Anello Sperone dei Tiburtini - Punta Macerola - Sirente da Rovere
near Rovere, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Anello improvvisato di 23km circa con partenza da Rovere ore 7:30 e ritorno ore 16:30.
Escursione che ha poco bisogno di essere descritta in quanto è una meta fissa per gli appassionati dell'Apennino ma per me si è trattato della prima volta.
Partenza da Rovere, accanto al campo sportivo, si attacca il sentiero E14, si sale agevolmente, dopo 1.5km si incontra uno sperone con su scritto "Rifugio" a caratteri cubitali, poco dopo vi è un bivio, prendere il sentiero a sinistra che sale verso il rifugio. Si continua a salire incontrando una cisterna per la raccolta dell'acqua, si procede nel bosco senza particolari difficoltà sino ad arrivare in una zona scoperta che anticipa l'arrivo in cresta. Da qui tutto si fà stupendo e appagante soprattutto se si ha la fortuna di beccare una giornata tersa che permette di vedere non solo tutto il massiccio del Gran Sasso ma anche la Majella, Il Velino, il Viglio e i Simbruini, il Terminillo e i Sibillini. La valle sottostante delle Rocche toglie il fiato, per non parlare del cratere del Sirente di origine meteoritica.
Il percorso si snoda agevolmente su tutta la linea di cresta senza tratti difficoltosi o impegnativi. Abbiamo fatto tappa al rifugio in località Mandra Murata e poco oltre al caratteristico Rifugio La Vecchia.
Ritornati sulla via della cresta ci si imbatte inizialmente con lo sperone dei Tiburtini 2128mt successivamente con Punta Macerola 2258mt. Terminata la ricerca delle vette si punta in direzione del Sirente. La fortuna ha voluto che incontrassimo lungo il nostro cammino due cervi, un piccolo branco di camosci reintrodotti e una splendida aquila solitaria.
Sul Sirente 2348mt è quasi impossibile non incontrare qualcuno che è salito dallo Chalet del Sirente, meno probabilità è beccare qualcuno che è salito da Gagliano Aterno per fare tutte le creste del lato sud del Sirente. Nostro obbiettivo era incontrare qualcuno che tornasse a Gagliano per poter avere un passaggio sino a Rovere e avere la possibilità di anellare in questo modo tutte le vette del Sirente in una sola volta. Ma non siamo stati fortunati. Abbiamo cosi deciso di completare il percorso di ritorno attraverso un anello e dare più gusto a questa uscita. Ci siamo buttati verso il sentiero E13 con l'intento di riprendere una carrareccia che si intravedeva dal Sirente.
La discesa è fattibile, lunga e motlo spesso fuori sentiero, la prima traccia di indicazioni e bollini li abbiamo avuti in fondo alla valle dove abbiamo incontrato il sentiero S1.
Seguendo l'S1 in direzione Ovindoli e Rovere abbiamo incrociato lo C14 e da lì tagliando su qualche spallettone abbiamo ripreso l'E14 poco prima della cisterna dell'acqua inontrata ad inizio sentiero.
Escursione che ha poco bisogno di essere descritta in quanto è una meta fissa per gli appassionati dell'Apennino ma per me si è trattato della prima volta.
Partenza da Rovere, accanto al campo sportivo, si attacca il sentiero E14, si sale agevolmente, dopo 1.5km si incontra uno sperone con su scritto "Rifugio" a caratteri cubitali, poco dopo vi è un bivio, prendere il sentiero a sinistra che sale verso il rifugio. Si continua a salire incontrando una cisterna per la raccolta dell'acqua, si procede nel bosco senza particolari difficoltà sino ad arrivare in una zona scoperta che anticipa l'arrivo in cresta. Da qui tutto si fà stupendo e appagante soprattutto se si ha la fortuna di beccare una giornata tersa che permette di vedere non solo tutto il massiccio del Gran Sasso ma anche la Majella, Il Velino, il Viglio e i Simbruini, il Terminillo e i Sibillini. La valle sottostante delle Rocche toglie il fiato, per non parlare del cratere del Sirente di origine meteoritica.
Il percorso si snoda agevolmente su tutta la linea di cresta senza tratti difficoltosi o impegnativi. Abbiamo fatto tappa al rifugio in località Mandra Murata e poco oltre al caratteristico Rifugio La Vecchia.
Ritornati sulla via della cresta ci si imbatte inizialmente con lo sperone dei Tiburtini 2128mt successivamente con Punta Macerola 2258mt. Terminata la ricerca delle vette si punta in direzione del Sirente. La fortuna ha voluto che incontrassimo lungo il nostro cammino due cervi, un piccolo branco di camosci reintrodotti e una splendida aquila solitaria.
Sul Sirente 2348mt è quasi impossibile non incontrare qualcuno che è salito dallo Chalet del Sirente, meno probabilità è beccare qualcuno che è salito da Gagliano Aterno per fare tutte le creste del lato sud del Sirente. Nostro obbiettivo era incontrare qualcuno che tornasse a Gagliano per poter avere un passaggio sino a Rovere e avere la possibilità di anellare in questo modo tutte le vette del Sirente in una sola volta. Ma non siamo stati fortunati. Abbiamo cosi deciso di completare il percorso di ritorno attraverso un anello e dare più gusto a questa uscita. Ci siamo buttati verso il sentiero E13 con l'intento di riprendere una carrareccia che si intravedeva dal Sirente.
La discesa è fattibile, lunga e motlo spesso fuori sentiero, la prima traccia di indicazioni e bollini li abbiamo avuti in fondo alla valle dove abbiamo incontrato il sentiero S1.
Seguendo l'S1 in direzione Ovindoli e Rovere abbiamo incrociato lo C14 e da lì tagliando su qualche spallettone abbiamo ripreso l'E14 poco prima della cisterna dell'acqua inontrata ad inizio sentiero.
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