Anello del Porrara
near Rione Sant'Antonio, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Lungo e dal ragguardevole dislivello (21 km e 1400 mt, dati Basecamp), questo anello permette di esplorare i bellissimi ed ombreggiati boschi del versante E del Porrara, e di percorrere tutta la sua cresta (a volte stretta e scomoda) fino al Guado di Coccia. Da Campo di Giove si segue la strada per Palena e la si lascia presso un bivio a sx verso il santuario della Madonna dell’Altare. Si parcheggia sul lato sx presso una sterrata con sbarra, poco prima di arrivare al santuario stesso. Il sentiero e’ l’I3 che, inoltrandosi nel bosco, incrocia sulla dx l’I4 e prosegue comodamente fino ad incontrare ancora l‘I4. Sempre seguendo l’I3, si continua a salire piu’ decisamente attraversando una radura, immettendosi su di una sterrata (I6) proveniente da dx (NE) che occorre percorrere a sx per poche centinaia di mt, fino ad un bivio a dx segnalato da ometti. Il sentiero (sempre I3) si fa ora piu’ ripido ed esce dal bosco in prossimita’ di quello che proviene dalla stazione FS di Palena. L’inizio della lunga cresta del Porrara e’ davanti a noi e, seguendo il sentiero (ora e’ il P, sentiero del Parco), la si percorre fino alla panoramicissima vetta. Proseguendo la cresta (N) si giunge, dopo aver passato qualche tratto scomodo tra rocce, alla Cima Ogniquota; si continua e si affronta con qualche difficolta’, dovuta al terreno di ghiaiette scivolose, la discesa tra le rocce che conclude la cresta proprio all’altezza del Guado di Coccia. Da qui, a dx si trovano i segni del sentiero L (sentiero della Liberta’) che, su sterrata, passa per un paio di fontanili con acqua abbondante e conduce al piazzale della seggiovia dismessa. Proseguendo per la strada asfaltata, al terzo tornante si incontrano, su un paletto, i segni del sentiero I1. Qui l’accesso e’ risultato difficoltoso; anche scavalcando la recinzione il proseguo del sentiero non e’ apparso evidente, tanto da provare l’accesso un paio di curve piu’ in basso. La decisione non si e’ rivelata migliore percio’, scavalcando ancora la recinzione, ci e’ voluto un po’ per trovare i segni nel bosco. Il percorso e’ inizialmente scomodo, nella vegetazione fitta, poi migliora decisamente, ma considerate che e’ ancora lungo (deve ripercorrere a mezza costa tutto il versante E del Porrara) e con circa 300 mt di dislivello da affrontare, con strappetti nel bosco abbastanza decisi. Il fontanile all’arrivo del santuario si rivelera’ veramente provvidenziale ! Da li al parcheggio, ancora pochi minuti di cammino.
Waypoints
Waypoint
6,179 ft
Bivio a dx per cresta
Waypoint
5,820 ft
Bivio I3 a dx
Waypoint
4,623 ft
Fontanile sentiero L
Waypoint
5,673 ft
Incrocio I3-I6 a sx
Waypoint
4,736 ft
Incrocio1 I3-I4 dritti
Waypoint
5,240 ft
Incrocio2 I3-I4
Waypoint
7,003 ft
Monte Porrara
Waypoint
6,804 ft
Ogniquota
Waypoint
6,223 ft
Palo per Madonna dell'Altare - Inizio P
Waypoint
4,215 ft
Parcheggio Porrara
Waypoint
4,209 ft
Piazzale santuario
Waypoint
3,813 ft
Piazzale Seggiovia
Waypoint
5,485 ft
Radura lungo il sentiero
Waypoint
3,540 ft
Scavalcare recinzione per I1
Waypoint
5,604 ft
Segno su albero dopo la radura
Waypoint
3,573 ft
Sentiero I1 accesso difficoltoso
Waypoint
5,462 ft
Sentiero L a dx
Comments (3)
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Stupendo percorso sulle creste del Porrara fino a Guado di Coccia per poi scendere e risalire alla Madonna dell'Altare.
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Fatto oggi. Bellissimo anello. Il Porrara, le sue creste... come sempre uno spettacolo! Avevo già fatto tutto il sentiero del parco da Quarto Santa Chiara al Monte Amaro. Non conoscevo però la deviazione da Guado di Coccia per tornare a Palena e non ero mai salito sul Porrara da Madonna dell'Altare ma sempre dalla stazione di Palena. Grazie!
Ciao ! Sono contento che l'escursione ti sia piaciuta e che la traccia abbia contribuito a farti esplorare nuove possibilità per salire sul Porrara e percorrere la sua splendida cresta. C'ero stato nel 2014 e, purtroppo, ancora non ho avuto occasione di ritornarci. Lo farò al più presto. Splendida Maiella, come sempre.
Ciao, buone gite !