Anello San Vittorino - San Gregorio da Sassola 01/05/2019
near San Vittorino, Lazio (Italia)
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Itinerary description
Un bell'anello poco faticoso che comunque regala sorprese belle e brutte.
Lasciata la strada asfaltata, si prosegue su sterrata praticamente pianeggiante e si incontra dopo circa un chilometro, l'antica Mola Brancaccio, ormai quasi in rovina, nascosta dalla vegetazione; siamo entrati a dare un'occhiata, ma non ci siamo trattenuti più di tanto essendo un edificio ormai prossimo al crollo. Continuando sulla sterrata per ancora un chilometro, si incontrano i resti del Ponte dell'Antico Acquedotto Marcio detto Ponte della Mola, imponente struttura risalente all'epoca dell'antica Roma. Si continua su sterrata e dopo qualche chilometro si intravede una piccola chiesetta sulla sinistra, è la chiesa di San Filippo; raggiungendola si scorgono degli antichi casolari che formano un piccolo villaggio. Si torna sulla sterrata e si prosegue sempre tra gli uliveti, fino alla strada asfaltata che si percorre per un breve tratto, per poi prendere a destra un sentiero che scende dolcemente per circa un chilometro fino al guado del Fosso Saviano. Si segue poi il fosso praticamente fin sotto il paese di San Gregorio da Sassola, dominato dall'imponente castello. Da li in poi si segue la strada asfaltata, salvo un breve tratto, dove un sentiero la segue in parallelo, per poi riprenderla; questo tratto è piuttosto lungo e noioso (circa tre chilometri), ma se si vuole fare un anello, non rimane altro. Comunque ad una curva, si lascia l'asfalto per la sterrata che aggira il Colle Cerviano e conduce fino ai Casali Gericomi, una fattoria tutta recintata e chiusa da cancelli. Si prende la sterrata in discesa che punta verso San Vittorino, ma si lascia dopo circa un chilometro e mezzo per prendere a sinistra attraverso il bosco, purtroppo deturpato dalle montagne di rifiuti lasciati ovunque; abbiamo visto frigoriferi, poltrone, divani, gomme di auto, mobili, oltre alle innumerevoli buste piene di rifiuti. Un vero schifo!
Comunque dopo un altro chilometro, siamo alla macchina.
Lasciata la strada asfaltata, si prosegue su sterrata praticamente pianeggiante e si incontra dopo circa un chilometro, l'antica Mola Brancaccio, ormai quasi in rovina, nascosta dalla vegetazione; siamo entrati a dare un'occhiata, ma non ci siamo trattenuti più di tanto essendo un edificio ormai prossimo al crollo. Continuando sulla sterrata per ancora un chilometro, si incontrano i resti del Ponte dell'Antico Acquedotto Marcio detto Ponte della Mola, imponente struttura risalente all'epoca dell'antica Roma. Si continua su sterrata e dopo qualche chilometro si intravede una piccola chiesetta sulla sinistra, è la chiesa di San Filippo; raggiungendola si scorgono degli antichi casolari che formano un piccolo villaggio. Si torna sulla sterrata e si prosegue sempre tra gli uliveti, fino alla strada asfaltata che si percorre per un breve tratto, per poi prendere a destra un sentiero che scende dolcemente per circa un chilometro fino al guado del Fosso Saviano. Si segue poi il fosso praticamente fin sotto il paese di San Gregorio da Sassola, dominato dall'imponente castello. Da li in poi si segue la strada asfaltata, salvo un breve tratto, dove un sentiero la segue in parallelo, per poi riprenderla; questo tratto è piuttosto lungo e noioso (circa tre chilometri), ma se si vuole fare un anello, non rimane altro. Comunque ad una curva, si lascia l'asfalto per la sterrata che aggira il Colle Cerviano e conduce fino ai Casali Gericomi, una fattoria tutta recintata e chiusa da cancelli. Si prende la sterrata in discesa che punta verso San Vittorino, ma si lascia dopo circa un chilometro e mezzo per prendere a sinistra attraverso il bosco, purtroppo deturpato dalle montagne di rifiuti lasciati ovunque; abbiamo visto frigoriferi, poltrone, divani, gomme di auto, mobili, oltre alle innumerevoli buste piene di rifiuti. Un vero schifo!
Comunque dopo un altro chilometro, siamo alla macchina.
Waypoints
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Easy to follow
Scenery
Easy
Percorso in senso contrario. Il sentiero che da San Gregorio da Sassola scende verso il Fosso della Mola è spesso invaso dalla vegetazione, e bisogna farsi strada tra i rovi (Settembre 2019).
Peccato per la gran quantità di rifiuti sullo sterrato vicino alla Via Faustiniana.
MarcoB87, un vero schifo la gran quantità di rifiuti, dovuto all'ignoranza di pochi che va a discapito di molti.
Informazioni del percorso precise.
Un buon percorso per chi non si vuole allontanare troppo da Roma. Buono anche per chi non ama percorsi complicati. Ci sono diversi tratti su strada asfaltata. Purtroppo la quantità dei rifiuti incontrati nel tragitto rovina moltissimo l'atmosfera.
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Scenery
Moderate
Lo scenario chiaramente è bellissimo, ma, purtroppo ancora pieno di immondizie sparse ovunque il 21.11.2020. Un vero scempio
Ciao Carlo,
viste le restrizione arancio prossimo w.e. pensavo di fare questo giro partendo da San Vittorino che è Comune di Roma, ho visto dalle foto dei torrenti, conle abbondanti pioggie di questo periodo rischio di trovare guadi impraticabili?
Grazie
Andrea
Ciao Andrea, c'è solo un guado da fare e quando lo abbiamo fatto noi, non c'era molta acqua. Credo che adesso ce ne sia di più, non saprei dirti se si attraversa facilmente; stagione e periodo completamente differenti.
Magari se vai, facci sapere.
Ciao, fatto oggi! Bella passeggiata a 2 passi da Roma, sono partito dal paese e sono sceso anche alle cascate, il guado attraversato senza problemi sulle pietre che affioravano.
Peccato lo scempio dei rifiuti abbandonati dagli incivili...addirittura un furgone fatto a pezzi lasciato sotto l'acquedotto romano...veramente troppo...
Andrea.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Come sempre una garanzia i tuoi perrcorsi. Escursione meravigliosa malgrado lo scempio della discarica a cielo aperto ai margini della via Faustiniana. La varietà delle attrazioni che si incontrano durante il percorso dona alla traccia una notevole completezza . Grazie ancora Carlo!
Grazie Andrea. Ho visto il post su FB. Come al solito foto stupende: MAESTRO!