Anello Sirente, La Castellina, Canale, San Nicola dallo Chalet
near Villa Grande, Abruzzo (Italia)
Viewed 179 times, downloaded 12 times
Trail photos
Itinerary description
La mia prima escursione in solitaria... è davvero diverso, tutti i sensi e tutte le emozioni sono amplificate: puoi contare solo su te stessa, ci sei tu e la montagna, la natura e qualche gruppetto di camosci :)
Partenza dallo Chalet del Sirente, sulla sterrata a destra della costruzione (sent 18).
Dopo circa 600m si abbandona la sterrata per imboccare il sentiero 15 a destra.
Si attraversa una faggeta, in questo periodo vestita dei colori autunnali, con tratti anche molto ripidi.
La salita inizia a smorzarsi verso l'uscita dal bosco dove c'è una radura che offre uno scorcio eccezionale sulle pareti rocciose che precipitano dalla cresta.
Il sentiero continua fino ad affacciarsi su un ampio vallone erboso e poi, dopo un crinale, sulla Valle Lupara, infine un ripido ultimo tratto roccioso mi porta alla selletta sulla cresta del Sirente.
Si piega a destra e attraverso prati, ghiaia e roccia arrivo in cima al Sirente (2348m).
La salita è impegnativa ma viene ampiamente ripagata dal panorama.
Dopo una pausa e un arrivederci al Sirente, torno sui miei passi per affrontare la ponoramica cresta che tra vari sali scendi mi porta a La Castellina (2277m), al Monte di Canale (2151m) ed infine al Monte San Nicola (2012m).
Il sentiero in cresta è segnalato e intuitivo seguendo sempre la linea di cresta ma sopratutto è emozionante: il Velino, il Gran Sasso, la Majella si stagliano maestosi sull'orizzonte e il Monte Tino e Monte Etra con le Gole di Celano che sembrano proprio lì a portata di piede, i Monti Ocre, Cagno e Cefalone che da li sembrano un ferro di cavallo... che panorami!
Incontro un gruppetto di camosci, restiamo fermi per un pò a studiarci a vicenda, poi inevitabilmente scappano via.
All'arrivo al San Nicola c'è il grande dilemma: non ci sono sentieri segnati su mappa per scendere, quindi o continuo in cresta e poi scendo fuori sentiero su una discesa rapidissssima che passa poi nel bosco sempre non segnalato... oppure seguo un'indicazione trovata su una roccia nella selletta prima del San Nicola (scritta rossa Rif Canao o qualcosa del genere, vedi waypoint).
Controllo ed effettivamente il Rifugio Canale si trova sulla carrareccia per il rientro.
Decido: dal San Nicola torno nella selletta e prendo il sentiero per il Rifugio Canale, con stupore vedo che è ben segnato, poco dopo entra nel bosco dove si scenda abbastanza facilmente.
Proseguendo, il sentiero diventa sempre più largo e comodo ma ad un certo punto vedo che inizia a salire, quindi lo lascio e taglio fuori sentiero puntando verso il Rifugio Canale, il sottobosco è abbastanza pulito e si cammina agevolmente.
Incontro un altro largo sentiero sempre segnato ma senza nome, che lascio poco dopo per puntare alla carrareccia che porta al Rifugio Canale.
Dal Rifugio seguo la carrareccia che mi riporta ad incrociare il sentiero dell'andata ed infine di nuovo allo Chalet.
Per finire, mi preoccupava un pò la discesa dal San Nicola dato che non era segnata ma penso di aver fatto la scelta giusta: ho evitato la discesa scomoda e forse pericolosa e ho "trovato" questo sentiero probabilmente aperto da poco che risulta una valida alternativa per il rientro.
Partenza dallo Chalet del Sirente, sulla sterrata a destra della costruzione (sent 18).
Dopo circa 600m si abbandona la sterrata per imboccare il sentiero 15 a destra.
Si attraversa una faggeta, in questo periodo vestita dei colori autunnali, con tratti anche molto ripidi.
La salita inizia a smorzarsi verso l'uscita dal bosco dove c'è una radura che offre uno scorcio eccezionale sulle pareti rocciose che precipitano dalla cresta.
Il sentiero continua fino ad affacciarsi su un ampio vallone erboso e poi, dopo un crinale, sulla Valle Lupara, infine un ripido ultimo tratto roccioso mi porta alla selletta sulla cresta del Sirente.
Si piega a destra e attraverso prati, ghiaia e roccia arrivo in cima al Sirente (2348m).
La salita è impegnativa ma viene ampiamente ripagata dal panorama.
Dopo una pausa e un arrivederci al Sirente, torno sui miei passi per affrontare la ponoramica cresta che tra vari sali scendi mi porta a La Castellina (2277m), al Monte di Canale (2151m) ed infine al Monte San Nicola (2012m).
Il sentiero in cresta è segnalato e intuitivo seguendo sempre la linea di cresta ma sopratutto è emozionante: il Velino, il Gran Sasso, la Majella si stagliano maestosi sull'orizzonte e il Monte Tino e Monte Etra con le Gole di Celano che sembrano proprio lì a portata di piede, i Monti Ocre, Cagno e Cefalone che da li sembrano un ferro di cavallo... che panorami!
Incontro un gruppetto di camosci, restiamo fermi per un pò a studiarci a vicenda, poi inevitabilmente scappano via.
All'arrivo al San Nicola c'è il grande dilemma: non ci sono sentieri segnati su mappa per scendere, quindi o continuo in cresta e poi scendo fuori sentiero su una discesa rapidissssima che passa poi nel bosco sempre non segnalato... oppure seguo un'indicazione trovata su una roccia nella selletta prima del San Nicola (scritta rossa Rif Canao o qualcosa del genere, vedi waypoint).
Controllo ed effettivamente il Rifugio Canale si trova sulla carrareccia per il rientro.
Decido: dal San Nicola torno nella selletta e prendo il sentiero per il Rifugio Canale, con stupore vedo che è ben segnato, poco dopo entra nel bosco dove si scenda abbastanza facilmente.
Proseguendo, il sentiero diventa sempre più largo e comodo ma ad un certo punto vedo che inizia a salire, quindi lo lascio e taglio fuori sentiero puntando verso il Rifugio Canale, il sottobosco è abbastanza pulito e si cammina agevolmente.
Incontro un altro largo sentiero sempre segnato ma senza nome, che lascio poco dopo per puntare alla carrareccia che porta al Rifugio Canale.
Dal Rifugio seguo la carrareccia che mi riporta ad incrociare il sentiero dell'andata ed infine di nuovo allo Chalet.
Per finire, mi preoccupava un pò la discesa dal San Nicola dato che non era segnata ma penso di aver fatto la scelta giusta: ho evitato la discesa scomoda e forse pericolosa e ho "trovato" questo sentiero probabilmente aperto da poco che risulta una valida alternativa per il rientro.
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments