Anello Monte Belvedere - percorso Linea Gotica - Ronchidoso - Piccola Cassia
near Gaggio Montano, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso vario sulle pendici boscose del Monte Belvedere. Andiamo in cima al Monte Belvedere e poi continuiamo sul sentiero Linea Gotica verso Ronchidoso. Da lì camminiamo attraverso bellissima foreste e aree aperte con molte viste.
Parcheggiamo l'auto al lato del cimitero di Gaggio Montano. Poco prima di arrivare lì, passiamo un complesso scolastico. La strada è chiusa qui quando si entra e si esce dalla scuola. Quindi in certi orari durante la stagione scolastica non possiamo passare qui. Ma si può anche lasciare la macchina in questo posto e poi camminare un po' di più.....
Prima camminiamo per alcune centinaia di metri su una facile strada asfaltata fino a raggiungere una fonte. Quindi continuiamo su sentieri forestali. Ora iniziamo la nostra scalata verso la cima del Monte Belvedere. Camminiamo principalmente attraverso la foresta con una piacevole ombra, ma poiché abbiamo anche aree aperte di tanto in tanto, possiamo anche godere di splendide viste. Il percorso a volte sale considerevolmente ma non è molto difficile.
Dopo quattro chilometri raggiungiamo la cima del Monte Belvedere. Il monte Belvedere è la vetta più alta (1.140 m. slm.) dello spartiacque tra le valli del Reno e del Panaro. Caposaldo d’importanza strategica fin dall’antichità, sede di un castello oggi scomparso, sulla seconda Linea Gotica (Linea Verde II) rappresentò uno dei principali baluardi difensivi tedeschi, dove la 232a divisione resistette per tutto l’autunno-inverno 1944-’45 ai ripetuti attacchi di americani e partigiani. Da questa cima abbiamo naturalmente una vista meravigliosa. Troviamo ancora i resti del vecchio castello. Dalla cima torniamo un po' indietro sul nostro percorso e ci dirigiamo verso la chiesa di Ronchidoso attraverso il tratto naturalistico. Gran parte dei percorsi pubblicati (fino ad ora....) continua invece verso via Lama (SP66) e poi svolta in via Ronchidoso per continuare cosi fino alla chiesa di Ronchidoso. Ma cosi è meno bello di come noi faremo adesso.
Dopo circa sette chilometri dall'inizio arriviamo a Ronchidoso.
Ronchidoso è una località contrassegnata da una vasta pineta ove si erge il santuario della Madonna degli Emigranti (inizi XX sec.), collocata al centro del tratto monte Belvedere-monte della Torraccia. Questo crinale fu fortificato dai tedeschi con una fitta rete di postazioni collegate fra loro da camminamenti a partire dalla tarda estate 1944. Nei locali attigui al santuario, come ricorda una lapide, nel giugno 1944 si costituì la locale brigata partigiana Giustizia e Libertà. La località è nota anche per l’eccidio del 29 settembre 1944, quando i tedeschi trucidarono per rappresaglia 68 persone, in gran parte donne e bambini, incendiando poi le case della zona.
Oggi c'è una vasta area picnic con un gran numero di tavoli e barbecue. C'è anche acqua potabile. Insomma, un luogo ideale per un pranzo a sacco.
Poco dopo Ronchidoso passiamo in una zona dove si trovavano i rifugi tedeschi.
Proseguiamo ancora per circa tre chilometri attraverso bellissimi pezzi di foresta, dopo di che il paesaggio cambia.
Da qui, camminando sulla Piccola Cassia, attraversiamo aree aperte con vista sulla valle del Reno e del Silla.
Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso orario.
Tempo impiegato: totale = 7 ore 55 minuti di cui in movimento = 3 ore 10 minuti.
Presenza di tavoli picnic: 6,9 km (Ronchidoso).
Presenza di acqua potabile: a 0,7 km a 1,8 km e a 6,9 km dall'inizio.
Il percorso è molto facile dal punto di vista tecnico ed è per lo più all'ombra.
