Anello FONZASO - MONTE AVENA (per escursionisti esperti)

Si parcheggia nel centro del piccolo paese di Fonzaso (BL), si raggiunge la chiesa, quindi si percorre Via Lucco e quale primo obiettivo si va a visitare l’Eremo di San Micel. Dall’eremo si ritorna indietro per pochi minuti e si prende il sentiero alla nostra destra che rapidamente ci porta a ridosso della falesia che ha ben 36 vie di arrampicata dal 4° al 9° grado ed anche una bella ferrata dedicata all’istruzione. Si procede quindi sul sentiero sino a raggiungere la Casa delle Fate: una chicca che deve assolutamente essere vista. Si prosegue ancora e si raggiunge prima cima Loreto, un balcone con croce in ferro da cui ammirare le vette circostanti, poi il Bivacco Yale dove ci sono panche e tavoli per un giusto momento di riposo (circa 2 ore dalla partenza). Si continua a salire ed infine si raggiunge la Croce del Monte Avena (circa 3 ore dalla partenza), da dove si può ammirare un magnifico panorama che spazia dal Grappa, all’altipiano di Asiago, al Lagorai, al gruppo Cima D’Asta. La pausa pranzo può essere consumata qui oppure in 5-10 minuti si raggiunge la malga Campon. Oggi noi siamo stati fortunati perché davanti alla malga c’era una estesa enorme di fiori di Croco. Per raggiungere quella che sarebbe la vera cima del Monte Avena ci si dirige verso Est passando in mezzo a due laghetti: nella sostanza il punto d’arrivo di una vecchia funivia. Ancora un poco avanti e troviamo un altro belvedere utilizzato anche quale punto di partenza per i parapendio. Per la discesa si ritorna per alcune centinaia di metri sui nostri passi e troviamo sulla sinistra una stradina sterrata che rapidamente ci immette nel sentiero che ci riconduce a Fonzaso. Sino a qui il sentiero si può definire faticoso, ma non presenta difficoltà significative. Da questo punto in poi, al contrario, il sentiero presenta tratti ripidi, saliscendi da percorrere con più attenzione, tratti in cui si sta inerbendo, tratti in cui la traccia è flebile ed anche alcuni punti in cui è interrotto da alcuni alberi caduti probabilmente con la tempesta Vaia, ed è questo il motivo per cui ne consiglio la percorrenza a chi sa muoversi su sentieri in parte dismessi. Il vantaggio di questa via di rientro, rispetto a quella che prevede di raggiungere la località di Arten, consiste nel fatto che oltre ad essere un po' più corto, evita il non breve tratto di strada da Arten a Fonzaso. Dislivello complessivo di 1.300 metri.