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Anello Monte Tresino e Punta Tresino da Agropoli (SA) - Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

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Trail stats

Distance
8.56 mi
Elevation gain
1,568 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,614 ft
Max elevation
1,149 ft
TrailRank 
97 5
Min elevation
24 ft
Trail type
One Way
Moving time
3 hours 55 minutes
Time
7 hours 9 minutes
Coordinates
2396
Uploaded
March 24, 2024
Recorded
March 2024
  • Rating

  •   5 5 Reviews

near Monaci, Campania (Italia)

Viewed 201 times, downloaded 5 times

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Itinerary description

Anello di interesse storico e naturalistico espletato in terra cilentana, a cavallo dei comuni costieri di Agropoli e Santa Maria di Castellabbate, in una giornata che già sembra piena primavera per l'esplosione di fioriture e colori che si apprezzano ad ogni passo.
In sintesi, si può definire un incontro con l'antico abitato di contadini e pastori che avevano cura dei terreni del principe Granito di Belmonte (sino agli anni '60, ora si trovano solo ruderi), la cui massima espressione è il villaggio di San Giovanni Tresino con la sua omonima chiesa, le rovine della torre di avvistamento edificata per arginare l’invasione dei saraceni situata a Punta Tresino e l'esplosione anticipata della primavera sulla parte più meridionale del Golfo di Salerno.
La registrazione non è stata conclusa per esaurimento batteria, tuttavia il CAI 700A è un sentiero di sottobosco che percorso interamente permette di raggiungere agevolmente il parcheggio iniziale, con sua vera conclusione superata una ringhiera ed un cancello di colore verde che racchiudono una proprietà privata che affaccia direttamente sullo Scoglio del Sale (per tal ragione, il reale dislivello +/- è di 550 m, la distanza di 15,6 km). Altra importante considerazione che condiziona la scala di difficoltà di questo sentiero è che costruito sulle antiche mulattiere CAI e tracce non ufficiali che non sempre hanno esito favorevole, in particolare quella che andrebbe a fare parte del 700 B che presenta sentiero completamente invaso dai rami spinosi di biancospino spinoso e comporta di dover tornare indietro (altre considerazioni saranno fatte in occasione di descrizione di questo passaggio). Fatta eccezione per le carrarecce più evidenti, non si può dire che le attuali deviazioni di raccordo, talvolta necessarie, siano opportunamente segnalate, quindi occorre una certa esperienza con cartine e app per riuscire a districarsi in alcune reti che possono divenire una vera e propria trappola.
La traccia passa complessivamente sui 3 sentieri CAI principali: 700 -sentiero dei Trezeni (che collega baia di Trentova di Agropoli con zona lago di Castellabate che si sviluppa interamente lungo la costa), 701 - sentiero dei ponti di Pietra (da Agropoli arriva alla località San Pietro) e il 702 - sentiero delle conche (si sviluppa interamente in cresta incrociando nei due punti di partenza ed arrivo il sentiero 701).
La partenza avviene dal grande parcheggio dal fondo dissestato di via Fontana dei Monaci, le cui tariffe variano a seconda della stagione, a partire da aprile a novembre. La carrareccia in basolato di inizio percorso è attigua al parcheggio e già lascia presagire quali siano i prodromi della macchia mediterranea in fiore: ad eccezione della borragine, le ginestre dalle fioriture gialle, il lentisco dalle bacche rosse, la bianca scopa da bosco, il biancospino, il tarassaco e gli anemoni stellati saranno una costante dell'intero percorso, ad accezione del tratto di bosco che riporta sino ad Agropoli. Il vero tripudio, tuttavia, è conseguito dai bianchi asfodeli, cui ci sono vere e proprie concentrazioni simili a barriere in alcuni punti, ove meglio si apprezzano questi pennacchi bianchi che si stagliano sull'intera pianta dalle larghe foglie. La prima parte esplorata è la località Santa Croce che precede Pastena, raggiunta attraverso un sentiero indicato come CAI 701 (direzione Case San Giovanni) che attraverso una serie di serpentine effettuati su tratturini che passano con tracce più o meno evidenti nella macchia, incrocia uno dei vari torrentini che porta a guadagnare qualche metro di altitudine su roccettine e qualche svolta repentina. Si raggiunge un primo rudere di quello che fu il villaggio di Pastena ed alle proprie spalle si ammirano la Baia e lo Scoglio di Trentova, accompagnati dalle verdi colline e dalla catena di rilievi di Monte Soprano a Capaccio: tale veduta sarà un ricorrente spettacolo in più passaggi che saranno definiti da segni CAI, sferzando subito a sx.
