Anello del fargno

Questo percorso è una meraviglia ma è molto impegnativo soprattutto sotto il sole cocente di agosto.

La difficoltà maggiore è arrivare al punto di partenza, il rifugio del Fargno dove è possibile mangiare e dormire. Ci sono diverse strade carrozzabili che partono da diverse località (io sono salito in auto da Pintura di Bolognola) e si tratta di mulattiere sterrate ottima per i suv e un po' meno per le berline. Consiglio a tutti di telefonare al rifugio per conoscere le ordinanze di apertura delle strade e il loro stato.

Si può arrivare al rifugio del Fargno anche a piedi ma sono 6km ulteriori e farete una mangiata di polvere ogni volta che passerà un auto diretta al rifugio. Il mio auspicio è che un giorno asfaltino o mettano una navetta a pagamento nei mesi estivi. Sembra assurdo? No non lo è nelle alpi esistono diverse situazioni di questo tipo che rendono il turismo di montagna più ecosostenibile proprio con l'utilizzo di navette cadenzate.

Ma veniamo all'anello, i km sono soltanto 12 ma il dislivello di 1000m suddivisi in 3 vette si farà sentire. Serve un abbondante scorta d'acqua e protezione per il sole dato che non vi sono alberi per tutto il percorso.

Partendo dal rifugio si vede subito che il sentiero si biforca in due direzioni. Scegliete il sentiero di sinistra che dai 1800m del Fargno porterà a quota 2100m del Pizzo Tre Vescovi passando dalla Sella del Pizzo Acuto.

Un piccolo dietro front dalla cima del Pizzo chiamato cosi perche un tempo era il confine di 3 diocesi e si prosegue verso Pizzo Berro. Salendo sulla destra vedrete il massiccio del Monte Bove il luogo dove sono stati reintrodotti i camosci appenninici. Il loro territorio si sta espandendo per cui non è affatto inprobabile che salendo il Berro ne incontrerete qualche meraviglioso esemplare. Non disturbateli!

Per arrivare alla cima del Pizzo Berro si scende a circa 1900m e poi si risale in pochissimo tempo a 2200m. Vi assicuro che sotto il sole estivo e col Tre Vescovi già nelle gambe vedrete invocherete tutti i santi del paradiso. Ma il paradiso è già intorno a voi!

Dalla cima del Berro si intuisce facilmente che per raggiungere la cima del Monte Priora (detta anche Pizzo della Regina) occorre seguire la linea di cresta che dolcemente scende a circa 2000m per poi risalire a 2400m. La Priora è la seconda montagna più alta dei Sibillini dopo il Vettore. La terza cima più alta contando anche la vetta del Monte Redentore facente parte del Vettore. L'arrivo sulla Croce sarà una grandissima soddisfazione.

A questo punto si torna indietro. Si scende sui propri passi fino ad un piccolo bypass ai piedi della vetta del Berro che consente di evitarne l'ascesa, poi dritti verso le pendici del 3 Vescovi e a questo punto prendendo un bivio che scende sulla sinistra si rientra al Fargno attraverso l'altro sentiero intravisto a inizio percorso.

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