Anello dell'Artemisio da Fontana Marcaccio. Maschio di Ariano-Canyon-Grotticelle-Monte Peschio
near Velletri, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione non impegnativa e sempre appagante per i numerosi stimoli che questa dorsale offre nel variegato mondo del Parco dei Castelli Romani.
Partenza da Fontana Marcaccio, possibilità di parcheggio, anche se limitato, grazie ad interventi avvenuti nel ripristino dell'area negli ultimi anni. Si sale su ampia carrareccia passando accanto al rifugio forestale e poi si prosegue sino al bivio per la Fonte Donzella. Si scende a visitare l'abbondante sorgente, nota anche per il culto mariano, poco più in basso, seguendo il corso dell'acqua si arriva alle grotticelle. Tombe di epoca arcaica riutilizzate nel corso dei secoli, ora sono purtroppo soggette all'incuria, il franare del costone in cui sono ubicate ne ha visto la scomparsa di alcune di queste.
Tornando al bivio della carrareccia si prosegue dritti per il Maschio di Ariano. Si incontrano ancora numerosi ipogei, tombe antichissime ancora cariche di fascino e mistero. Poco più avanti sulla destra breve deviazione per il canyon. Seppur piccolo, questo angolo alle pendici del Maschio di Ariano è uno spettacolo naturalistico, degno, nei dovuti limiti, delle grandi vie cave etrusche.
In cima al Maschio il panorama ache nei giorni grigi e piovosi è sempre meraviglioso. Si domina tutto il cratere Tuscolo Artemisio, lo sguardo arriva ad intercettare anche una porzione della campagna ad est di Roma. Su versante opposto i monti Lepini e i Prenestini circoscrivono le valli che anticamente mettevano in relazione la costa tirrenica con l'entroterra. Per quanto riguarda i dettagli sui ruderi del Mascho d'Ariano ampio spazio è dato dalle numerose informazioni presenti sulla cartellonistica disseminata nell'area.
Scendendo per il sentiero 520 si prosegue su tutta la dorsale dell'Artemisio sempre costeggiando il muro a secco che presumibilmente apparteneva al complesso fortilizio.
Giunto al bivio sulla carrareccia in fondo alla dorsale, la svolta a sinistra è obbligatoria se si vuole tornare alla Fontana Marcaccio, altrimenti, sul lato opposto si raggiunge la via dei Laghi per proseguire sulla via militare dei Pratoni del Vivaro.
Nota dolente, l'iper sfruttamento boschivo dell'area con ampie zone oramai prive della protezione degli alberi e lasciate all'erosione degli agenti atmosferici. Per quanto riguarda la pulizia del sentiero, molto è stato fatto, rispetto al passato vi è un riqualificamento dell'intera zona dell'Artemisio sul versante Velletri Lariano, qualche sacca di inciviltà ancora persiste. Sul lato opposto lungo la strada militare, è meglio non parlarne.
La cartellonistica dei sentieri è tale da mettere a propio agio anche l'escursionista più sprovveduto.
Partenza da Fontana Marcaccio, possibilità di parcheggio, anche se limitato, grazie ad interventi avvenuti nel ripristino dell'area negli ultimi anni. Si sale su ampia carrareccia passando accanto al rifugio forestale e poi si prosegue sino al bivio per la Fonte Donzella. Si scende a visitare l'abbondante sorgente, nota anche per il culto mariano, poco più in basso, seguendo il corso dell'acqua si arriva alle grotticelle. Tombe di epoca arcaica riutilizzate nel corso dei secoli, ora sono purtroppo soggette all'incuria, il franare del costone in cui sono ubicate ne ha visto la scomparsa di alcune di queste.
Tornando al bivio della carrareccia si prosegue dritti per il Maschio di Ariano. Si incontrano ancora numerosi ipogei, tombe antichissime ancora cariche di fascino e mistero. Poco più avanti sulla destra breve deviazione per il canyon. Seppur piccolo, questo angolo alle pendici del Maschio di Ariano è uno spettacolo naturalistico, degno, nei dovuti limiti, delle grandi vie cave etrusche.
In cima al Maschio il panorama ache nei giorni grigi e piovosi è sempre meraviglioso. Si domina tutto il cratere Tuscolo Artemisio, lo sguardo arriva ad intercettare anche una porzione della campagna ad est di Roma. Su versante opposto i monti Lepini e i Prenestini circoscrivono le valli che anticamente mettevano in relazione la costa tirrenica con l'entroterra. Per quanto riguarda i dettagli sui ruderi del Mascho d'Ariano ampio spazio è dato dalle numerose informazioni presenti sulla cartellonistica disseminata nell'area.
Scendendo per il sentiero 520 si prosegue su tutta la dorsale dell'Artemisio sempre costeggiando il muro a secco che presumibilmente apparteneva al complesso fortilizio.
Giunto al bivio sulla carrareccia in fondo alla dorsale, la svolta a sinistra è obbligatoria se si vuole tornare alla Fontana Marcaccio, altrimenti, sul lato opposto si raggiunge la via dei Laghi per proseguire sulla via militare dei Pratoni del Vivaro.
Nota dolente, l'iper sfruttamento boschivo dell'area con ampie zone oramai prive della protezione degli alberi e lasciate all'erosione degli agenti atmosferici. Per quanto riguarda la pulizia del sentiero, molto è stato fatto, rispetto al passato vi è un riqualificamento dell'intera zona dell'Artemisio sul versante Velletri Lariano, qualche sacca di inciviltà ancora persiste. Sul lato opposto lungo la strada militare, è meglio non parlarne.
La cartellonistica dei sentieri è tale da mettere a propio agio anche l'escursionista più sprovveduto.
Waypoints
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Molto bello, soprattutto se iniziato di pomeriggio, il finale al tramonto è fenomenale!
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Scenery
Moderate
Per principianti come noi, è stato un buon battesimo! Consigliamo scarpe adatte per le frequenti discese (abbastanza ripide) e tanta acqua ;)
Percorso rilassante e molto piacevole da fare con wikiloc
Grazie per la recensione!