Ci sarà una nuova svolta a sx seguendo il tratturo terroso dopo i primi 1,5 km, incrociando anche un piccolo masso verniciato di rosso con la scritta "Monte Tresino CAI 702", salita di cresta che intorno ai 200 m diviene bosco di roverelle ad aggiungersi alla decantata macchia mediterranea e in prossimità della località "Le Conche" appaiono in maniera più decisa anche rocce di varie dimensioni, frequentemente smusse e ricoperte da muschi o licheni che conferiscono un ulteriore tocco alle curve di salita: una di esse offre un bell'affaccio ancor più ampio dei precedenti scorci sulla Baia di Trentova ed i monti Alburni settentrionali che si estendono fra Capaccio e Trentinara.
Il sentiero decorre in falsopiano, sino ad incontrare un grosso pantano che non ostacola comunque l'incedere su un terreno che è variabilmente umido a seconda della copertura boschiva che offre un letto di foglie che a mano a mano si dirada al salire fino alla cima di Monte Tresino.
La vetta si presenta piana, con un'ampia area scoperta e tanti asfodeli in fiore, quasi come se volesse simboleggiare uno stato a metà fra la vita e la morte, più precisamente di qualcosa di sopravvissuto e non ridotto in cenere, con il balcone SE verso Monte Stelle e le cime prossime a Monte Gelbison; purtroppo è altrettanto presente uno steccato con serie parallele di filo spinato che impediscono l'accesso ad una parte di sottobosco più folta, presumibilmente per limitare i movimenti del bestiame testimoniato anche dalle tracce fecali. Si inizia a scendere la cresta meridionale, su un tracciato ben evidente accompagnato nella prima parte dalla recinzione con filo spinato che prosegue sulla dx, nel senso di discesa, impreziosito dall'esposizione solare, un sottobosco illuminato da fioriture e la veduta di antichi ruderi e contestualmente di Santa Maria di Castellabbate sino a Punta Licosa. I passaggi non sono mai complessi, solo al raccordo con il CAI 701B ed il prosieguo in direzione SE del 702 si perde un po' la traccia per ritrovarla con successivi segni CAI individuati grazie al GPS. Si prosegue sulla bretella del 701 B che continua in località Caprarizzo (dal km 4 al km 5), non presenta mai fondo troppo dissestato ed accompagna sino all'ampia carrareccia bianca del CAI 701: si prosegue diritto a tale quadrivio, giusto per apprezzare alcuni ruderi da vicino, senza percorrere un vero e proprio sentiero, deviazione evitabile se si svolta subito a dx per raggiungere in 1,4 km il suggestivo villaggio di San Giovanni Tresino, ove sorgeva l'omonima chiesa. In tale spostamento che avviene sostanzialmente su comodo falsopiano, un punto caratteristico è un cancello metallico a sbarra, facilmente superabile, quindi i ruderi che rimandano ai tempi agricoli del passato il cui ingresso e le cui stanze sono caratterizzati da aperture ad arco a tutto sesto, ove insistono le gialle fioriture delle acetoselle, il cui profilo della chiesa si apprezza meglio voltandosi alle proprie spalle, apprezzando campanile e facciata, nonostante coperte dai querceti e dalla macchia locale, concludendo fisicamente quel pezzo di storia.
Si compiono 2 svolte a sx, ravvicinate, la prima dopo circa 500 m, lasciando la carrareccia sulla dx (dovrebbe concludersi su abitazioni o altri ruderi) e proseguendo sulla sx in un tratturo collaterale , cui si nota sulla sx, su un piccolo masso un segno CAI con la scritta 701 sul fondo bianco (per evitare di incamminarsi su un tratturino sulla dx); la seconda svolta a sx è meno evidente, bisogna farla quasi a 90° a pochi metri dal predetto masso con pittogramma e non continuare sul più evidente CAI 701.
