposandosi nel terrazzo e nelle sdraie o hamache disponibili.
Da questo rifugio continuare la discesa sulla strada asfaltata che riporta verso il parcheggio presso il rifugio Val Serenaia.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 3,576 ft
Photo ofParcheggio Val Serenaia e pannelli su un percorso per tutti Photo ofParcheggio Val Serenaia e pannelli su un percorso per tutti Photo ofParcheggio Val Serenaia e pannelli su un percorso per tutti

Parcheggio Val Serenaia e pannelli su un percorso per tutti

Tra il rifugio e il campeggio di Val Serenaia si trova alcuni posti auto per lasciare il proprio mezzo ed iniziare il cammino. Se non trovate posto potete lasciarla lungo la strada in alcuni spiazzi oppure vicino al Rifugio Val Serenaia. Dopo pochi passi trovate subito dei pannelli informativi anche in Brail in quanto questo primo tratto che andremo a percorrere realizzato alla fine degli anni '90, è accessibile a tutti, in una delle vallate più suggestive delle Alpi Apuane. Siamo in località Orto di Donna nel comune di Minucciano nella valle del torrente Serchio di Gramolazzo conosciuta col nome di Val Serenaia. Il percorso comincia in prossimità del parcheggio a quota 1068 m s.l.m. e si sviluppa in direzione Sud, dapprima in sinistra idrografica al torrente Serchio di Gramolazzo, a lato di una pista forestale che termina poco oltre in corrispondenza di un piccolo edificio, per continuare come sentiero CAI n. 178 che collega la Val Serenaia con le Foci di Cardeto, successivamente oltrepassa il torrente con una passerella in legname e torna verso Nord dove termina in corrispondenza di un'area attrezzata per la sosta. Il sentiero ha una larghezza di circa 2 metri con pendenze che vanno dal 5% al 7% e si sviluppa per 490 metri, di cui circa la metà è stata pavimentata con asfalto ecologico, mentre la parte restante è parzialmente inerbita e parzialmente ricoperta di ghiaia. Il tracciato si presenta uniforme e privo di ostacoli per permettere la fruibilità a chiunque; per buona parte del tracciato è stata installata una staccionata di legato, utile come supporto e come passamano per proteggere e agevolare il superamento di tratti caratterizzati da maggior pendenza. Lungo il percorso sono state inoltre realizzate aree di sosta con pavimentazione in legname, attrezzate con panchine e tavolini, due piazzole in cui sono stati posizionati blocchi di rocce appartenenti alle formazioni presenti nell'Autoctono Apuano e spezzoni di tronchi di alberi tipici della zona. Inoltre sono presenti leggii con panelli in braille.

PictographWaypoint Altitude 3,497 ft
Photo ofCampeggio Val Serenaia Photo ofCampeggio Val Serenaia Photo ofCampeggio Val Serenaia

Campeggio Val Serenaia

Dopo pochi metri dal parcheggio trovate a destra l'area adibita a campeggio. C'è anche un bagno per disabili. Lungo il percorso come scriveva il pannello informativo sono state realizzate aree di sosta con pavimentazione in legname, attrezzate con panchine e tavolini, due piazzole in cui sono stati posizionati blocchi di rocce appartenenti alle formazioni presenti nell'Autoctono Apuano e spezzoni di tronchi di alberi tipici della zona. Inoltre sono presenti leggii con panelli in braille.

PictographWaypoint Altitude 3,698 ft
Photo ofSalendo il sentiero 178 Photo ofSalendo il sentiero 178

Salendo il sentiero 178

Passato il ponticello di legno e la baita italia, la salita sul sentiero CAI 178 si farà subito sentire repentina. I segnali sui tronchi di faggio sono ben visibili e si seguono bene. Sarete sicuramente in ombra della faggeta per un lungo tratto finche non raggiungerete i 1300 metri circa, dove pian piano il bosco si aprirà sempre più per dare spazio alle rocce.

PictographWaypoint Altitude 3,885 ft
Photo ofSalendo il sentiero 178 Photo ofSalendo il sentiero 178

Salendo il sentiero 178

Il fondale è terrosso con qualche pietra e foglie di faggio. Troverete anche grandi massi che in questo punto formano quasi delle caverne e rifugi di fortuna.

