Anello Monte Salere - Monte Denti da Colle San Magno
near Colle San Magno, Lazio (Italia)
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Itinerary description
N.B.: escursione effettuata il giorno 11 agosto 2020. Percorso non lunghissimo ma con notevole dislivello (il programma Gpxsee riportava oltre 1600 metri di dislivello positivo e circa 17 km)
Dal Tigione (Colle San Magno) per il Rifugio Pozzacone, Monte Salere, discesa per la Cesa dei Tredici, la Torretta, la Cisterna di Ferro, le Sett' are, salita su Monte Denti, discesa da Monte Denti, proseguendo per il vallone Campanella, la Forcella e di nuovo al Rifugio Pozzacone. Da qui, per tornare all' auto, si percorre la mulattiera dell' andata.
Con il lockdown ho riscoperto le montagne "di casa" e sono venuto a conoscenza di molti aspetti riguardanti queste ultime che prima ignoravo, preso com' ero da montagne ben più alte e conosciute. Era da tempo che cercavo di fare un bell' anello che permettesse di collegare la Valle Noce e il Rifugio Pozzacone con la Valle della Cesa dei Tredici (Cesa= sdirupo, zona rocciosa). Sull' unica carta del luogo disponibile ( si tratta della carta del Massiccio di Monte Cairo e Gole del Melfa, della Comunità Montana Valle del Liri, ahimè molto approssimata per quanto concerne la sentieristica) è riportato un sentiero che scende da Monte Salere fino al Monte della Grotta, che poi conduce alla sterrata denominata via Sett' Are, la quale attraversa Valle Cesa dei Tredici. Questo sentiero non sono riuscito a trovarlo (ma mi hanno assicurato che esisteva. Purtroppo la zona è poco frequentata e la vegetazione alle quote basse cresce rigogliosa e impiega poco a inghiottire tutto) , tant' è che la discesa da Monte Salere per la Cesa dei Tredici fino ad Aria Mariano (Aria= pascolo d' altura) è un impervio e ripidissimo fuori sentiero. Alcune conversazioni con un cacciatore che batte quella zona in inverno e l' incontro fortunato con un vaccaro durante l' escursione, mi hanno permesso di trovare un altro sentiero che parte da una caratteristica torretta di legno, utilizzata durante le battute di caccia al cinghiale, che conduce proprio alle Sett' Are, dopo aver tagliato a mezzacosta la folta faggeta del versante NE di Monte Salere. Subito dopo la Torretta (vedi Waypoint), si incontra una cisterna denominata Cisterna di Ferro, adibita a raccolta delle acque che scolano lungo le rocce della Cesa dei Tredici. Il nome Cisterna di Ferro, come mi è stato spiegato, non deriva dalla presenza di metallo nella zona ( spesso è erronemeante chiamata cisterna di metallo), ma fa risalire la sua origine ad una ditta che portava appunto il nome Ferro e che all' inizio del Novecento (non sono sicuro, credo fossero gli anni Trenta) era impegnata in lavori forestali proprio nella zona in questione. Una volta arrivati alle Sett' Are, a mio avviso l' altipiano più bello di tutto l' acrocoro, si può scegliere di salire su Monte Obachelle (Punta Tommaso per i locali) o su Monte Denti (Puntella per i locali). Non essendoci mai stato, ho optato per quest' ultimo, scegliendo la cresta che conduce direttamente in vetta. Questo sentiero è senza dubbio più panoramico e breve, ma è disagevole per via delle conformazioni rocciose che affiorano dal terreno e che richiamano all' etimologia del nome. In alternativa si può risalire per il Fosso delle Fonnelle che sale sulla sinistra del Monte Denti e poi, una volta raggiunta la sella, tagliare per la cima. Dopo la discesa dalla cima si percorre il Vallone del Monte Campanella che attraversa una bella e vetusta faggeta e in breve conduce al bivio La Forcella. Da qui, lungo la sterrata e poi per un breve sentiero, si ritorna al Rifugio Pozzacone e poi all' auto per la stessa via dell' andata.
Dal Tigione (Colle San Magno) per il Rifugio Pozzacone, Monte Salere, discesa per la Cesa dei Tredici, la Torretta, la Cisterna di Ferro, le Sett' are, salita su Monte Denti, discesa da Monte Denti, proseguendo per il vallone Campanella, la Forcella e di nuovo al Rifugio Pozzacone. Da qui, per tornare all' auto, si percorre la mulattiera dell' andata.
