APPENNINO LIGURE: TRAVERSATA DEL MONTE ROSSOLA

Il monte Rossola si eleva a brevissima distanza dal mare e separa l’ampia baia di Levanto da quella più piccola e più appartata di Bonassola. Nonostante la quota modesta (563 metri), ha l’aspetto di una montagna vera, selvaggia e arcigna. Le sue forme sono imponenti e le rocce basaltiche bruno rossastre che lo compongono affiorano a più riprese dai suoi versanti che a tratti formano vere e proprie pareti quasi verticali!.
La cresta sommitale del Monte Rossola è in gran parte rocciosa e costituita da vari dossi aerei. Sul più alto di essi si trova la grande croce di vetta in legno. La cresta sommitale precipita verso sud - est con una parete rocciosa alta varie decine di metri mentre sul lato opposto degrada più dolcemente. I versanti inferiori sono invece in gran parte ricoperti da arbusti e da macchia mediterranea. Dalla vetta del monte Rossola si osserva un panorama straordinario sui borghi marinari di Levanto e Bonassola con le loro baie dalle acque cristalline e sulla riviera ligure con il monte di Portofino in bell’evidenza. Verso ovest il panorama si spinge fino alle lontane vette delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie fino al Monviso mentre sul lato opposto invece si possono ammirare il dorso del monte Gottero, il lontano Monte la Nuda e le Alpi Apuane.
Sul versante occidentale del Monte Rossola si trovano numerose piccole cave attive nell'800 ma ormai abbandonate dove si estraeva il “Rosso di Levanto” pregiata pietra ornamentale impropriamente definita “marmo rosso” ma che in realtà è una breccia ofiolitica.
Si parte da Scernio (frazione di Bonassola situata a 180 metri di altezza) che si trova sulla dorsale che scende verso mare dal Rossola la quale separa le baie di Levanto e Bonassola.
Percorsi 400 metri su strada asfaltata si prende il CAI 665 che fin da subito sale abbastanza ripido le pendici del monte ricoperte da arbusti bassi di macchia mediterranea.
Nella parte alta il sentiero diventa meno ripido e nei pressi della cresta sommitale la dorsale si fa rocciosa con poca vegetazione. Si percorre la rocciosa, aerea ma ampia cresta sommitale superando un paio di dossi senza difficoltà fino alla cima dove è presente una croce di legno. Dalla cima si continua a percorrere la cresta inizialmente in abbastanza ripida discesa (attenzione se le rocce sono bagnate in quanto diventano scivolose) e man mano che si scende alle rocce prende posto la vegetazione...fatta eccezione per la spoglia e rocciosa Rocca Gaibana (492 metri) che si costeggia da sinistra. Si raggiunge il Passo del Colletto e qui si prende a destra il CAI 671 che traversa le pendici est prima della Rocca Gaibana e poi quelle del Rossola. Superate un paio di piccole cave dismesse si arriva alla località Crocettola, un ripiano panoramico dove è presente un'abitazione. Qui, anzichè proseguire sul CAI 671 che condurrebbe a Levanto passando dal monte delle Streghe, si volta a destra e si prende la piacevole sterrata che seguiremo fino al punto di partenza. Vista la vicinanza al mare, la vegetazione bassa e l'altezza modesta sconsiglio di fare questa escursione nei mesi più caldi.