PictographIntersection Altitude 4,242 ft
Photo ofpresso intersezione verso sentiero 180 e Rif. Orto di Donna Photo ofpresso intersezione verso sentiero 180 e Rif. Orto di Donna Photo ofpresso intersezione verso sentiero 180 e Rif. Orto di Donna

presso intersezione verso sentiero 180 e Rif. Orto di Donna

In questo punto trovate l'intersezione e cartelli segnavia che indicano direzione per sentiero 180 e rifugio Orto di Donna. Noi però proseguiamo la salita sul 178 verso Foce di Cardeto.

PictographWaypoint Altitude 4,301 ft
Photo ofScorci sulle vette Photo ofScorci sulle vette Photo ofScorci sulle vette

Scorci sulle vette

In questo punto il bosco inizia ad aprirsi un po' dando spazio ad alcuni scorci sulle vette del Pisanino e le altre verso la Cava

PictographWaypoint Altitude 4,721 ft
Photo ofSalita quasi arrampicata

Salita quasi arrampicata

In questo tratto si sale molto quasi arrampicandosi e potrebbe non essere per tutti

PictographWaypoint Altitude 4,941 ft
Photo ofStriature rocce Photo ofStriature rocce Photo ofStriature rocce

Striature rocce

PictographWaypoint Altitude 4,990 ft
Photo ofMonti vette e vedute Photo ofMonti vette e vedute

Monti vette e vedute

PictographWaypoint Altitude 5,194 ft
Photo ofSalendo tra grandi massi Photo ofSalendo tra grandi massi Photo ofSalendo tra grandi massi

Salendo tra grandi massi

PictographWaypoint Altitude 5,308 ft
Photo ofintersezione 178-179 presso Foce di Cardeto Photo ofintersezione 178-179 presso Foce di Cardeto Photo ofintersezione 178-179 presso Foce di Cardeto

intersezione 178-179 presso Foce di Cardeto

PictographWaypoint Altitude 5,394 ft
Photo ofFoce di Cardeto o Forbice Photo ofFoce di Cardeto o Forbice

Foce di Cardeto o Forbice

PictographWaypoint Altitude 5,279 ft
Photo ofScendendo il CAI 179 Photo ofScendendo il CAI 179 Photo ofScendendo il CAI 179

Scendendo il CAI 179

PictographWaypoint Altitude 5,154 ft
Photo ofScendendo il CAI 179 Photo ofScendendo il CAI 179 Photo ofScendendo il CAI 179

Scendendo il CAI 179

PictographWaypoint Altitude 5,098 ft
Photo ofScendendo il CAI 179 Photo ofScendendo il CAI 179 Photo ofScendendo il CAI 179

Scendendo il CAI 179

PictographWilderness hut Altitude 4,967 ft
Photo ofBivacco K2 Photo ofBivacco K2 Photo ofBivacco K2

Bivacco K2

PictographWaypoint Altitude 4,951 ft
Photo ofArrivando al Rif. Orto di Donna Photo ofArrivando al Rif. Orto di Donna Photo ofArrivando al Rif. Orto di Donna

Arrivando al Rif. Orto di Donna

PictographWaypoint Altitude 4,905 ft
Photo ofAl Rifugio Orto di Donna Photo ofAl Rifugio Orto di Donna Photo ofAl Rifugio Orto di Donna

Al Rifugio Orto di Donna

PictographMountain hut Altitude 4,888 ft
Photo ofDentro il rifugio Orto di Donna Photo ofDentro il rifugio Orto di Donna Photo ofDentro il rifugio Orto di Donna

Dentro il rifugio Orto di Donna

È l'erede naturale del primo Rifugio "Guido Donegani" della sezione C.A.I. di Lucca; costruito tra le cave del fianco est del Grondilice (a 1282 m) e poi spostato più in basso, verso Serenaia (a 1122 m), prima di essere quasi fagocitato da gradoni e ravaneti. Anche il secondo Rifugio ha dovuto chiudere i battenti nel 1999, poiché non più idoneo. Parco e Comune di Minucciano hanno deciso di costruire il terzo Rifugio di Orto di Donna verso il Passo delle Pecore, presso l'ex cava 27 a 1496 m di quota, in un'area recentemente rinaturalizzata con interventi di ingegneria naturalistica. L'edificio è il risultato di un recupero ed ampliamento di vecchie costruzioni di servizio alle cave. Il nuovo Rifugio si sviluppa su tre piani e ha a disposizione 30 posti letto. È aperto tutti i giorni durante la stagione estiva, di regola dal 1° giugno al 15 settembre; soltanto nel fine settimana e per gruppi (sabato- domenica) dal 15 settembre al 15 ottobre. Il Rifugio è servito da una strada di arroccamento di cava (non aperta al transito pubblico) ed è raggiungibile a piedi da Serenaia (1 h circa), attraverso il segnavia C.A.I. n. 180 e successiva variante che dalla località Orto di Donna risale verso l'ex cava 27. Nel fondovalle piatto di Serenaia, lungo il greto del torrente, tra faggi annosi, è stato predisposto un percorso attrezzato per disabili ed un'area di sosta collegata al Rifugio.

