Anello dei Funghi di Rezzago (796 m)

Anello dalla durata di 1.45 ore

Itinerario escursionistico molto piacevole e adatto a persone di tutte le età, inclusi bambini dai 5-6 anni in su. Questo percorso si snoda attraverso ambienti naturali e storici, offrendo ai visitatori la possibilità di godere di panorami, flora, e di particolari formazioni geologiche come i funghi di terra.
Si cammina su sentieri e strade bianche in facili saliscendi senza difficoltà. Il tratto di sentiero con maggior dislivello (affrontato in discesa) avviene su gradini di legno con staccionata corrimano di supporto. La vista dei due funghi di terra susciterà tanta curiosità e ammirazione.

Il punto di partenza è il grande parcheggio di Rezzago, da cui si procede in lieve discesa attraverso le viuzze del borgo, seguendo le indicazioni per i funghi di terra fino alla Fontana dell'Acqua Buona. L'itinerario prosegue in senso antiorario, il che permetterà di affrontare successivamente in discesa il tratto con il maggiore dislivello.

Si segue quindi la strada che a destra sale verso le ultime abitazioni del paese. Il percorso conduce attraverso un rado bosco al margine della valletta del Torrente Rezzago e poi attraverso un ponticello, risalendo poi con ripidi tornanti un dislivello di circa 60 metri verso un ampio balcone morenico dove si trova il Castagneto di Rezzago. Superata la cappelletta della Braga degli alpini, il sentiero attraversa in piano il vasto castagneto giungendo a un bivio che offre la possibilità di visitare poco più avanti la cascina-agriturismo Cassina Enco, oppure di proseguire a sinistra verso il sentiero dei funghi di terra.

Superati gli ultimi grandi castagni, il balcone morenico termina, ed il sentiero iniza a scendere la spalla terrosa del rilievo. Affrontati alcuni gradini di legno, si giunge al bivio del fungo di terra N°1, posto isolato in un angolo boscoso alla sinistra del sentiero principale. Il fungo 1 presenta un grande masso erratico alla cima, più ulteriori massi e macigni inglobati nel pilastro di sostegno. la migliore visione si ha in inverno e all'inizio della primavera, quando le fronde degli alberi vicini non mascherano del tutto il pilastro.

Ritornado sul sentiero, si continua la discesa su gradoni di legno fino a giungere al secondo bivio per il fungo N°2, segnalato sulla destra. Per raggiungerlo, si segue il sentierino che, superato con un ponticello il torrente, giunge nei pressi di una parete argillosa dove a fianco appare il fungo N°2, più piccolo rispetto al N°1 ma circondato dalle pareti argillose della stessa natura del pilasto di sostegno, contribuendo a decifrare la natura del fungo.

Il sentiero principale ridiscende un ultimo tratto nel bosco fino al superamento di un torrentello (facile guado su sassi), per poi portarsi al fianco della Chiesetta della Buona Morte, che sorge affianco ad un grande masso erratico. Infine, il sentiero ridiventa strada bianca che, superato il torrente Rezzago sull'ampio ponte, riporta al centro abitato e chiude l'anello presso la Fontana dell'Acqua Buona.
La visita al borgo storico e alla chiesa romanica dei Santi Cosma e Damiano è altamente consigliata prima di ritornare al parcheggio.