Anello del Monte Punta da Costa

Costa - Mas di Sabe - sentiero 492 – Col de Salera – sentiero 499 – cima Monte Punta (1.952 m) – sentiero 499 – La Forzela – sentiero 496 - Costa

Assieme allo Spiz de Zuel, il Monte Punta (o Ponta) si merita un posto d’onore nella lista dei balconi dolomitici. La sua cima offre un panorama a 360° su tutti i gruppi montuosi che coronano la Val Zoldana: Sfornioi e Bosconero, Mezzodì e Pramper, San Sebastiano e Tamer, Moiazza e Civetta e, ovviamente, il solitario Pelmo. A settentrione anche due grandi montagne del Cadore: Antelao e Sorapiss. Decisamente più interessante l’anello proposto in questo senso antiorario, che consente il rientro con diverse varianti. Il punto di partenza è il piccolo abitato di Costa, appena sopra Brusadaz. Dopo una stretta curva a sinistra, un piccolo spiazzo consente di lasciare l’auto. Da qui si attraversa il borgo in direzione sud fino al termine della strada che ben presto si trasforma in sentiero 492. Superato un capitello si giunge ad un bel pianoro prativo che lascia intravvedere i primi panorami su Tamer, S. Sebastiano, Moiazza e Civetta. Siamo nei pressi del Mas de Sabe, uno dei tabià più antichi della Val di Zoldo, risalente al XVI secolo. Dopo circa 1,2 km dalla partenza si mantiene la destra, ignorando la deviazione per Le Seraie. Il sentiero si restringe attraversando numerosi valloni nel fitto del bosco, giunge a una spalla da cui è finalmente possibile vedere il fondovalle zoldano e sbuca a Col de Salera, dove intercetta il sentiero 499 che sale da Astragal. Si prosegue a sinistra sulla larga mulattiera militare che risale il ripido versante sud del monte Punta. In questo tratto alcuni cartelli evidenziano i numerosi resti di opere militari. Salendo il panorama diventa sempre più grandioso e dopo una serie di tornantini si arriva alla panoramica cima (1h 30’ dalla partenza), in cui è presente una modesta croce in legno ed una panchina. Dopo la sosta si prosegue in direzione opposta lungo l’ampia dorsale nord che rientra quasi subito nel bosco. Poco più di 1 km di discesa e si arriva ad un'insellatura, La Forzela. Qui si abbandona il sentiero 499, la cui prosecuzione porta a Passo Tamai attraverso la dorsale del Col Nero, e si imbocca a sinistra il ripido sentiero 496 (indicazioni per Costa, segnato anche come 491). A svolte si perde quota nel bosco fino ad incrociare la mulattiera che rientra a Costa.