Anello dei Tholos (I): Casale Barone, Madonna delle Querce, Madonna Capo la Piaia, Convento di San Nicola, sentiero dei Frati
near Cansatessa, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Partenza da Casale del Barone (Cansatessa) prendendo la Via Antica Arischia in direzione Nord/Ovest, (ignorare la traccia della piccola deviazione a 500 metri dall'inizio verso Sud/Est (A+R) il gps ha avuto un piccolo capriccio?!).
La diritta "Via Antica Arischia" che si percorre è sempre un tracciato piacevole, in leggera salita ci porta prima fino alle rovine della "Madonna delle Querce", per poi curvare leggermente facendoci sfiorare e poi attraversare il "Fosso Cinàglia" (interessante il robusto e nascosto muro di sostenimento che ne consente il facile attraversamento).
Si continua a salire senza fatica fino a raggiungere il valico e la chiesa della "Madonna di Capo la Piaia" (meritevole di una piccola sosta).
Davanti la Chiesa c'è un bivio con tre diramazioni in direzione Nord/Ovest. In questo tracciato bisogna prendere il sentiero più a destra verso il Convento di S. Nicola.
Per arrivare al Convento si percorre un antico e tranquillo sentiero con alcuni alberi di ciliegio (in questo periodo con frutti piccoli ma dolcissimi) e un folto bosco immerso nell'inconfondibile aroma del timo di montagna (da qui viste sull'abitato di Arischia)...
Facilmente si giunge al cospetto del Convento di S. Nicola (in questo periodo in fervente ristrutturazione) dove si può fare un'altra piccola sosta per godere dell'amenità e della frescura del luogo.
Dal Convento si torna indietro fino al bivio incrociato poco prima, per iniziare il "Sentiero del Frate o dei Frati". In questo sentiero ammireremo ben due piccoli Tholos(!) purtroppo parzialmente crollati.
Tale traccia ci porta a compiere un largo anello fino alle pendici di Colle Caliglio (se volete, da qui, in circa 20 minuti si può giungere al suo punto più alto dove c'è la sua Croce per poi ridiscendere allo stesso punto).
Ci si allontana poi da Colle Caliglio e si torna indietro fino a raggiungere subito una piccola altura dove ci sono belle viste panoramiche sulla conca aquilana (vedi WP "affaccio sulla conca aquilana") e comunque su tutto il territorio.
Si continua percorrendo una comoda carrareccia che costeggia una piccola casa rurale (a quota 848 Mt.) già visitata e documentata in un altro tracciato: (Colle Caliglio da Cansatessa (da Casale Barone) passando per la chiesa della Madonna di Capo La Piaia) e si ridiscende fino ad incrociare e riprendere il sentiero dell'andata.
Waypoints
Madonna delle Querce (XV-XVI secolo)
È un'antica cappella dalla datazione incerta (forse XV-XVI secolo) oramai ridotta ad un rudere, edificata sull'allora frequentatissima Via Antica Arischia, poco prima di scendere ed attraversare il "Fosso Cinàglia". Osservando i resti, si notano almeno tre setti di muri paralleli (con ancora piccole tracce di intonaci affrescati) segno che l'impianto originario è stato forse ridimensionato successivamente a qualche rovinoso crollo (forse dopo il sisma del 1703 ?). Su un così importante e antichissimo percorso era consuetudine edificare anche edicole votive, che interrompevano e segmentavano il lungo tracciato. Lo scopo primario era ovviamente il cercare una protezione Divina per i tanti viandanti che ogni giorno vi si avventuravano. Alcune di queste costruzioni, se non troppo piccole, potevano assicurare anche un momentaneo riparo sul sentiero, in caso di avversi e improvvisi eventi meteorologici. Vi sono tanti altri resti di antichi edifici ed edicole votive, già nel primo tratto che si percorre da Casale del Barone alla Madonna delle Querce.
