Appennino Lucano - Timpa Scazzariddo dalla Conserva
near Casale Serino, Basilicata (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Nota: tengo a ringraziare zio Angelo (zu g'Angelu) per la pazienza, l'entusiamo e la voglia di tramandare nomi e luoghi della sua terra. Senza di lui questo percorso non l'avremmo mai potuto fare!!!
Bellissimo percorso ad anello su uno dei monti dell'appennino lucano, la Timpa (o Tempa) Scazzariddo!
Il percorso inizia e finisce alla Conserva. Si parcheggia l'auto nel grande parcheggio disponibile e si comincia in discesa per il sentiero che si trova, spalle alla strada da cui siamo arrivati, più o meno di fronte a noi, quando lo steccato alla nostra destra si interrompe. Putroppo non ho fatto nessuna foto :(.
Dopo pochi metri di discesa il percorso è chiuso da una sorta di sbarra che serve ad impedire agli animali di passare. Basta semplicemente farsi strada.
Fin qui il percorso è ben visibile (una mulattiera) e non ci si può sbagliare. Dopo un po' si trova un cartello con scritto "Appennino Lucano" e una decina di metri più avanti un'indicazione per la "Madonna di Sirino". Qui bisogna fare attenzione perché dobbiamo lasciare la mulattiera per prendere un sentiero non visibile a salire sulla destra.
Lasciato il bivio si sale un bel po' prima di sbucare fuori dagli alberi verso il punto panoramico di "Tre cavalletti", da dove è possibile vedere benissimo il monte Alpi, la diga di Cogliandrino e ancora la Serra Spina e la Serra Rotonda.
Proseguiamo con un falso piano sino ad un altro punto panoramico: "A grupaglia di Ciriddo". Qui i resti di una staccionata ci indicano la via a salire (abbastanza forte) sino a che il percorso non è interrotto da degli alberi caduti. A questo punto si abbandona lo steccato andando verso destra a salire. Da qui, sino al nuovo waypoint chiamato "Fossa rapa" non c'è un vero e proprio percorso, si deve andare più o meno a braccio.
Da fossa rapa, ma anche prima, si vede di fronte a noi una cresta. Noi comunque dobbiamo zigzagare per arrivare a sinistra di questa cresta, in località Scacco!
Da Scacco si comincia a vedere il versante del Sirino. Ancora una volta siamo in un punto panoramico. Da qui, seguendo la cresta che abbiamo visto prima si arriva in maniera più faticosa ma velocemente alla cima dello Scazzariddo. Noi invece abbiamo preferito proseguire avanti per addolcire la salita. Siamo quindi arrivati prima al "Lagariddo di vasciu". e poi al "Lagariddo di sopra". Zio Angelo ci spiega che i lagariddi sono piccoli laghetti che si formano dallo sciogliersi della neve.
Dal lagariddo di sopra con un ultimo piccolo sforzo si arriva all'obiettivo dell'escursione: la Timpa Scazzariddo 1930 m.s.l.m. La vista è bellissima, possiamo mettere insieme tutti i pezzi dei vari panorami visti sino ad ora in una sorta di puzzle.
Ora non resta che scendere. Si comincia andando verso la Cannatedda, il punto più alto del vecchio impianto di risalita per gli sciatori. Quindi si segue il chiaro viottolo che porta giù sino al lago Laudemio.
Mentre scendiamo, zio Angelo ci fa lasciare il sentiero per andare a vedere la fontana del cacciatore. Il percorso per arrivarci non è stato per nulla facile e purtroppo l'acqua in questa stagione non c'è! Chi vuole seguire il tracciato può decidere di proseguire per il sentiero, evitando questa deviazione.
Dal lago Laudemio, infine, si torna alla Conserva senza troppe difficoltà seguendo le piste da sci.
Bellissimo percorso ad anello su uno dei monti dell'appennino lucano, la Timpa (o Tempa) Scazzariddo!
Il percorso inizia e finisce alla Conserva. Si parcheggia l'auto nel grande parcheggio disponibile e si comincia in discesa per il sentiero che si trova, spalle alla strada da cui siamo arrivati, più o meno di fronte a noi, quando lo steccato alla nostra destra si interrompe. Putroppo non ho fatto nessuna foto :(.
Dopo pochi metri di discesa il percorso è chiuso da una sorta di sbarra che serve ad impedire agli animali di passare. Basta semplicemente farsi strada.
Fin qui il percorso è ben visibile (una mulattiera) e non ci si può sbagliare. Dopo un po' si trova un cartello con scritto "Appennino Lucano" e una decina di metri più avanti un'indicazione per la "Madonna di Sirino". Qui bisogna fare attenzione perché dobbiamo lasciare la mulattiera per prendere un sentiero non visibile a salire sulla destra.
Lasciato il bivio si sale un bel po' prima di sbucare fuori dagli alberi verso il punto panoramico di "Tre cavalletti", da dove è possibile vedere benissimo il monte Alpi, la diga di Cogliandrino e ancora la Serra Spina e la Serra Rotonda.
Proseguiamo con un falso piano sino ad un altro punto panoramico: "A grupaglia di Ciriddo". Qui i resti di una staccionata ci indicano la via a salire (abbastanza forte) sino a che il percorso non è interrotto da degli alberi caduti. A questo punto si abbandona lo steccato andando verso destra a salire. Da qui, sino al nuovo waypoint chiamato "Fossa rapa" non c'è un vero e proprio percorso, si deve andare più o meno a braccio.
Da fossa rapa, ma anche prima, si vede di fronte a noi una cresta. Noi comunque dobbiamo zigzagare per arrivare a sinistra di questa cresta, in località Scacco!
Da Scacco si comincia a vedere il versante del Sirino. Ancora una volta siamo in un punto panoramico. Da qui, seguendo la cresta che abbiamo visto prima si arriva in maniera più faticosa ma velocemente alla cima dello Scazzariddo. Noi invece abbiamo preferito proseguire avanti per addolcire la salita. Siamo quindi arrivati prima al "Lagariddo di vasciu". e poi al "Lagariddo di sopra". Zio Angelo ci spiega che i lagariddi sono piccoli laghetti che si formano dallo sciogliersi della neve.
Dal lagariddo di sopra con un ultimo piccolo sforzo si arriva all'obiettivo dell'escursione: la Timpa Scazzariddo 1930 m.s.l.m. La vista è bellissima, possiamo mettere insieme tutti i pezzi dei vari panorami visti sino ad ora in una sorta di puzzle.
Ora non resta che scendere. Si comincia andando verso la Cannatedda, il punto più alto del vecchio impianto di risalita per gli sciatori. Quindi si segue il chiaro viottolo che porta giù sino al lago Laudemio.
Mentre scendiamo, zio Angelo ci fa lasciare il sentiero per andare a vedere la fontana del cacciatore. Il percorso per arrivarci non è stato per nulla facile e purtroppo l'acqua in questa stagione non c'è! Chi vuole seguire il tracciato può decidere di proseguire per il sentiero, evitando questa deviazione.
Dal lago Laudemio, infine, si torna alla Conserva senza troppe difficoltà seguendo le piste da sci.
Waypoints
Waypoint
6,295 ft
Lagariddo di sopra
Waypoint
5,931 ft
Lagariddo di vasciu
Waypoint
5,586 ft
Ritorno sul sentiero
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