Anello delle Giutte e pietra di Issel
near Giutte, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso:
Partenza: località Giutte poco sopra Acquasanta (frazione di Mele).
Dalla sinistra della strada delle Giutte parte il sentiero per l'anello, segnalato da cartelli. Con un sentiero in leggera salita si raggiunge un bivio con l'indicazione per la pietra di Issel. Si prosegue quindi sul sentiero principale fino a un altro bivio comunque segnalato da un cartello. Dopo la visita si ritorna indietro sul percorso precedente fino al bivio con indicato il sentiero botanico.
Si prosegue a mezza costa (costa Risolo), dopo aver guadato il Rio Giazzi, per poi salire con una serie di tornanti fino a raggiungere la tappa 18 dell'Alta Via.
Al bivio si gira a sinistra e si scende dolcemente tra i prati del Fosso del Morto fino al Giovo Piatto o Passo del Veleno, dove si gira a sinistra seguendo il segnalino triangolo vuoto rosso fino alla strada asfaltata. Ignorando il sentiero sulla sinistra (triangolo rosso vuoto) che porterebbe ad Acquasanta, si prosegue su asfalto fino al punto di partenza.
Sentieri:
Gli ultimi metri per raggiungere la pietra di Issel (una roccia con incisioni preistoriche) sono resi difficili dalla folta vegetazione e da alberi caduti.
La prima parte dell'anello presenta un sentiero poco curato, ingombro di cespugli di erica e con rara segnaletica.
Il paio di guadi che si incontrano sono facilmente attraversabili.
La parte di Alta Via e poi del sentiero Liguria sono perfettamente tracciati.
No fonti.
Bellezze:
l'interessante pietra di Issel.
l'Alta Via che scorrendo dolce tra verdi prati offre splendidi panorami dal mare alle montagne.
Partenza: località Giutte poco sopra Acquasanta (frazione di Mele).
Dalla sinistra della strada delle Giutte parte il sentiero per l'anello, segnalato da cartelli. Con un sentiero in leggera salita si raggiunge un bivio con l'indicazione per la pietra di Issel. Si prosegue quindi sul sentiero principale fino a un altro bivio comunque segnalato da un cartello. Dopo la visita si ritorna indietro sul percorso precedente fino al bivio con indicato il sentiero botanico.
Si prosegue a mezza costa (costa Risolo), dopo aver guadato il Rio Giazzi, per poi salire con una serie di tornanti fino a raggiungere la tappa 18 dell'Alta Via.
Al bivio si gira a sinistra e si scende dolcemente tra i prati del Fosso del Morto fino al Giovo Piatto o Passo del Veleno, dove si gira a sinistra seguendo il segnalino triangolo vuoto rosso fino alla strada asfaltata. Ignorando il sentiero sulla sinistra (triangolo rosso vuoto) che porterebbe ad Acquasanta, si prosegue su asfalto fino al punto di partenza.
Sentieri:
Gli ultimi metri per raggiungere la pietra di Issel (una roccia con incisioni preistoriche) sono resi difficili dalla folta vegetazione e da alberi caduti.
La prima parte dell'anello presenta un sentiero poco curato, ingombro di cespugli di erica e con rara segnaletica.
Il paio di guadi che si incontrano sono facilmente attraversabili.
La parte di Alta Via e poi del sentiero Liguria sono perfettamente tracciati.
No fonti.
Bellezze:
l'interessante pietra di Issel.
l'Alta Via che scorrendo dolce tra verdi prati offre splendidi panorami dal mare alle montagne.
Waypoints
Comments (4)
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Il primo tratto ((segnavia Cai-C4 quasi inesistente) é molto trascurato e invaso dalla vegetazione, erica per lo più.
Giunti all'AV+triangolo vuoto rosso una indigestione di segnavia, sentirò curato.
Per un'altro tratto solo il triangolo.
Sentiero piacevole con vista su Punta Martin per tutto il percorso.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Il primo tratto ((segnavia Cai-C4 quasi inesistente) é molto trascurato e invaso dalla vegetazione, erica per lo più.
Giunti all'AV triangolo vuoto rosso una indigestione di segnavia, sentirò curato.
Per un'altro tratto solo il triangolo.
Sentiero piacevole con vista su Punta Martin per tutto il percorso.
I guadi NON sono facilmente attraversabili, in almeno 2 punti occorrerebbero delle catene. In molti tratti il sentiero, oltre a essere pieno di vegetazione, è strettissimo, occorre fare molta attenzione per non volare di sotto. NON è classificabile come sentiero facile. Io non lo consiglierei a chi ha bambini. Credo sia onesto segnalarlo.
La nostra descrizione risale a 4 anni fa: la situazione di guadi e vegetazione può essere ovviamente cambiata. Inoltre il concetto di facile/difficile è ovviamente quanto mai soggettivo. Questo è un sito di condivisione di esperienze da parte di non professionisti: consigliamo di prendere informazioni anche da altre fonti.