PictographWaypoint Altitude 4,921 ft
Photo ofScendendo alle Cave Photo ofScendendo alle Cave Photo ofScendendo alle Cave

Scendendo alle Cave

PictographWaypoint Altitude 4,754 ft
Photo ofCava 27 Photo ofCava 27 Photo ofCava 27

Cava 27

Il bacino estrattivo di Orto di Donna è formato da un unico affioramento marmifero, posto nella parte centrale del versante orientale della conca, lungo l'allineamento M. Grondilice-Pizzo d'Uccello. Le cave, quasi tutte a cielo aperto ed un'unica in 'sottotecchia', sono coltivate prevalentemente ad 'anfiteatro'. La relativa resa produttiva del bacino ha portato alla formazione di ingenti discariche di cava ('ravaneti'). Le varietà merceologiche che si ricavano sono soprattutto il 'Venatino', i Bianchi e il Bardiglio. Nel bacino di Orto di Donna l'industria estrattiva nasce ufficialmente il 9 maggio 1900, con l'affitto di questi agri marmiferi e degli altri dello stesso Comune, ad una società di fatto denominata "Società Marmifera di Minucciano". Ma è soltanto nel luglio del 1902, dopo la costruzione della viabilità di accesso alla valle, che ha inizio l'escavazione vera e propria, ad opera della "Società Marmifera Nord Carrara" nel frattempo suben-trata. Tuttavia, l'impulso determinante all' escavazione avviene dopo il 1947 con l'attività della "Società Mon-tecatini-Settore Marmi e delle altre imprese estrattive locali successiv: mente intervenute.

PictographWaypoint Altitude 4,567 ft
Photo ofRifugio presso Cava 16 Orto di Donna Photo ofRifugio presso Cava 16 Orto di Donna Photo ofRifugio presso Cava 16 Orto di Donna

Rifugio presso Cava 16 Orto di Donna

PictographWaypoint Altitude 4,551 ft
Photo ofBuca su Cavatorre Photo ofBuca su Cavatorre Photo ofBuca su Cavatorre

Buca su Cavatorre

PictographWaypoint Altitude 4,357 ft
Photo ofPresso buca A Photo ofPresso buca A Photo ofPresso buca A

Presso buca A

PictographWaypoint Altitude 4,019 ft
Photo ofpresso Buca Libre: cappella e mezzi pesanti parcheggiati Photo ofpresso Buca Libre: cappella e mezzi pesanti parcheggiati Photo ofpresso Buca Libre: cappella e mezzi pesanti parcheggiati

presso Buca Libre: cappella e mezzi pesanti parcheggiati

PictographWaypoint Altitude 3,976 ft
Photo ofUltimo tratto, uscendo dalla cava Photo ofUltimo tratto, uscendo dalla cava Photo ofUltimo tratto, uscendo dalla cava

Ultimo tratto, uscendo dalla cava

PictographWaypoint Altitude 3,694 ft
Photo ofArrivando al Rif Guido Donegani Photo ofArrivando al Rif Guido Donegani Photo ofArrivando al Rif Guido Donegani

Arrivando al Rif Guido Donegani

PictographWaypoint Altitude 3,675 ft
Photo ofSdraie e Hamache presso il rif Donegani Photo ofSdraie e Hamache presso il rif Donegani Photo ofSdraie e Hamache presso il rif Donegani

Sdraie e Hamache presso il rif Donegani

PictographWaypoint Altitude 3,668 ft
Photo ofAll'interno delle sale bar e ristorante del Rifugio Donegani Photo ofAll'interno delle sale bar e ristorante del Rifugio Donegani Photo ofAll'interno delle sale bar e ristorante del Rifugio Donegani

All'interno delle sale bar e ristorante del Rifugio Donegani

PictographWaypoint Altitude 3,694 ft
Photo ofTornando punto di partenza Photo ofTornando punto di partenza Photo ofTornando punto di partenza

Tornando punto di partenza

Comments

    You can or this trail