Anello monte sevice 05.09.2020
near Santa Maria Valle, Abruzzo (Italia)
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Itinerary description
Escursione di fine estate con mio fratello gabriele e il mio amico andrea alla scoperta dei monti del parco sirente velino.
Partenza alle 9 dal parcheggio vicino Santa Maria in valle di porclaneta, vicino Rosciolo dei marsi, seguendo la carrereccia per circa 1.5 km. Arrivati al passo le Forche a 1225 m abbiamo preso il sentiero 3 che ci ha portato fino alla cima. Si prosegue da passo delle forche fino a 1320 m e da lì parte un pezzo in forte salita, che a seguito di una serie di tornati e di molta fatica ci ha portato a 1700 m, fuori dal bosco. Da lì si prosegue, con meno pendenza fino alla fontana sevice a 1900 m. Si continua fino al bivio tra capanna sevice a sinistra e il sentiero per il sevice e il velino sulla destra, dove ci siamo diretti. Gli ultimi 240 m in salita sono sotto al sole e faticosi, ma sono ampiamente ripagati dalla vista dalla cima, dove abbiamo anche mangiato e ci siamo goduti una bella pausa. Visto che era una bella giornata si poteva ammirare chiaramente il Gran Sasso e altri monti di quel Massiccio, come il monte camicia. Sotto di noi si poteva ammirare la piana di Tagliacozzo, magliano dei marsi e Rosciolo dei marsi e i monti carseolani e l'A25. Ovviamente il monte più vicino é il velino che si può raggiungere, volendo, con un altra ora di cammino dalla cima. Invece, abbiamo ripreso il sentiero, ma non la stessa traccia dell'andata, puntando capanna sevice, unico rifugio del parco, purtroppo chiuso, essendo aperto soltanto ad agosto. Dopo una breve pausa e una veloce merenda siamo scesi per il 3b che non é facile trovare all'inizio. Tale sentiero ci ha portati sul monte rozza a 2064 mt di altezza e poi fino al bivio con indicazioni per capanna sevice, che non abbiamo seguito. Il sentiero 3b è stato percorso durante le ore più assolate, comportando molta fatica, comunque ripagata dall'avvicinarsi del punto di arrivo. Da 1700 m a 1500 m la discesa é più decisa, dopo si spiana fino a passo le forche, da dove abbiamo ripreso il sentiero dell'andata.
Escursione molto bella e lunga, da evitare nei periodi estivi perché molto assolata e quasi senza fonti. É comunque ampiamente ripagata dalle splendida vista della cima
Partenza alle 9 dal parcheggio vicino Santa Maria in valle di porclaneta, vicino Rosciolo dei marsi, seguendo la carrereccia per circa 1.5 km. Arrivati al passo le Forche a 1225 m abbiamo preso il sentiero 3 che ci ha portato fino alla cima. Si prosegue da passo delle forche fino a 1320 m e da lì parte un pezzo in forte salita, che a seguito di una serie di tornati e di molta fatica ci ha portato a 1700 m, fuori dal bosco. Da lì si prosegue, con meno pendenza fino alla fontana sevice a 1900 m. Si continua fino al bivio tra capanna sevice a sinistra e il sentiero per il sevice e il velino sulla destra, dove ci siamo diretti. Gli ultimi 240 m in salita sono sotto al sole e faticosi, ma sono ampiamente ripagati dalla vista dalla cima, dove abbiamo anche mangiato e ci siamo goduti una bella pausa. Visto che era una bella giornata si poteva ammirare chiaramente il Gran Sasso e altri monti di quel Massiccio, come il monte camicia. Sotto di noi si poteva ammirare la piana di Tagliacozzo, magliano dei marsi e Rosciolo dei marsi e i monti carseolani e l'A25. Ovviamente il monte più vicino é il velino che si può raggiungere, volendo, con un altra ora di cammino dalla cima. Invece, abbiamo ripreso il sentiero, ma non la stessa traccia dell'andata, puntando capanna sevice, unico rifugio del parco, purtroppo chiuso, essendo aperto soltanto ad agosto. Dopo una breve pausa e una veloce merenda siamo scesi per il 3b che non é facile trovare all'inizio. Tale sentiero ci ha portati sul monte rozza a 2064 mt di altezza e poi fino al bivio con indicazioni per capanna sevice, che non abbiamo seguito. Il sentiero 3b è stato percorso durante le ore più assolate, comportando molta fatica, comunque ripagata dall'avvicinarsi del punto di arrivo. Da 1700 m a 1500 m la discesa é più decisa, dopo si spiana fino a passo le forche, da dove abbiamo ripreso il sentiero dell'andata.
Escursione molto bella e lunga, da evitare nei periodi estivi perché molto assolata e quasi senza fonti. É comunque ampiamente ripagata dalle splendida vista della cima
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