Tale imbocco conduce sul CAI 700B di cui non si noterà mai un segno ufficiale di accompagnamento, ma con la consapevolezza che il sentiero potrà essere percorso per non più di 700 m e le evidenze saranno un fondo sconnesso e fangoso in alcuni tratti e la copertura del sentiero da parte della vegetazione che diviene sempre più fitta con i rami spinosi dei biancospini che comportano un passaggio cui è necessario strisciare... Al km 7,3 è riportato l'unico albero (raggiunto in condizioni di ristrettezza fra le grosse spine) che simboleggia l'invito ad intraprendere il sentiero di sx (proseguire sulla dx significa incontrare una traccia sempre più chiusa, considerando anche che in 400 m si scenderà quasi a picco su Punta Tresino, obiettivo del percorso, ove il tratto di raccordo sembra un vero e proprio scivolo cui non potrebbe bastare la riduzione del baricentro...) che si incrocia poco prima: tale passaggio non è un sentiero ufficiale, ma è l'alternativa per raggiungere il CAI 700/700 C qualora non si voglia tornare indietro.
L'esplorazione si rivela favorevole, la traccia prosegue in maniera abbastanza evidente in quasi tutti i passaggi, alternando tratti di radura, ad altri in sottobosco in cui un segno di riconoscibilità è la presenza di un cranio di equide/bovino (l'acqua ne copre segni necessari per il riconoscimento) in un pantano che si aggira senza difficoltà.
Iniziano i tratti di bosco, in un querceto, in cui la traccia sparisce, qualche albero è caduto, si compie una lieve deviazione verso la sx per volgere lo sguardo verso la dx, riconoscendo gli ometti di pietra del km 8,1 per proseguire su un tratturino evidente che inizia la discesa che continua nel bosco, in maniera più o meno netta, incrociando qualche biscia in fuga ed infine un bivio: a dx si raggiungerebbe ugualmente un il CAI 700 (abbreviando parte dell'anello) oppure si supera il decorso di un torrente sulla sx (presumibilmente Fonte San Giovanni, uno dei tanti rivi che attraversa l'areale), proseguendo diritto sino al CAI 700 C, cui si svolta a dx e dopo una curva a gomito ancora sulla dx, apprezzando più in lato altre case coloniche in rovina.
Il CAI 700 è una carrareccia il cui primissimo tratto comporta una deviazione nel bosco, continuando dritto con segno CAI sul fusto di un albero, poiché il largo tratto attraversa una proprietà privata che si andrà a costeggiare (evidente la rete di perimetro che talvolta è fastidiosamente piegata sul sentiero ad altezza della testa, in stretti passaggi) per raggiungere definitivamente una carrareccia che regalerà piacevoli passaggi panoramici per 1,3 km: dal mare che passa da Punta Licosa, a Punta Pagliarola a Punta Tresino, ad alcune rocce, più in alto, soggette al fenomeno dell'aloclastismo (la cristallizzazione del sale marino esercita un'azione espansiva, disgregando la roccia creando una serie di sculture alveolari molto particolari), soprattutto fra Vallone d'Alessio e Isco del Castagno, sino a raggiungere la diroccata Torre Salzano a Punta Tresino.
Il luogo merita una pausa per rimirare dall'alto la linea costiera che rende l'intero Golfo di Salerno, da Punta Campanella ed isola di Capri, visibili nelle giornate più nitide, sino a Punta Licosa, sferzati dal vento e dalle emozioni.
Si prosegue sul CAI 700 per circa 1 km, compiendo una curva a sx in corrispondenza di Vallone della Lecina, ove si osserva (come nel resto del decorso) di camminare letteralmente su un bosco che cade a strapiombo sul mare, come si osserva anche nel canalone ove decorre un tubo metallico di largo diametro, sino ad incrociare una chiusura in corrispondenza di una possibile (e ripida) discesa su Cala Blu che rende indispensabile risalire un bosco dai colori e caratteristiche completamente differenti dalla cresta di Monte Tresino: abbondano roverelle e si presenta qualche acero, le fioriture sono più rade e soprattutto al suolo, il cui terreno si diparte anche per qualche roccetta. E' fondamentale seguire il decorso della via più evidente, per cui al primo bivio occorre continuare a destra, a dispetto del segno CAI su un fusto di una traccia a sx che si perde nella salita. In questa maniera si incroceranno nuovamente segni che aiuteranno a percorrere i tornanti che condurranno sino al bivio del km 12,5, cui si impegnerà la dx con il 700 che conduce sino ad Agropoli. Non appaiono mai difficoltà tecniche e nonostante qualche traccia possa abbreviare il tragitto, consiglio di passare anche per villaggio Pastena, ove si apprezzeranno altri suggestivi ruderi, con la possibilità di scendere da una delle tante indicazioni collaterali per le cale/spiagge, in una delle tante spiagge ristrette, selvagge e fatte di ciottoli di varie dimensioni. A questo livello, ci si avvicinerà al mare con una serie di saliscendi del 700 A che porterà sino al parcheggio, permettendo di ammirare lo scoglio del Sale e Scoglio Trentova, superando una proprietà privata.

