APPENNINO TOSCO - EMILIANO: IL MONTE CAVALBIANCO

Il Monte Cavalbianco domina il Passo di Pradarena rispetto al quale è posto poco più a nord e quindi fuori dalla linea di crinale, di conseguenza si trova per interno nella provincia di Reggio Emilia. L'escursione è facile e breve e quindi adatta a tutti purchè un minimo allenati. Trattandosi di una vetta molto spiccata e del tutto libera da alberi, specie nella parte sommitale, l'itinerario è molto bello in quanto regala sempre bellissimi e vasti panorami sia verso la Val Padana che sul versante dell'Appennino toscano e tutta la catena delle Alpi Apuane.
Si parte dal Passo Pradarena (1576 metri) valico di confine delle provincie di Lucca e Reggio Emilia e ci si dirige verso l' albergo / ristorante Carpe Diem. Oltrepassato il Carpe Diem si entra nel bosco e si prende il sentiero CAI 643 inizialmente largo. Si segue il bel sentiero in costante ma sempre moderata salita fino ad un bivio. Al bivio, il sentiero a destra (CAI 643), lo percorreremo al rientro chiudendo qui l'anello...si prosegue a dritto sul CAI 643 A. Usciti dal bosco si prosegue sul bel crinale erboso fino alla cima del Cavalbianco (1855 metri). Il sentiero del crinale (sempre 643 A) sale con pendenza moderata e solo dalla metà in poi diventa poco più sostenuta...non ci sono difficoltà tecniche.
Dalla cima si prosegue in moderata discesa seguendo una chiara traccia sul crinale in direzione nord ovest arrivando ad una quota dove si trova una statua della Madonna. Si prosegue ancora in direzione nord ovest superando un breve tratto roccioso (circa 10 metri) percorrendo la traccia che lo aggira da sinistra...Questo breve tratto non presenta difficoltà ma il camminamento è stretto e piuttosto esposto!. Si sale su una successiva quota (monte La Polla – 1808 metri) dove è posta una croce in legno e sempre seguendo la traccia (questa volta in direzione nord) si raggiunge l'ultima quota del crinale rappresentata dal Colle Brancia (1764 metri).
Da qui si prosegue, adesso fuori traccia, sempre in direzione nord fino ad intercettare un chiaro sentiero che si trova poco prima del bosco. La discesa dal Colle Brancia è facile perchè il crinale è largo, erboso e poco ripido. Trovato il sentiero lo si segue verso destra (direzione sud – est)...esso costeggia la base del versante est di tutto il crinale percorso precedentemente mantenendosi ai margini del bosco di faggi. Il sentiero pur non essendo del CAI è molto piacevole con moderati e brevi sali e scendi in praterie di mirtilli e passa da una bella conca di origine glaciale che si vede anche dall'alto.
Si rientra nel piacevole bosco e in breve si raggiunge il bivio dove passa il 643 A chiudendo così l'anello e da qui si fa rientro al punto di partenza ripercorrendo il breve tratto già percorso all'andata.