Appennino Lucano: da Sasso di Castalda a Potenza per Madonna del Sasso, Foresta Fossa Cupa e Serra San Marco
near Sasso di Castalda, Basilicata (Italia)
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Itinerary description
Lunga traversata che ricalca un antico cammino che unisce Sasso di Castalda a Potenza.
Ci è stata suggerita da Antonello Sica, ovvero l’ideatore e promotore della rete dei Sentieri Frassati d’Italia nonché realizzatore di quello della Basilicata lungo il quale si sviluppa la prima parte di questo percorso.
Per l’itinerario completo del Sentiero Frassati della Basilicata vedi → Parco dell'Appennino Lucano: Sentiero Frassati della Basilicata e Monte Arioso da Sasso di Castalda.
Questa traversata è tutta facile con terreno asciutto, al più media in qualche passaggio se bagnato di fondo: anche se facile, data la lunghezza è opportuno partire con meteo sicuro.
In gran parte si sta dentro l’area del Parco dell’Appennino Lucano.
È un’escursione che va bene per chi vuole una LUNGA giornata di cammino sempre facile.
Si presta anche a chi vuole impostare … un’escursione di corsa: basta aver chiaro prima di partire dove svoltare alle varie diramazioni.
Il fine escursione alla Cattedrale di San Gerardo è una nostra scelta per unire le parti più storiche di Sasso di Castalda e Potenza.
Unendo il tracciato di questa traversata con quello di → Monti della Maddalena e Appennino Lucano: Sala Consilina – Sito Alto per il Sentiero Giorgino Garone – Sasso di Castalda si può creare un unico collegamento escursionistico tra Sala Consilina e Potenza fattibile in tutti e due i sensi.
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Da Sasso di Castalda alla Madonna del Sasso
Questa è la parte che ricalca il Sentiero Frassati della Basilicata e raggiunge la quota massima di tutta la traversata.
Il Sentiero Frassati della Basilicata inizia ufficialmente di fronte al Municipio di Sasso di Castalda.
Seguendo i segnavia si esce dall’abitato su una strada asfaltata che si percorre per circa 600 metri prima di uscire a destra.
Tra l’uscita dall’abitato e la prima parte della strada asfaltata si fiancheggia la recinzione dell’Oasi Faunistica del Cervo dove è probabile qualche “faccia a faccia” con i numerosi cervi ospitati (oggi però siamo partiti molto presto e … i cervi dormivano ancora 😴😊).
Dal bivio di uscita dall’asfalto inizia una stradetta-tratturo che, con saliscendi, porta ad affiancare il Torrente San Michele e poi all’attraversamento di un’altra strada asfaltata in corrispondenza di una piccola area picnic.
Da qui si entra nel Bosco della Costara su camminamenti tipo sentiero fino all’Incrocio San Michele dove inizia la parte ad anello del Sentiero Frassati della Basilicata.
Il Bosco della Costara è spettacolare ma per l’escursione di oggi si sfiora appena in questo primo tratto.
Dall’Incrocio San Michele si svolta a sinistra e in breve si arriva alla Cappella San Michele con Fontana della Sorgente San Michele nelle vicinanze.
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Da qui abbiamo seguito la variante originale del Sentiero Frassati della Basilicata detta «Via dei Pastori»; da un po’ di tempo, spostata verso destra direzione salita, c’è anche la variante «Via dei Commerci» più dolce e pure meglio segnata – il tutto si capisce bene da una grande tabella che si trova nei pressi della Cappella di San Michele.
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Nella continuazione di oggi, pochi metri prima della Fontana della Sorgente San Michele si imbocca una stradetta-tratturo, si prosegue per poco più di 250 metri lineari e – in corrispondenza di un segnavia oggi assai sbiadito – si svolta a destra riprendendo i camminamenti a sentiero.
Ben presto si esce in campo aperto e si continua a seguire la traccia a terra con vari tornantini.
Si passa un primo boschetto e poi la traccia ufficiale un po’ si confonde con vari camminamenti paralleli di mucche (e probabilmente anche di cinghiali), e dopo un ultimo tratto tra gli arbusti si arriva alla dolce conca dove si trova la piccola costruzione recintata che ospita la Madonna del Sasso.
Pochi metri sopra si arriva sulla strada asfaltata dove il Sentiero Frassati della Basilicata continua a destra e per questa escursione si va a sinistra.
Dalla Madonna del Sasso alla Serra San Marco passando attraverso la Foresta Fossa Cupa
Nella prima parte del collegamento verso la Foresta Fossa Cupa c’è l’unico tratto di attenzione per individuare il camminamento corretto.
Arrivati di fronte al rifugio che sta pochi metri sopra la Madonna del Sasso, si svolta a sinistra per stradetta sterrata seguendo le indicazioni della freccia CAI 515.