Per la traccia in questione sono fondamentali scarpe da escursione, non necessariamente a stivaletto, come sono facoltativi i bastoncini. Il periodo migliore per ammirare tali bellezza è una stagione dalla temperatura mite (la primavera permette di godere anche del gran numero di fioriture), mentre in quella estiva occorre adoperare tutte le protezioni relative al periodo.
Il giudizio di moderato è legato fondamentalmente allo stato dei sentieri collaterali, talora afinalistico e non conclusivo, come anche invasi da vegetazioni che può provocare importanti abrasioni; per fronteggiare un percorso privo di difficoltà tecniche (solo alcuni punti di terreno fangoso potrebbero rivelarsi sdrucciolevoli, soprattutto nei periodi di frequente pioggia), ma improntato a conoscere anche angoli meno noti, occorre dimestichezza con cartine ed app per non rischiare di girare a vuoto.

Waypoints

PictographPanorama Altitude 221 ft
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Panorama

PictographWaypoint Altitude 61 ft
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Waypoint

PictographFlora Altitude 101 ft
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Flora

PictographIntersection Altitude 150 ft
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Intersezione

PictographWaypoint Altitude 194 ft
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PictographWaypoint Altitude 202 ft
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Waypoint

PictographWaypoint Altitude 200 ft
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Waypoint

PictographWaypoint Altitude 199 ft
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PictographWaypoint Altitude 211 ft
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PictographWaypoint Altitude 235 ft
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Waypoint

PictographPanorama Altitude 280 ft
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Panorama

PictographRuins Altitude 291 ft
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Waypoint

PictographPanorama Altitude 340 ft
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Panorama

PictographWaypoint Altitude 367 ft
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Waypoint

PictographPanorama Altitude 462 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographIntersection Altitude 542 ft
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A sx

PictographWaypoint Altitude 663 ft
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Waypoint

PictographWaypoint Altitude 805 ft
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Waypoint

PictographWaypoint Altitude 885 ft
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Waypoint

PictographPanorama Altitude 893 ft
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Panorama

PictographPanorama Altitude 990 ft
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Panorama

PictographWaypoint Altitude 1,010 ft
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Waypoint

PictographLake Altitude 993 ft
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Lago

PictographWaypoint Altitude 1,046 ft
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Waypoint

PictographSummit Altitude 1,151 ft
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Monte Tresino

PictographPanorama Altitude 1,099 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographWaypoint Altitude 1,074 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 997 ft
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Waypoint

PictographWaypoint Altitude 1,000 ft
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Waypoint

PictographWaypoint Altitude 915 ft
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Waypoint

PictographRuins Altitude 711 ft
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Waypoint

PictographRuins Altitude 725 ft
Photo ofChiesa San Giovanni Tresino e villaggio Photo ofChiesa San Giovanni Tresino e villaggio Photo ofChiesa San Giovanni Tresino e villaggio

