Anello M.S.Nicola-M.di Canale-La Castellina-Sirente dal parco pale eoliche Collarmele
near Gagliano Aterno, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Montagna che da qualsiasi versante si sceglie di salire, è sempre un impegno enorme.
Arrivato a Collarmele ho proseguito verso il parco delle pale eoliche, da lì inizia una carrareccia sterrata che conduce a Gagliano Aterno. Dopo 6km di strada in terra battuta e poi sterrata si arriva sino al punto dove si può parcheggiare e iniziare la salita.
Alle 7:30 ho iniziato a salire, fuori sentiero, il sentiero segnato si trova molto più in alto. Salendo in direzione del Monte S.Nicola ho incontrato inizialmente un casolare per gli animali e successivamente ho puntato uno sperone di roccia che nasconde una grotta per i pastori. Salendo su un pendio ripidissimo ho incontrato diverse scheggie e spolette di bombe della Seconda Guerra Mondiale.
Salendo sempre fuori sentiero sono guinto ad una sella che finalmente mostra il panorama sulla valle di Secinaro. Anche la salita che conduce sul monte S.Nicola è ripidissima. Alle 9:20 sono arrivato in vetta 2012mt, poca neve, vento sostenuto e panorama impagabile. Da qui inizia il sali e scendi che conduce alle altre vette. Il percorso alterna nel mese di Marzo zone coperte di neve e zone pulite, non ho mai sentito l'esigenza di mettere i ramponi. Percorrendo tutta la cresta, segnata dai bollini, ho potuto ammirare i numerosi canali che sovente vengono risaliti dagli appassionati. Alle 10:20 sono giunto sulla sommità del Monte di Canale 2151mt. Durante la marcia ho fotografato 4 camosci che si sono tuffati in un canale a strapiombo su roccie e neve. Alle 11:40 raggiungo la vetta della Castellina 2277mt e inizio a vedere la croce del Sirente. Nel tragitto ho incontrato diversi sci alpinisti che risalendo il canale sud del Sirente hanno raggiunto la sommità in scioltezza rispetto a me. Alle 12:10 ho raggiunto l'obbiettivo del Sirente. Breve pausa per fare foto e mangiare e poi ho inizato a scendere. Ho deciso di scendere fuori sentiero per eliminare immediatamente una buona fetta del dislivello. La neve mi ha aiutato a scendere molto più velocemente, la direzione è una carrareccia che ho visto scendendo dal Sirente. Raggiunta la carrareccia ho incrociato un abbeveratoio per gli animali e ho proseguito in direzione della valle dove ho parcheggiato. Il sentiero coperto da neve marcia ha finito di esaurire le mie energie e ho ripreso un pò d'animo solo quando ho rivisto il Monte S.Nicola. Abbandonato il sentiero ho seguito le orme di un lupo che mi hanno portato sulla sella che in mattinata mi ha spinto sul S. Nicola. Da qui sempre fuori sentiero ho avanzato scendendo a mezzacosta. La discesa ripidissima e spezzagambe, diverse lingue di neve e ghiaioni insidiosi. Quando ho visto dall'alto lo sterrato fatto con la macchina ho puntato direttamente il casotto per gli animali incotrato di mattina e per le 15:30 sono arrivato distrutto alla macchina.
Ps: ci sono delle imprecisioni sulla rilevazione della traccia dovuta alla perdita del segnale, in tutto dovrebbero essere stati conteggiati 2km in più.
Arrivato a Collarmele ho proseguito verso il parco delle pale eoliche, da lì inizia una carrareccia sterrata che conduce a Gagliano Aterno. Dopo 6km di strada in terra battuta e poi sterrata si arriva sino al punto dove si può parcheggiare e iniziare la salita.
Alle 7:30 ho iniziato a salire, fuori sentiero, il sentiero segnato si trova molto più in alto. Salendo in direzione del Monte S.Nicola ho incontrato inizialmente un casolare per gli animali e successivamente ho puntato uno sperone di roccia che nasconde una grotta per i pastori. Salendo su un pendio ripidissimo ho incontrato diverse scheggie e spolette di bombe della Seconda Guerra Mondiale.
Salendo sempre fuori sentiero sono guinto ad una sella che finalmente mostra il panorama sulla valle di Secinaro. Anche la salita che conduce sul monte S.Nicola è ripidissima. Alle 9:20 sono arrivato in vetta 2012mt, poca neve, vento sostenuto e panorama impagabile. Da qui inizia il sali e scendi che conduce alle altre vette. Il percorso alterna nel mese di Marzo zone coperte di neve e zone pulite, non ho mai sentito l'esigenza di mettere i ramponi. Percorrendo tutta la cresta, segnata dai bollini, ho potuto ammirare i numerosi canali che sovente vengono risaliti dagli appassionati. Alle 10:20 sono giunto sulla sommità del Monte di Canale 2151mt. Durante la marcia ho fotografato 4 camosci che si sono tuffati in un canale a strapiombo su roccie e neve. Alle 11:40 raggiungo la vetta della Castellina 2277mt e inizio a vedere la croce del Sirente. Nel tragitto ho incontrato diversi sci alpinisti che risalendo il canale sud del Sirente hanno raggiunto la sommità in scioltezza rispetto a me. Alle 12:10 ho raggiunto l'obbiettivo del Sirente. Breve pausa per fare foto e mangiare e poi ho inizato a scendere. Ho deciso di scendere fuori sentiero per eliminare immediatamente una buona fetta del dislivello. La neve mi ha aiutato a scendere molto più velocemente, la direzione è una carrareccia che ho visto scendendo dal Sirente. Raggiunta la carrareccia ho incrociato un abbeveratoio per gli animali e ho proseguito in direzione della valle dove ho parcheggiato. Il sentiero coperto da neve marcia ha finito di esaurire le mie energie e ho ripreso un pò d'animo solo quando ho rivisto il Monte S.Nicola. Abbandonato il sentiero ho seguito le orme di un lupo che mi hanno portato sulla sella che in mattinata mi ha spinto sul S. Nicola. Da qui sempre fuori sentiero ho avanzato scendendo a mezzacosta. La discesa ripidissima e spezzagambe, diverse lingue di neve e ghiaioni insidiosi. Quando ho visto dall'alto lo sterrato fatto con la macchina ho puntato direttamente il casotto per gli animali incotrato di mattina e per le 15:30 sono arrivato distrutto alla macchina.
Ps: ci sono delle imprecisioni sulla rilevazione della traccia dovuta alla perdita del segnale, in tutto dovrebbero essere stati conteggiati 2km in più.
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