Si segue la stradetta con tendenza leggera discesa per poco più di 900 metri fino a un tornante sinistro.
Ora attenzione perché bisogna abbandonare la stradetta circa 20-30 metri dopo il tornante, dipende da dove si considera il centro del largo tornante.
Comunque in uscita si svolta a destra nel bosco imboccando una traccia molto labile: oggi al punto di uscita erano presenti un paio di nastrini da cantiere.
Si segue la traccia molto labile in diagonale con qualche curva per un’ottantina di metri di camminamento (oggi ancora qualche nastro da cantiere) fino ad arrivare ad un incrocio di sentierini più evidenti, e qui iniziano i segnavia di vernice a tripla banda: due rosse laterali e una bianca centrale.
Seguendo i segnavia si imbocca il sentierino che inizialmente traversa più o meno alla stessa quota di arrivo all’incrocio.
Senza incertezze si prosegue per circa 1,5 km guadagnando pochi metri di quota, e poi scendendo fino all’immissione in una stradetta forestale con una perdita finale netta di quota di soli 40 metri: fine dei segnavia di vernice.
Qui si è ben dentro la Foresta Fossa Cupa e ora si continua sempre su stradine di varia larghezza ed evidenza.
È inutile dare una puntuale descrizione delle numerose svolte alle diramazioni: per poter pensare solo a godersi l’ambiente boschivo, prima di partire (per chi non è del luogo) bisogna pianificare il tutto su mappa.
Comunque tutte le stradine sono mappate su OpenStreetMap e derivati, e non è difficile organizzarsi.
Dopo 4,5 km circa tra faggi, querce e … non solo, ci si immette su asfalto per poco più di 250 metri e si riesce su sterrati verso sinistra.
Dopo un paio di km ancora si inizia a intravedere tra la vegetazione il Lago Pantano di Pignola, e in poco meno di 4 km in tutto ci si immette su stretta stradina asfaltata che porta sui piani tra il Lago Pantano di Pignola e il lato sud della Serra San Marco.
Qui, per mantenere la linea più diretta per Potenza, siamo andati subito all’imbocco di Via Serra San Marco senza deviare per il Lago Pantano di Pignola: per chi … ha voglia e … gamba, con giornate lunghe ci potrebbe stare anche un giro completo del lago.
Chiusura traversata da inizio salita alla Serra San Marco a Potenza
La salita a Serra San Marco con direzione da sud-ovest a nord-est è quasi un rettilineo perfetto sulla schiena della dolce dorsale.
Per tutta la prima parte di circa 2,5 km è una stretta strada asfaltata con almeno un paio di bei punti panoramici verso il Lago Pantano di Pignola.
Poi si termina la dolce salita su stradine a fondo naturale arrivando al punto di scollinamento nelle vicinanze di un vecchio manufatto di servizio a condotte d’acqua.
Pochi metri dopo il manufatto si inizia a scendere con la prima vista complessiva su Potenza, e si rientra su stretto asfalto arrivando alle prime case (a questo punto, secondo le mappe, si entra nell’area della Serra Ciciniello).
Da qui abbiamo seguito sempre la stradina senza tentare tagli di percorso ai tornanti finali e siamo entrati a Potenza per il sottopasso del viadotto autostradale.
Infine, «Google Maps per pedoni» 😉 fino alla Cattedrale di San Gerardo con serie finale di scalinate.
Purtroppo oggi la Cattedrale era chiusa all’orario del nostro arrivo, e tutto il piazzale frontale era “sottosopra” per lavori in corso, probabilmente in preparazione della festa del Santo Patrono del 30 Maggio.
Per rientrare a Sasso di Castalda – se non ci si organizza con la doppia auto – nei giorni feriali si potrebbero utilizzare i pullman SITA con una corsa nel tardo pomeriggio, ma oggi era domenica e … i taxi 🚕 funzionano sempre❗
Ci è stata suggerita da Antonello Sica, ovvero l’ideatore e promotore della rete dei Sentieri Frassati d’Italia nonché realizzatore di quello della Basilicata lungo il quale si sviluppa la prima parte di questo percorso.
Per l’itinerario completo del Sentiero Frassati della Basilicata vedi → Parco dell'Appennino Lucano: Sentiero Frassati della Basilicata e Monte Arioso da Sasso di Castalda.
Questa traversata è tutta facile con terreno asciutto, al più media in qualche passaggio se bagnato di fondo: anche se facile, data la lunghezza è opportuno partire con meteo sicuro.
In gran parte si sta dentro l’area del Parco dell’Appennino Lucano.
È un’escursione che va bene per chi vuole una LUNGA giornata di cammino sempre facile.