Presenza di segnavia bianco-rosso:
CAI 157: km 0,2 >> 3,8
CAI 400/4: km 4,4 >> 8,1
CAI 345: km 4,6 >> 8,1
CAI 347: km 10,9 >> 13,3
Se pensi che sia una bella passeggiata, lascia un feedback. Se hai avuto problemi, scrivimi un messaggio.
Ricorda che ci vuole molto meno tempo per scrivere un commento o una recensione che per creare e pubblicare un percorso! Ma solo cosi la informazione rimane aggiornata.
Disclaimer.
I have personally performed and than downloaded the route described, along with the track and waypoints, based on my personal experience. However, it is important to note that these should be considered as general guides and not precise instructions. Trails may not always accurately represent the exact itinerary due to factors such as weak satellite reception during GPS recording, especially in areas with ravines, deep gorges, dense forests, and similar conditions. Furthermore, the situation of the hiking trails may change over time, meaning that the descriptions given no longer correspond to the current situation.
It is the sole responsibility of the individual undertaking these trails to take appropriate safety measures, which should be tailored to the specific difficulty level and be in accordance to the prevailing weather conditions. Additionally, it should be realized that one's technical and physical preparedness play a crucial role in ensuring a safe hiking experience.
I strongly recommend hiking with a companion when venturing into the mountains. Always inform a friend or family member of your itinerary and estimated time of return. Ensure that your phone has a sufficient battery charge, and carry an adequate supply of water, food, and appropriate shelter for the season and the chosen route.
Please commit to leaving the natural environment as pristine as you found it, or even better. This way, we can all continue to enjoy the beauty of these trails, leaving behind only the traces of our footsteps.
Parcheggiamo l'auto al lato del cimitero di Gaggio Montano. Poco prima di arrivare lì, passiamo un complesso scolastico. La strada è chiusa qui quando si entra e si esce dalla scuola. Quindi in certi orari durante la stagione scolastica non possiamo passare qui. Ma si può anche lasciare la macchina in questo posto e poi camminare un po' di più.....
Prima camminiamo per alcune centinaia di metri su una facile strada asfaltata fino a raggiungere una fonte. Quindi continuiamo su sentieri forestali. Ora iniziamo la nostra scalata verso la cima del Monte Belvedere. Camminiamo principalmente attraverso la foresta con una piacevole ombra, ma poiché abbiamo anche aree aperte di tanto in tanto, possiamo anche godere di splendide viste. Il percorso a volte sale considerevolmente ma non è molto difficile.
Dopo quattro chilometri raggiungiamo la cima del Monte Belvedere. Il monte Belvedere è la vetta più alta (1.140 m. slm.) dello spartiacque tra le valli del Reno e del Panaro. Caposaldo d’importanza strategica fin dall’antichità, sede di un castello oggi scomparso, sulla seconda Linea Gotica (Linea Verde II) rappresentò uno dei principali baluardi difensivi tedeschi, dove la 232a divisione resistette per tutto l’autunno-inverno 1944-’45 ai ripetuti attacchi di americani e partigiani. Da questa cima abbiamo naturalmente una vista meravigliosa. Troviamo ancora i resti del vecchio castello. Dalla cima torniamo un po' indietro sul nostro percorso e ci dirigiamo verso la chiesa di Ronchidoso attraverso il tratto naturalistico. Gran parte dei percorsi pubblicati (fino ad ora....) continua invece verso via Lama (SP66) e poi svolta in via Ronchidoso per continuare cosi fino alla chiesa di Ronchidoso. Ma cosi è meno bello di come noi faremo adesso.
Dopo circa sette chilometri dall'inizio arriviamo a Ronchidoso.
Ronchidoso è una località contrassegnata da una vasta pineta ove si erge il santuario della Madonna degli Emigranti (inizi XX sec.), collocata al centro del tratto monte Belvedere-monte della Torraccia. Questo crinale fu fortificato dai tedeschi con una fitta rete di postazioni collegate fra loro da camminamenti a partire dalla tarda estate 1944. Nei locali attigui al santuario, come ricorda una lapide, nel giugno 1944 si costituì la locale brigata partigiana Giustizia e Libertà. La località è nota anche per l’eccidio del 29 settembre 1944, quando i tedeschi trucidarono per rappresaglia 68 persone, in gran parte donne e bambini, incendiando poi le case della zona.
