Anello di Fuzine - Otlisko Okno - SLO

Anello interessante che prende inizio nella frazione di Fuzine, a cinque minuti di auto da Aidussina, in località Izvir Hublja (sorgenti del fiume Hubelj). In questa stagione, dopo giorni di abbondantissime piogge, il rumore del frangersi dell’acqua è assordante e lo spettacolo affascinante. Lasciata l’auto, il parcheggio è per circa 7/8 macchine, recuperiamo l’inizio del sentiero che si impenna subito a fianco della cascata, oltrepassato il ponte sul fiume. La via, perfettamente segnata e mantenuta, si inerpica a fianco di una Gostilna e sale implacabile per raggiungere la cresta del lungo ciglione carsico che domina Aidussina e tutta la valle del Vipacco. La vista verso sud man mano si apre dominando tutta la valle con l’abitato di Lokovec laggiù. Dopo un’ora e un quarto e circa 600 m di dislivello raggiungiamo la cresta con piccolo tabernacolo votivo, libro di vetta e panchina. Incrociamo in questo punto il sentiero n 1 (traversata carsica slovena da Predmeja a Col) e lo seguiamo in direzione est. Fatte poche centinaia di metri si stacca a sinistra un breve percorso che in cinque minuti ci conduce ad una strana spirale di pietra le cui proprietà energetiche pare vengano riconosciute dalla gente del posto. Ne ignoriamo comunque dati più certi. Tornati sui nostri passi e deviando stavolta verso destra raggiungiamo in un balzo un’ampia finestra naturale, l’Okno, di notevole suggestione e sicuramente meritevole di una piccola digressione dal nostro percorso. Questo prosegue poi seguendo la cresta di questa infinita balconata di roccia a strapiombo sulla valle di sotto. La vista, anche oggi con cielo antracite, spazia lontano raggiungendo il mare. Lo spettacolo ci segue lungo i nostri leggeri saliscendi ad inseguire questa lama di roccia che sembra non finire mai. Dopo circa un’ora e mezza dall’Okno raggiungiamo un capitello di pietra con scolpito un crocefisso. È il nostro punto d’arrivo che ci indica l’inizio del sentiero in discesa. Questo approfitta di una breve “falla” nell’alta parete rocciosa per gettarsi a valle con una serpentina che raggiunge il limitare del bosco e si appiana in un sentiero più dolce fino a terminare in una comoda carrareccia che ci riporta al parcheggio dell’auto.