Chiesa San Giovanni Tresino e villaggio

PictographWaypoint Altitude 770 ft
Photo ofsvoltare a sx al bivio Photo ofsvoltare a sx al bivio Photo ofsvoltare a sx al bivio

svoltare a sx al bivio

PictographWaypoint Altitude 786 ft
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Waypoint

PictographRisk Altitude 603 ft
Photo ofA dx,andare a sx significa andare in tratti di sentiero progressivamente chiuso da biancospini pungenti, superato l'albero arso Photo ofA dx,andare a sx significa andare in tratti di sentiero progressivamente chiuso da biancospini pungenti, superato l'albero arso

A dx,andare a sx significa andare in tratti di sentiero progressivamente chiuso da biancospini pungenti, superato l'albero arso

PictographWaypoint Altitude 505 ft
Photo ofPunto di riferimento prosieguo su sentiero non ufficiale Photo ofPunto di riferimento prosieguo su sentiero non ufficiale Photo ofPunto di riferimento prosieguo su sentiero non ufficiale

Punto di riferimento prosieguo su sentiero non ufficiale

PictographWaypoint Altitude 533 ft
Photo ofOmetti di pietra

Ometti di pietra

PictographRiver Altitude 458 ft
Photo ofSvoltare a sx, per il passaggio su Torrente San Giovanni Photo ofSvoltare a sx, per il passaggio su Torrente San Giovanni

Svoltare a sx, per il passaggio su Torrente San Giovanni

PictographLake Altitude 151 ft
Photo ofLago Photo ofLago

Lago

PictographPanorama Altitude 201 ft
Photo ofPunta Tresino Photo ofPunta Tresino Photo ofPunta Tresino

Punta Tresino

PictographWaypoint Altitude 171 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 187 ft
Photo ofA dx al bivio, dalla parte opposta segno CAI

A dx al bivio, dalla parte opposta segno CAI

PictographWaypoint Altitude 255 ft
Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographIntersection Altitude 275 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographWaypoint Altitude 160 ft
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Waypoint

Comments  (10)

  • Photo of californiagymsama
    californiagymsama Mar 25, 2024

    Hermosa ruta circular cercana al mar y con unas vistas espectaculares.
    Una maravilla.
    Felicitaciones y gracias por compartir.

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Mar 25, 2024

    Muchas gracias por tu valoracion, California.

  • Photo of emilio viejo
    emilio viejo Mar 25, 2024

    Espectacular ruta y fotos. Un abrazo

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Mar 26, 2024

    Muchas gracias, Emilio, un abrazo.

  • Photo of Alfredo Huanes
    Alfredo Huanes Mar 27, 2024

    Qué bonita ruta! Los paisajes y fotografías están espectaculares!

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Mar 27, 2024

    Muchas gracias Alfredo

  • Photo of Tolly Mune
    Tolly Mune Mar 29, 2024

    Preciosa Ruta por el Monte Tresino!!!
    Las fotos de toda esta zona son una maravilla para los ojos!!!
    1Abrazo!!!

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Mar 29, 2024

    Grazie mille Tolly, un abbraccio

  • Photo of Jorditoms
    Jorditoms Apr 3, 2024

    ¡Hola Il Marchese 18! ¡Qué maravillosa aventura has tenido en el Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni! Las fotos de tu ruta por el Anello Monte Tresino e Punta Tresino da Agropoli son simplemente impresionantes. Desde majestuosas vistas panorámicas hasta senderos serpenteantes entre la naturaleza, ¡has capturado la esencia misma de la belleza natural! Definitivamente, una experiencia que inspira a cualquiera a explorar más. ¡Estoy ansioso por escuchar todos los detalles y planear nuestra próxima aventura juntos! 🌄🏞️🥾

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Apr 4, 2024

    Hola Jorditoms, gracias por la evaluación halagadora del sendero, de hecho, la primavera realza los colores de una zona que es realmente un promontorio junto al mar. Sería un verdadero placer conocerse en persona, he visto las travesías que tú y Tolly hacen juntos ⛰️🏔❄️

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