Anello del Fruska Gora Meridionale da Novo Horovo
near Staro Hopovo, Vojvodina (Serbia)
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Trail photos
Itinerary description
Piacevole anello di scarsa difficoltà che attraversa la parte sud orientale del Parco Nazionale del Fruska Gora.
Il sentiero è stato tracciato dall’Ente Parco che ne cura manutenzione e marcatura.
Lungo il percorso sono presenti pannelli esplicativi in serbo, ma con raffigurato in mappa l’itinerario ed è semplice capire il punto in cui si trova.
Abbiamo scelto di percorrerlo in senso antiorario per avere all’inizio il tratto meno bello e più antropizzato lasciando nel finale la maestosità della foresta secolare.
Il percorso è ben marcato, segnalato da pittogrammi di colore bianco bordati di rosso.
Il simbolo da seguire è quello di un triangolo isoscele di colore bianco con il vertice rivolto verso il basso contornato di rosso e sovrastato da un tondo bianco.
È affiancato da vari altri segnali (un pittogramma in tre colori con la bandiera serba ad esempio) ma nel complesso il sentiero è estremamente facile da seguire.
Nel dubbio ai bivi ho indicato la direzione tramite dei Waypoint.
Quando trovate delle croci di colore bianco sugli alberi significa che siete fuori sentiero.
Il monastero di Novo Horovo offre numerose possibilità di parcheggio (se si evitano concomitanze con festività religiose come la Pasqua Ortodossa o i matrimoni).
Dal monastero si scende per qualche decina di metri lungo strada asfaltata, poi la traccia segue a sinistra in prossimità di un segnale sull’asfalto.
Da questo momento il percorso è interamente su sterrato.
Noi lo abbiamo percorso dopo una notte di temporali e le uniche difficoltà le abbiamo riscontrate nel tratto finale con un paio di passaggi in discesa ripidi e resi molto scivolosi dal fango.
In tal caso bastoncini e ghette aiutano parecchio.
La salita è concentrata nella prima metà.
Si sale gradualmente, senza strappi, su ampio sentiero in arenaria battuta tra frutteti e vigneti curati.
Si arriva al magnifico monastero di Staro Horovo per poi immergersi nel bosco proseguendo in salita.
Continuando a salire si entra nell’immensa foresta di tigli che prosegue fino alla sommità del percorso dove si trova un imponente monumento dedicato negli anni cinquanta (e recentemente ristrutturato) ai partigiani che liberarono il paese dall’occupazione nazifascista.
Poco distante c’è un ristorante dove è possibile fermarsi per bere una birra o utilizzare i servizi igienici oppure fare scorta di acqua dato che sul percorso non ci sono fonti.
Dal ristorante inizia la discesa, piacevole ed avvolta dalla maestosità dei grandi alberi di tiglio, carpino e quercia.
Nel tratto finale sono presenti 3 passerelle che guardano un piccolo fosso.
Non sono particolarmente stabili ma assolvono la loro funzione.
Successivamente il fosso viene guadato un paio di volte senza difficoltà dopodiché si incontrano un paio di passaggi, uno in discesa prima di un guado ed uno in salita dopo il guado stesso, dove prestare attenzione a non scivolare in caso di fango.
Traccia su Relive
https://www.relive.cc/view/vQvxnP3Q896
Il sentiero è stato tracciato dall’Ente Parco che ne cura manutenzione e marcatura.
Lungo il percorso sono presenti pannelli esplicativi in serbo, ma con raffigurato in mappa l’itinerario ed è semplice capire il punto in cui si trova.
Abbiamo scelto di percorrerlo in senso antiorario per avere all’inizio il tratto meno bello e più antropizzato lasciando nel finale la maestosità della foresta secolare.
Il percorso è ben marcato, segnalato da pittogrammi di colore bianco bordati di rosso.
Il simbolo da seguire è quello di un triangolo isoscele di colore bianco con il vertice rivolto verso il basso contornato di rosso e sovrastato da un tondo bianco.
È affiancato da vari altri segnali (un pittogramma in tre colori con la bandiera serba ad esempio) ma nel complesso il sentiero è estremamente facile da seguire.
Nel dubbio ai bivi ho indicato la direzione tramite dei Waypoint.
Quando trovate delle croci di colore bianco sugli alberi significa che siete fuori sentiero.
Il monastero di Novo Horovo offre numerose possibilità di parcheggio (se si evitano concomitanze con festività religiose come la Pasqua Ortodossa o i matrimoni).
Dal monastero si scende per qualche decina di metri lungo strada asfaltata, poi la traccia segue a sinistra in prossimità di un segnale sull’asfalto.
Da questo momento il percorso è interamente su sterrato.
Noi lo abbiamo percorso dopo una notte di temporali e le uniche difficoltà le abbiamo riscontrate nel tratto finale con un paio di passaggi in discesa ripidi e resi molto scivolosi dal fango.
In tal caso bastoncini e ghette aiutano parecchio.
La salita è concentrata nella prima metà.
Si sale gradualmente, senza strappi, su ampio sentiero in arenaria battuta tra frutteti e vigneti curati.
Si arriva al magnifico monastero di Staro Horovo per poi immergersi nel bosco proseguendo in salita.
Continuando a salire si entra nell’immensa foresta di tigli che prosegue fino alla sommità del percorso dove si trova un imponente monumento dedicato negli anni cinquanta (e recentemente ristrutturato) ai partigiani che liberarono il paese dall’occupazione nazifascista.
Poco distante c’è un ristorante dove è possibile fermarsi per bere una birra o utilizzare i servizi igienici oppure fare scorta di acqua dato che sul percorso non ci sono fonti.
Dal ristorante inizia la discesa, piacevole ed avvolta dalla maestosità dei grandi alberi di tiglio, carpino e quercia.
Nel tratto finale sono presenti 3 passerelle che guardano un piccolo fosso.
Non sono particolarmente stabili ma assolvono la loro funzione.
Successivamente il fosso viene guadato un paio di volte senza difficoltà dopodiché si incontrano un paio di passaggi, uno in discesa prima di un guado ed uno in salita dopo il guado stesso, dove prestare attenzione a non scivolare in caso di fango.
Traccia su Relive
https://www.relive.cc/view/vQvxnP3Q896
Waypoints
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