Con il lockdown ho riscoperto le montagne "di casa" e sono venuto a conoscenza di molti aspetti riguardanti queste ultime che prima ignoravo, preso com' ero da montagne ben più alte e conosciute. Era da tempo che cercavo di fare un bell' anello che permettesse di collegare la Valle Noce e il Rifugio Pozzacone con la Valle della Cesa dei Tredici (Cesa= sdirupo, zona rocciosa). Sull' unica carta del luogo disponibile ( si tratta della carta del Massiccio di Monte Cairo e Gole del Melfa, della Comunità Montana Valle del Liri, ahimè molto approssimata per quanto concerne la sentieristica) è riportato un sentiero che scende da Monte Salere fino al Monte della Grotta, che poi conduce alla sterrata denominata via Sett' Are, la quale attraversa Valle Cesa dei Tredici. Questo sentiero non sono riuscito a trovarlo (ma mi hanno assicurato che esisteva. Purtroppo la zona è poco frequentata e la vegetazione alle quote basse cresce rigogliosa e impiega poco a inghiottire tutto) , tant' è che la discesa da Monte Salere per la Cesa dei Tredici fino ad Aria Mariano (Aria= pascolo d' altura) è un impervio e ripidissimo fuori sentiero. Alcune conversazioni con un cacciatore che batte quella zona in inverno e l' incontro fortunato con un vaccaro durante l' escursione, mi hanno permesso di trovare un altro sentiero che parte da una caratteristica torretta di legno, utilizzata durante le battute di caccia al cinghiale, che conduce proprio alle Sett' Are, dopo aver tagliato a mezzacosta la folta faggeta del versante NE di Monte Salere. Subito dopo la Torretta (vedi Waypoint), si incontra una cisterna denominata Cisterna di Ferro, adibita a raccolta delle acque che scolano lungo le rocce della Cesa dei Tredici. Il nome Cisterna di Ferro, come mi è stato spiegato, non deriva dalla presenza di metallo nella zona ( spesso è erronemeante chiamata cisterna di metallo), ma fa risalire la sua origine ad una ditta che portava appunto il nome Ferro e che all' inizio del Novecento (non sono sicuro, credo fossero gli anni Trenta) era impegnata in lavori forestali proprio nella zona in questione. Una volta arrivati alle Sett' Are, a mio avviso l' altipiano più bello di tutto l' acrocoro, si può scegliere di salire su Monte Obachelle (Punta Tommaso per i locali) o su Monte Denti (Puntella per i locali). Non essendoci mai stato, ho optato per quest' ultimo, scegliendo la cresta che conduce direttamente in vetta. Questo sentiero è senza dubbio più panoramico e breve, ma è disagevole per via delle conformazioni rocciose che affiorano dal terreno e che richiamano all' etimologia del nome. In alternativa si può risalire per il Fosso delle Fonnelle che sale sulla sinistra del Monte Denti e poi, una volta raggiunta la sella, tagliare per la cima. Dopo la discesa dalla cima si percorre il Vallone del Monte Campanella che attraversa una bella e vetusta faggeta e in breve conduce al bivio La Forcella. Da qui, lungo la sterrata e poi per un breve sentiero, si ritorna al Rifugio Pozzacone e poi all' auto per la stessa via dell' andata.
Waypoints
Waypoint
3,691 ft
TORRETTA
Waypoint
4,235 ft
MONTE DENTI
Waypoint
4,207 ft
RIFUGIO POZZACONE
Waypoint
4,504 ft
MONTE SALERE
Waypoint
3,911 ft
LA FORCELLA
Waypoint
3,787 ft
CISTERNA DI FERRO
Waypoint
2,441 ft
BIVIO 1
繐Х㣎
Waypoint
2,811 ft
BIVIO 2
繐Хᬨ㣎
Comments (5)
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Ciao, sono Davide, ci siamo incontrati l'anno scorso in vetta a Monte Obachelle, io ero con il mio cane e tu con un tuo amico. Venerdì 27 volevo andare a fare un giro su monte Salere se hai una traccia GPS ti andrebbe di condividerla? Ti lascio la mia mail: dirito2001@ grazie mille
Ciao Davide. Si, mi ricordo bene. Quale è il tuo indirizzo email completo?
dirito2001@
Grazie ancora
Dirito2001@
Non mi prende