Oggi c'è una vasta area picnic con un gran numero di tavoli e barbecue. C'è anche acqua potabile. Insomma, un luogo ideale per un pranzo a sacco.
Poco dopo Ronchidoso passiamo in una zona dove si trovavano i rifugi tedeschi.
Proseguiamo ancora per circa tre chilometri attraverso bellissimi pezzi di foresta, dopo di che il paesaggio cambia.
Da qui, camminando sulla Piccola Cassia, attraversiamo aree aperte con vista sulla valle del Reno e del Silla.
Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso orario.
Tempo impiegato: totale = 7 ore 55 minuti di cui in movimento = 3 ore 10 minuti.
Presenza di tavoli picnic: 6,9 km (Ronchidoso).
Presenza di acqua potabile: a 0,7 km a 1,8 km e a 6,9 km dall'inizio.
Il percorso è molto facile dal punto di vista tecnico ed è per lo più all'ombra.
Presenza di segnavia bianco-rosso:
CAI 157: km 0,2 >> 3,8
CAI 400/4: km 4,4 >> 8,1
CAI 345: km 4,6 >> 8,1
CAI 347: km 10,9 >> 13,3
Se pensi che sia una bella passeggiata, lascia un feedback. Se hai avuto problemi, scrivimi un messaggio.
Ricorda che ci vuole molto meno tempo per scrivere un commento o una recensione che per creare e pubblicare un percorso! Ma solo cosi la informazione rimane aggiornata.
Disclaimer.
I have personally performed and than downloaded the route described, along with the track and waypoints, based on my personal experience. However, it is important to note that these should be considered as general guides and not precise instructions. Trails may not always accurately represent the exact itinerary due to factors such as weak satellite reception during GPS recording, especially in areas with ravines, deep gorges, dense forests, and similar conditions. Furthermore, the situation of the hiking trails may change over time, meaning that the descriptions given no longer correspond to the current situation.
It is the sole responsibility of the individual undertaking these trails to take appropriate safety measures, which should be tailored to the specific difficulty level and be in accordance to the prevailing weather conditions. Additionally, it should be realized that one's technical and physical preparedness play a crucial role in ensuring a safe hiking experience.
I strongly recommend hiking with a companion when venturing into the mountains. Always inform a friend or family member of your itinerary and estimated time of return. Ensure that your phone has a sufficient battery charge, and carry an adequate supply of water, food, and appropriate shelter for the season and the chosen route.
Please commit to leaving the natural environment as pristine as you found it, or even better. This way, we can all continue to enjoy the beauty of these trails, leaving behind only the traces of our footsteps.
Waypoints
Information point
3,106 ft
Siamo sul CAI 157 - Non è privato!
Fountain
3,154 ft
Acqua potabile
Information point
3,810 ft
Bivio. Il percorso va a sinistra e fa una deviazione per Monte Belvedere - (Quindi si può anche accorciare e andare a destra)
Comments (9)
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
giro molto bello e descritto davvero molto bene, come tutti gli altri del resto.
grazie mille della condivisione
Ciao Francesco, grazie per la tua recensione. 👍
È bello sapere che ti piacciono le descrizioni dei miei percorsi!
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Sempre una garanzia le tue tracce , come sempre un ottimo lavoro.
Grazie !
Grazie per la recensione e per la verifica del percorso Riccardo.
È bello sentire che ti piace la qualità dei miei percorsi! 👌
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Bellissimo percorso e bellissima descrizione! Facile da seguire. La prima parte in salita è impegnativa ma relativamente breve e poi è tutta discesa/pianeggiante. Veramente un bel giro
Grazie per la tua recensione entusiasta e per la verifica 👍
Ciao Erik, è fattibile in bici trekking/mtb ?
Personalmente non vado mai in mtb, quindi non sono un buon interlocutore. Ma direi che con un mtb si può fare, preferibilmente invertendo la direzione, perché così la parte più ripida si fa in discesa.
Se lo fai, faci sapere come è andato!
Fatta oggi. Traccia ed indicazioni perfette, come sempre dopotutto.
Grazie Erik