Madonna di Capo la Piaia (XVI secolo)
Questa Chiesa, insieme ai vicini ruderi di San Severo e il Convento di San Nicola, ci fa capire l'importanza di questi luoghi in un tempo neanche troppo lontano. E' edificata nel piccolo valico che divideva Arischia dalla zona montuosa attraversata per arrivare fino a L'Aquila. Ristrutturata non molti anni fa, è purtroppo a volte alla mercè di alcuni vandali senza scrupoli....
Muro di delimitazione territoriale
In tutta la zona vi sono tantissimi lunghi muri con diverse tipologie di costruzione ed utilizzo. Sono comunque tutti il risultato dell'accatastamento del rilevante pietrame estirpato alla terra per renderla coltivabile. Nella zona infatti vi sono diversi alberi da frutto, segno inequivocabile di come fino a non molti anni fa, tanti erano i terreni lavorati assiduamente.
Convento di S.Nicola (XII - XIII secolo)
E' finalmente in ristrutturazione l'antico Convento del XII e XIII secolo. Inizialmente intitolato a San Benedetto alle Cafasse è stato più volte distrutto dai terremoti e puntualmente ricostruito. L'impianto monastico è indubbiamente cistercense e attualmente presenta una Chiesa con navata unica a pianta rettangolare, un piccolo campanile su di un lato ed una facciata semplice, con accanto un portico a due arcate che introduce ad un complesso conventuale a pianta quadrangolare. L'interno del convento, che però al momento non è visitabile, ha un bel chiostro ad arcate ed un pozzo. Un muro di cinta racchiude tutta la struttura e i terreni vicini che un tempo venivano coltivati dai frati stessi...
Primo Tholos
Anche in questa zona sono tantissime le testimonianze di architettura rurale, con capanne di pietre a secco dall'indubbio fascino. I due Tholos fotografati (ma dovrebbero essercene altri) sono purtroppo parzialmente crollati... Sarebbe bello ricomporli per intero utilizzando le molte pietre cadute che fortunatamente sono ancora sul posto...
Rampetta in legno
La rete di sentieri della zona è ben tenuta e segnalata con ottimi cartelli indicativi (complimenti ha chi li ha realizzati e posizionati). Tutto ciò la rende facilmente fruibile ai tanti appassionati di escursionismo. Si spera che tali frequentatori, sempre più numerosi, rispettino sempre qualsiasi luogo attraversato secondo le più elementari regole del camminare in questi storici percorsi.
Affaccio sulla conca aquilana
Dalle pendici di Colle Caliglio ci sono belle viste panoramiche verso la conca aquilana e comunque verso tutte le direzioni. In questo tracciato la vicinissima sommità di Colle Caliglio (da IGM a quota 862 Mt.) non è stata raggiunta.
La casetta a quota 848
A 848 metri di quota, questa casetta è ancora abbastanza integra...anche se dall'ultima volta che sono riuscito a scattare qualche foto da più vicino (Gennaio 2019) si presenta con qualche apertura sulle coperture. Questo il link della traccia che arriva fino alla casetta: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/colle-caliglio-da-cansatessa-da-casale-barone-passando-per-la-chiesa-della-madonna-di-capo-la-piaia-32175536
Attraversamento Fosso Cinaglia
Il facile attraversamento del Fosso è consentito da un alto e robusto muro di sostruzione che però non è visibile dal sentiero. Per vederlo, basta scendere leggermente di quota sulla vostra sinistra (all'andata) appena si attraversa il Fosso stesso. Si noteranno delle grosse pietre a secco ben serrate e incastrate fra di loro, coperte quasi totalmente dal muschio...
Antico Ricovero pastorale
Altro piccolo rifugio pastorale situato di fianco e appena al di sotto del livello della vecchia Via Antica Arischia. Tale riparo ben costruito, va purtroppo sempre più rovinandosi. Avendo perso parte della "copertura a botte" realizzata con pietre sapientemente incastrate, non è più in grado di difendersi dal logorio degli agenti atmosferici...come purtroppo sta accadendo da tanti anni anche per la vicina Chiesa di San Severo e l'attiguo edificio costruito a pochi metri dalla Chiesa.
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