Anello dei Tholos (II): Casale del Barone (Cansatessa), Madonna Capo la Piaia, S.Vittorino, Colle Caliglio, Madonna delle Querce
near Cansatessa, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Partenza dal Casale del Barone a Cansatessa, prendendo la Via Antica Arischia (Dir. Nord/Ovest) e poi il breve tratto della nuova traccia accanto e parallela. Ad appena 500 metri dall'inizio, si piega a destra e si affronta subito il "salitone" (Dir. Nord/Est), che ci porta repentinamente al "Valichetto della Murata", per poi ridiscendere nella fantastica "Valle del Paragone"...in questo periodo muovere i passi in questi posti, equivale a passeggiare su una tavolozza di un Pittore...colori fantastici rivestono gli alberi, l'erba e il sottobosco.
Arrivati al secondo "Valichetto" ed alla Chiesa della Madonna di Capo La Piaia (meritevole di una sosta per ammirarne l'architettura) si prende il sentiero verso S. Vittorino (ben segnalato e in Dir. Nord/Ovest Ovest) che ci conduce ad uno slargo nel bosco con tre diverse direzioni anch'esse ottimamente indicate. (Complimenti a chi ha prodotto e posizionato l'ottima(!) segnaletica lungo questi percorsi).
Si percorre prima un piccolo tratto del "sentiero del frate" che ci porta subito al primo Tholos parzialmente crollato. Poi si torna indietro di nuovo fino allo slargo per prendere un altro sentiero (quello a centro!) che si dirige verso S. Vittorino (il terzo sentiero tutto a destra da non prendere perché ci condurrebbe al Convento di S.Nicola).
Qui ammireremo ben due Tholos (!) in ottime condizioni: praticamente intatti.
La denominazione che ho trovato dalle frecce di colore giallo, li contraddistingue in: prima "Tholos 2" e poi "Tholos 1".
Dopo aver ammirato questi stupendi ricoveri pastorali, si sfiora il paese di S. Vittorino (o meglio la sua campagna, denominata "Ricciola" sulle mappe IGM) e si torna indietro a chiudere l'anello per un sentiero che poi diventa comoda carrareccia (denominata "Via Vecchia").
Si risale tale Via fino a raggiungere l'attacco del sentiero per la Croce di "Colle Caliglio". Dalla facile e vicina cima raggiunta, possiamo ammirare belle vedute panoramiche.
Si ridiscende per poter vedere il quarto Tholos (oramai in pessime condizioni, praticamente crollato) e continuare in discesa, fino ad intersecare la vecchia Via Antica Arischia...
Sempre affascinante questo antico percorso, sostenuto da lunghi e alti muri a secco, abilmente costruiti e oramai parzialmente crollati, ma che hanno saputo trovare un rapporto simbiotico, stretto ed intrecciato con la vegetazione oramai predominante...
Si passa accanto alla Valle denominata "Rummole" e si continua attraversando e poi aggirando il profondo "Fosso Cinàglia". In breve si giunge alle rovine dell'antica "Cappella della Madonna delle Querce".
Si continua di nuovo in discesa, sempre calpestando il sentiero della Via Antica per Arischia, fino ad incontrare i ruderi di un'edicola votiva (accanto a un casale diruto) e poco più giù un altro interessante ricovero pastorale (al penultimo WP)...per poi giungere di nuovo al Casale del Barone (anch'esso sicuramente da ammirare).
Waypoints
La Valle del Paragone
Questa vallata è davvero stupenda. Un tempo totalmente coltivata, almeno in estate e primavera, presenta ancora oggi molti alberi da frutto (ciliegi, noci, castagni etc.) oramai lasciati abbandonati. In autunno, il fogliame sugli alberi assume delle colorazioni e tonalità incredibili, un vero spettacolo per gli occhi. Diversi animali si rifugiano nel suo fitto sottobosco. In inverno e nel periodo dello scioglimento delle nevi, diventa praticamente un esteso acquitrinio, che si riversa pian piano nel Fosso Cinàglia.
La Chiesa della Madonna di Capo la Piaia
Questa antica Chiesa, costruita nel "valichetto" tra Arischia e Cansatessa nel 1583, è stata opportunamente restaurata e consolidata non molti anni fa e comunque qualche anno prima del sisma del 2009... con grandissimo dispiacere, ho notato che alcuni vandali hanno già infranto i vetri delle finestre, colpendole con grosse pietre e tentando di entrare da quella ovale e laterale... Nessuna telecamera, nessun allarme, nessun sofisticato congegno potrà mai far desistere questi imbecilli. Si può solo tentare e perseverare nell'educazione...Possiamo solo continuare ad insegnare alle generazioni future e ai nostri figli (nelle scuole ed ognuno di noi in famiglia) che queste "opere dell'uomo" sono solo da conservare, amare ed ammirare, essendo testimonianze importantissime e con un valore culturale immenso...
L'antica Cappella della Madonna delle Querce sulla 'Via Antica Arischia' (a Mt 765)
Questa antica Cappella, si trova nel passaggio roccioso poco distante dal Fosso Cinàglia. L'Antica Via per Arischia, presenta ancora diverse rovine di edicole votive di questo tipo. Erano state edificate per avere una specie di protezione Divina sui tanti viandanti che ogni giorno percorrevano avanti e indietro questo percorso di montagna. Purtroppo andata in rovina a causa dello spopolamento di tali Vie montane, è stata rimaneggiata ed ampliata (o ridotta) nel corso dei secoli, ora appare come un cumulo di sassi sulle murature ancora affioranti e riconoscibili. All'interno presentava sicuramente degli affreschi di cui se ne vedono ancora pochissime tracce.
Edicola votiva oramai crollata e rovine di un casale/ricovero (Mansio?) sulla Via Antica Arischia'
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