Anello Grattaculo dal Rifugio De Gasperi

Escursione facile, effettuata durante una giornata estremamente ventosa e nuvolosa, abbreviata quindi rispetto all’anello previsto, più lungo, che sarebbe dovuto passare per il Cozzo Dimoniello. In ogni caso, il percorso è molto bello e raccomandabile comunque e, in questo periodo autunnale, reso ancor più affascinante dai passaggi nei boschi, tra colori vivaci. Il curioso e buffo nome del monte sembra derivi dalla grande quantità di piante di Rosa Canina i cui frutti, se ingeriti in abbondanza, possono causare “problemi” agli animali.
Partendo dal grosso Rifugio De Gasperi (Piano di Ruggio) un palo indica la direzione per il Monte Grattaculo (1.45 ore) ed il sentiero, 902, da utilizzare per la salita. Proseguendo su di esso, in bell’ambiente di pineta, a mezzacosta, si passa per la deviazione (sempre 902) a sx dalla quale si ritornerà al temine dell'anello. Continuando, si inizia a salire un poco più intensamente fino ad affacciarsi presso un bel punto panoramico sul Piano di Ruggio. Al termine del bosco si inizia ad intravedere il pendio S (non può essere considerata una vera e propria cresta, vista la larghezza) che conduce all’ometto della cima. Purtroppo, come detto, niente panorama e tanto vento e nuvole ! Per il ritorno, si prosegue nel versante alla sx (W) dove si puntano i molti ometti che sono stati realizzati per identificare meglio il percorso. Un grosso ometto è posizionato proprio all’ingresso del bosco e, da lì, anche i segni si fanno più evidenti. La discesa nel bosco, verso S-SW è molto bella e, anche qui, si incontra un punto panoramico con ricavate due panche di roccia. Un ultimo tratto a zigzag riporta alla deviazione già incontrata durante la salita e basta seguire il sentiero verso dx (SW) per ritrovare, in breve, il rifugio.