Si presta anche a chi vuole impostare … un’escursione di corsa: basta aver chiaro prima di partire dove svoltare alle varie diramazioni.
Il fine escursione alla Cattedrale di San Gerardo è una nostra scelta per unire le parti più storiche di Sasso di Castalda e Potenza.
Unendo il tracciato di questa traversata con quello di → Monti della Maddalena e Appennino Lucano: Sala Consilina – Sito Alto per il Sentiero Giorgino Garone – Sasso di Castalda si può creare un unico collegamento escursionistico tra Sala Consilina e Potenza fattibile in tutti e due i sensi.
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Da Sasso di Castalda alla Madonna del Sasso
Questa è la parte che ricalca il Sentiero Frassati della Basilicata e raggiunge la quota massima di tutta la traversata.
Il Sentiero Frassati della Basilicata inizia ufficialmente di fronte al Municipio di Sasso di Castalda.
Seguendo i segnavia si esce dall’abitato su una strada asfaltata che si percorre per circa 600 metri prima di uscire a destra.
Tra l’uscita dall’abitato e la prima parte della strada asfaltata si fiancheggia la recinzione dell’Oasi Faunistica del Cervo dove è probabile qualche “faccia a faccia” con i numerosi cervi ospitati (oggi però siamo partiti molto presto e … i cervi dormivano ancora 😴😊).
Dal bivio di uscita dall’asfalto inizia una stradetta-tratturo che, con saliscendi, porta ad affiancare il Torrente San Michele e poi all’attraversamento di un’altra strada asfaltata in corrispondenza di una piccola area picnic.
Da qui si entra nel Bosco della Costara su camminamenti tipo sentiero fino all’Incrocio San Michele dove inizia la parte ad anello del Sentiero Frassati della Basilicata.
Il Bosco della Costara è spettacolare ma per l’escursione di oggi si sfiora appena in questo primo tratto.
Dall’Incrocio San Michele si svolta a sinistra e in breve si arriva alla Cappella San Michele con Fontana della Sorgente San Michele nelle vicinanze.
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Da qui abbiamo seguito la variante originale del Sentiero Frassati della Basilicata detta «Via dei Pastori»; da un po’ di tempo, spostata verso destra direzione salita, c’è anche la variante «Via dei Commerci» più dolce e pure meglio segnata – il tutto si capisce bene da una grande tabella che si trova nei pressi della Cappella di San Michele.
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Nella continuazione di oggi, pochi metri prima della Fontana della Sorgente San Michele si imbocca una stradetta-tratturo, si prosegue per poco più di 250 metri lineari e – in corrispondenza di un segnavia oggi assai sbiadito – si svolta a destra riprendendo i camminamenti a sentiero.
Ben presto si esce in campo aperto e si continua a seguire la traccia a terra con vari tornantini.
Si passa un primo boschetto e poi la traccia ufficiale un po’ si confonde con vari camminamenti paralleli di mucche (e probabilmente anche di cinghiali), e dopo un ultimo tratto tra gli arbusti si arriva alla dolce conca dove si trova la piccola costruzione recintata che ospita la Madonna del Sasso.
Pochi metri sopra si arriva sulla strada asfaltata dove il Sentiero Frassati della Basilicata continua a destra e per questa escursione si va a sinistra.
Dalla Madonna del Sasso alla Serra San Marco passando attraverso la Foresta Fossa Cupa
Nella prima parte del collegamento verso la Foresta Fossa Cupa c’è l’unico tratto di attenzione per individuare il camminamento corretto.
Arrivati di fronte al rifugio che sta pochi metri sopra la Madonna del Sasso, si svolta a sinistra per stradetta sterrata seguendo le indicazioni della freccia CAI 515.
Si segue la stradetta con tendenza leggera discesa per poco più di 900 metri fino a un tornante sinistro.
Ora attenzione perché bisogna abbandonare la stradetta circa 20-30 metri dopo il tornante, dipende da dove si considera il centro del largo tornante.
Comunque in uscita si svolta a destra nel bosco imboccando una traccia molto labile: oggi al punto di uscita erano presenti un paio di nastrini da cantiere.
Si segue la traccia molto labile in diagonale con qualche curva per un’ottantina di metri di camminamento (oggi ancora qualche nastro da cantiere) fino ad arrivare ad un incrocio di sentierini più evidenti, e qui iniziano i segnavia di vernice a tripla banda: due rosse laterali e una bianca centrale.
Seguendo i segnavia si imbocca il sentierino che inizialmente traversa più o meno alla stessa quota di arrivo all’incrocio.
Senza incertezze si prosegue per circa 1,5 km guadagnando pochi metri di quota, e poi scendendo fino all’immissione in una stradetta forestale con una perdita finale netta di quota di soli 40 metri: fine dei segnavia di vernice.
Qui si è ben dentro la Foresta Fossa Cupa e ora si continua sempre su stradine di varia larghezza ed evidenza.
È inutile dare una puntuale descrizione delle numerose svolte alle diramazioni: per poter pensare solo a godersi l’ambiente boschivo, prima di partire (per chi non è del luogo) bisogna pianificare il tutto su mappa.
Comunque tutte le stradine sono mappate su OpenStreetMap e derivati, e non è difficile organizzarsi.
Dopo 4,5 km circa tra faggi, querce e … non solo, ci si immette su asfalto per poco più di 250 metri e si riesce su sterrati verso sinistra.
Dopo un paio di km ancora si inizia a intravedere tra la vegetazione il Lago Pantano di Pignola, e in poco meno di 4 km in tutto ci si immette su stretta stradina asfaltata che porta sui piani tra il Lago Pantano di Pignola e il lato sud della Serra San Marco.
Qui, per mantenere la linea più diretta per Potenza, siamo andati subito all’imbocco di Via Serra San Marco senza deviare per il Lago Pantano di Pignola: per chi … ha voglia e … gamba, con giornate lunghe ci potrebbe stare anche un giro completo del lago.
Chiusura traversata da inizio salita alla Serra San Marco a Potenza
La salita a Serra San Marco con direzione da sud-ovest a nord-est è quasi un rettilineo perfetto sulla schiena della dolce dorsale.
Per tutta la prima parte di circa 2,5 km è una stretta strada asfaltata con almeno un paio di bei punti panoramici verso il Lago Pantano di Pignola.
Poi si termina la dolce salita su stradine a fondo naturale arrivando al punto di scollinamento nelle vicinanze di un vecchio manufatto di servizio a condotte d’acqua.
Pochi metri dopo il manufatto si inizia a scendere con la prima vista complessiva su Potenza, e si rientra su stretto asfalto arrivando alle prime case (a questo punto, secondo le mappe, si entra nell’area della Serra Ciciniello).
Da qui abbiamo seguito sempre la stradina senza tentare tagli di percorso ai tornanti finali e siamo entrati a Potenza per il sottopasso del viadotto autostradale.
Infine, «Google Maps per pedoni» 😉 fino alla Cattedrale di San Gerardo con serie finale di scalinate.
Purtroppo oggi la Cattedrale era chiusa all’orario del nostro arrivo, e tutto il piazzale frontale era “sottosopra” per lavori in corso, probabilmente in preparazione della festa del Santo Patrono del 30 Maggio.
Per rientrare a Sasso di Castalda – se non ci si organizza con la doppia auto – nei giorni feriali si potrebbero utilizzare i pullman SITA con una corsa nel tardo pomeriggio, ma oggi era domenica e … i taxi 🚕 funzionano sempre❗
Waypoints
Waypoint
3,059 ft
01 - Parcheggio a Sasso di Castalda nei pressi del Municipio
Waypoint
3,411 ft
04 - Uscita da asfalto dopo aver superato l'Oasi Faunistica del Cervo
Waypoint
3,588 ft
05 - Foto a un sottopasso nella prima parte del Sentiero Frassati della Basilicata
Waypoint
3,615 ft
07 - Incrocio San Michele e inizio parte ad anello del Sentiero Frassati della Basilicata
Religious site
4,475 ft
12 - Madonna del Sasso poco prima di uscire dal Sentiero Frassati della Basilicata
Waypoint
4,280 ft
13 - Uscita da stradetta sterrata per labile sentierino a inizio attraversamento della Foresta Fossa Cupa
Waypoint
4,246 ft
14 - Ritrovo buon sentiero segnato a inizio attraversamento della Foresta Fossa Cupa
Waypoint
4,114 ft
16 - Immissione in stradetta sterrata alla fine del tratto di sentiero attraversando la Foresta Fossa Cupa
Waypoint
4,231 ft
17 - Panchina con iscrizione di una famosa frase di Abraham Lincoln attraversando la Foresta Fossa Cupa
Waypoint
4,136 ft
18 - Foto lungo la parte a stradette dell'attraversamento della Foresta Fossa Cupa
Waypoint
3,526 ft
19 - Foto in arrivo a una delle varie diramazioni su stradette attraversando la Foresta Fossa Cupa
Waypoint
3,264 ft
20 - Immissione in breve tratto su asfalto attraversando la Foresta Fossa Cupa
Waypoint
2,782 ft
22 - Rientro su asfalto nel finale di discesa verso l'area del Lago Pantano di Pignola e Serra San Marco
Waypoint
2,551 ft
24 - Imbocco di Via Serra San Marco
Waypoint
2,641 ft
34 - Foto dalla Gradinata Goffredo Mameli salendo verso la Cattedrale di San Gerardo
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